10/04/2007

Tante Gare, Tanto Onore !

Pandetta-fiume del vostro amato Patriarca per recuperare un po' del tempo perduto a causa del Concilio di Recco ( scomunicati due eretici e abbondante libagione di focaccia).

Giro dei Lepreciani ( allego foto peccaminosa)

Alla fine anche i nostri amici del piccolo popolo hanno organizzato il loro giro. Interamente programmato sulle aspre alture della Fairyland prometteva di essere quantomeno interessante e perciò non abbiamo potuto esimerci da inviare alcuni dei nostri eunuchi ( opportunamente travestiti da Lepreciani) ad osservare la tenzone.

Nelle prime tappe niente di particolare da segnalare, tranne l'estenuante ricerca dell'arrivo continuamente spostato da una comitiva di Gremlin in vena di scherzi.
Alcuni ciclistici a causa di queste continue deviazioni inoltravano una petizione scritta alla regina Titania che interveniva con durezza ( Pietrificazione e Salamoia per i Gremlin). Sotto l'occhio attento della regina la gara poteva riprendere con un andamento più regolarmentare.
Nella terza tappa volatona generale guidata da un gruppo di gnomi ( in seguito squalificati per uso improprio della forza vapore) e dai ciclisti sopravvissuti alla durissima salita del Monte di Pan Pepato.
Il valente Richeze della Cantine Tabarez piazzava un mirabolante terzo posto immediatamente celebrato con Pan di Via e vino del Rohrirrim.
Il giorno successivo l'argentivo volante ( evidentemente a suo agio nelle ambientazioni fantasy) si ripeteva sul lungo rettilineo finale della Menzoberranz-Menzoberranz, piegandosi solamente a un elfo oscuro decisamente avvantaggiato dalla volata disputata completamente al buio.
Altra festa a base di Pan di Via e ben 6 punti totali per la cantine Tabarez.
Nota di biasimo per Steven Cozza colto nell'atto di mingere sulle radici di un Ent !! Per lui si prospetta un soggiorno piuttosto lungo a Cirith Ungol.

ENECO Tour
Gli organizzatori di gare ciclistiche sono sempre più affannosamente alla ricerca di nuove regioni ove disputare le loro corse, forse anche per questo motivo hanno inventato una regione ( ENECO ??) che non si riesce a trovare su nessuna cartina geografica in dotazione dell'impero.
Nemmeno Cosma Indicopleuste, il nostro viaggiatore più valente, ha saputo indicarci dove si trovasse questo fantomatico ENECO.
Dobbiamo perciò fidarci di quanto ci ha portato la legazione franca ( ammessa alla mia presenza solo dopo un giusto lavacro) e riportarvi i risultati così come sono riportati nel trattaello " Dei risultati dell'Eneco Tour: dove molte e valenti cose vengono narrate dall'autore" ad opera di un certo Abate Bulbarellus.

Della prima tappa non sappiamo nulla, in quanto l'opera ci è pervenuta incompleta a causa di un attacco di scimmie cinocefale che pare infieriscano in modo particolarmente aggressivo contro i commentatori latini.
Nella seconda tappa cominciava lo spettacolo dello stregone Mark Cavendish che, privo di rotonde e di spettatori in mezzo alla strada, riusciva ad imporsi alla grande davanti a tutto il gruppo ( 30 punti per il paròn della Pavè du Patè che sta avviando le pratiche di adozione per il giovane maghetto).
Ma il dominio della squadra del tricologicamente scarso paròn, veniva rafforzato nella seguente tappa dove da un gruppo foltissimo e colorito di ciclisti ( alcuni raccolti lungo la strada per fare numero) sbucava Steven "Catwoman" Caethoven per un onorevolissimo secondo posto ( e 20 punti).
Poi la gara continuava senza che i nostri mostrassero interesse alcuno per una manifestazione più inventata del ritrovo annuale dei colombofili albini.
Comunque, degnandosi la tenzone, del fregio di Pro Tour ( cui prodest direbbero i nostri padri) vengono assegnati punti anche a tutti i nostri valenti che sono semplicemente arrivati in fondo: tutti della Patè du Pavè Cavendish, Caethoven e Kaisen ( per un totale di 9 onesti punticini)

23rd Rothaus Regio-Tour
In qualità di patriarca di Bisanzio conosco molte delle personalità di rilievo del vecchio impero e tra questi non posso escludere i Grandi Elettori di Sassonia.
Noti per il loro sfarzo, l'autoconsiderazione e un modesto passato da cestisti ( per via della loro altezza) non rientrano certo tra le persone più umili e sobrie del continente. Forse anche per questo l'edizione del Rothaus Tour di quest'anno si distingueva per lo sfarzo anche eccessivo ( ultimo chilometro di ogni tappa completamente lastricato d'oro).
Comunque il nostro eunuco in missione ci riporta importanti notizie delle prestazioni dei nostri giovani eroi ( in particolare di uno...)
Già dalla seconda tappa la squadra del Colonnello Mutombo metteva in mostra un grandissimo Ignatiev che riusciva ad agguantare il terzo posto dopo aver faticato non poco sullo scivoloso arrivo dorato ( sulla cui caratura ci riserviamo di fare osservazioni negative).
Il terzo posto veniva festeggiato come la vittoria di una coppa del mondo in casa Caffè Mutombo, anche in relazione alle prestazioni non proprio brillanti che quest'anno la squadra sta collezionando.
Ma il giovane Mikhail aveva tutta l'intezione di stupire il proprio paròn e assicurarsi il passaggio nella categoria superiore; si imponeva peciò nella IV tappa andando ad occupare un'ottima posizione in classifica generale e regalando una vittoria al proprio lanista ( che ne aveva decisamente bisogno).
Alla fine Mikhail "Loyola" Ignatiev ( visto che sta salvando la squadra) chiudeva con il secondo posto in classifica generale ( ottimo anche se la gara non presentava proprio un parterre de roi). Regolando un totale di 78 punti alla squadra.

Giro dei Goti
Perchè bisogna fare un giro dei Goti direte voi ?
Beh ma perchè ci sono gli Ostrogoti, i Visigoti, i Vandali, i Peceneghi, gli Alemanni e così tante altre tribù che è sinceramente complesso contarle tutti. D'altra parte sarebbe uno sgarbo privare queste popolazioni così piene di sensibilità di una loro gara ciclistica.
E così anche quest'anno un paio di Eunuchi sono stati spediti in loco per ragguagliare il loro patriarca sulla corsetta barbara.
A prima vista sembrava che Palazzo Blacherne si sarebbe potuta risparmiare le spese di trasferta dei due eunuchi ( visto che nessuno dei nostri riusciva nemmeno ad avvicinare il podio), tuttavia alla 5° tappa ( salita tosta) il duo Monfort-Velitis riusciva nell'impresa di resistere ai migliori con un distacco contenuto.
Da quel momento il magnate del Ciauscolo Peige si trasferiva direttamente nella selva di Teutoburgo per poter assistere da vicino il suo campioncino in erba.
E non sbagliava perchè, dopo due volate interlocutorie come un protettorato Ommiade, formaggino Monfort si esibiva nella crono finale ottenendo un 14° posto ( meno bravo Velits).
Alla fine quindi grande premio per un ragazzo completo ( un po' di salita e un po'di cronometro per 59 punti !) che fa ben sperare per il futuro del Bar Etiopia.
Brodino per la Patè du Pavè che raccattava 19 punti con Velits.La gara premiava anche gli arrivati al termine Terpstra e Greipel: 3 punti ciascuno e un invito a rivedere la preparazione ( o anche solo a farla, tanto per cominciare)

36th GP Industria & Artigianato Carnaghese
Interessante garetta questa che si disputa nelle dominazioni temporali dell'antipapa, non fosse altro perchè i miei due eunuchi hanno potuto riempire il tempo a disposizione con una simpatica operazione di volantinaggio anti-papato-corrotto-romano.
Peccato per le dodici fustigate ricevute, ma tant'è, questo è il prezzo dell'informazione !
Tornando ai fatti della tenzone, si sono dovuti registrare i soliti scontri tra le due fazioni dell'Industria e dell'artigianato. Dapprima cachinni e lazzi, in seguito roncolate e zappate, queste manifestazioni non hanno certo giovato al clima di festa della gara, che si è comunque disputata regolarmente.
Sul percorso notevolmente ondulato si mettevano in mostra i mercenari Lanzichenecchi e stranieri ( Axelsson, Passeron, Sabido). Il giovane ciclista della Sheena Easton si infilava nella fuga giusta e si faceva portare in poltrona alla volata finale dove, senza sforzo, infilava tutti i compagni di fuga.
Esultanza fuori controllo per il paron della Sheena Easton sempre alla ricerca del nipote di odino ( essendo il figlio ormai pensionato) e anche 70 punti molto ghiotti.

Per il momento è tutto.Il patriarca vi da appuntamento alla prossima Pandetta con Vuelta, Gp Fourmies, Tour of Poland e Tour of Britain ( By Jove !!)

Classifica: Si stringono le distanze nel gruppo. Tutto è pronto per la volata finale !! A chi andrà la maglia nera ???

Cantine Tabarez 964
Degustation Richelieu 725
Patè du Pavè 572
Caffè Mutombo 288
Bar Etiopia 245

9/12/2007

Zak e i marsupiali


Sempre più frenetica la vita del Patriarca, tanto che mi resta appena il tempo per leggermi l'ultimo best seller di Teodoro di Mopsuestia... E' una vita di sacrifici ma qualcuno deve pure farla.
Comunque eccovi ancora una tornata di agggiornamenti con la speranza di recuperare sul ruolino di marcia ( e altrimenti frustate agli eunuchi !)
Tour of Gippsland A causa delle enormi distanze, delle colonne d'Ercole, dei mostri marini e della naturale reticenza dei barbari infedeli è difficile per il vostro patriarca avere notizia delle gare che si svolgono negli angoli più lontani della nostra terra.
Ma a volte la Provvidenza giunge in soccorso delle noste limitate capacità.
A causa infatti di una tempesta improvvisa l'Eunuco di ritorno da Cipango è stato trascinato in una terra lontana ed inospitale ( colonia penale di ceffi albioici) riuscendo a darci testimonianza di una gara che vedeva schierato un oscuro ciclista della Bar Etiopia: Zak Dempster.
Allontanato dal lanista dopo gli scarsi risultati, il buon Zak ha raccontato di aver lavorato come mozzo su una nave di pirati malesi, e che dopo la cattura e la decapitazione degli stessi ad opera di alcune navi di Prete Gianni, era stato costretto a guadagnarsi da vivere esibendosi su un monociclo insieme a degli strani animali dotati di marsupio.
Fortunatamente per lui le gare di ciclismo si disputano anche colà e così il buon Zak ha trovato il modo di guadagnarsi gloria ( se non punti visto che la gara è classificata come semi-professionale)
Per premiare lo sforzo dell'Eunuco naufrago e del povero ciclista emigrante diamo un breve riassunto della gara per la gloria.
I tappa: annullata in quanto la carrozza della giuria veniva inghiottita da una strana creatura vermiforme attratta dal ritmico rumore dei pedali dei ciclisti.
II tappa: la classe di Zak si mette in mostra e si piega soltanto davanti alle ripetute sciabolate ( letteralmente tali) del locale velocista con precedenti penali in 12 contee di Albione.
III tappa: Annullata per una pioggia di Rane Toro che rendeva gli ultimi chilometri un poco rischiosi per i corridori.
IV tappa: Zak Dempster non perdeva l'occasione per attaccare in modo deciso prendendo il largo insieme ad un colorito gruppo di marsupiali locali ( conosciuti durante le precedenti esibizioni). Sul traguardo il gruppetto riusciva a guadagnare abbastanza da permettere a Zak di indossare la maglia di Leader ( riconoscibile in quando tutti gli altri corridori sono a torso nudo).
V Tappa:( detta anche carosello del mercato del pesce) Zak controllava la situazione, e da vero erede del cannibale decideva di giocarsi anche la volata.
Così alla fine arrivavano tappa, maglia e vittoria finale per Zak tra il deliquio del pubblico ( tutti ospiti della locale colonia penale). Tra clangore di palle al piede e martelli spaccasassi si celebra perciò l'impresina del giovane Zak che adesso, forse, potrà ripresentarsi al suo paròn.

17th Post Danmark Rundt
Cosa può esserci di più affascinante di una gara di ciclismo-filatelico ?
Poche cose invero, anche per questo ho selezionato appositamente un eunuco per avere un dettagliato resoconto di questa inusuale gara.
Il regolamento è molto semplice: dapprima si parte con una gara di ciclismo normale, quindi in ordine temporale di arrivo i partecipanti devono riconoscere correttamente alcuni francobolli estratti a caso dalla giuria ( presieduta da Stanley Gibbon in persona).
I nostri, ahimè, non hanno brillato particolarmente nella fase filatelica ( specialmente gli starnuti di Oliphant non sono stati apprezzati dai filatelici), tuttavia nella terza tappa qualcosa è successo.
Lo stregone Cavendish avendo perso ogni speranza di poter raggiungere la Maglia Gronchi Rosa decideva infatti di lanciarsi in una fuga per poi potersi giocare la vittoria davanti al catalogo Bolaffi.
Aiutato dalla sua poderosa volata, da numerose ( e sospette) ventate che scompigliavano i francobolli degli avversari e da una estrazione favorevole ( chi non riconoscerebbe un triskelling giallo ?) riusciva nell'impresa di salire sul podio.
Grande festa per il paròn e annunciato un francobollo bizantino speciale a mosaico ( velate proteste del sindacato postini per il peso).

Campionato fiammingo contro il tempo
Con la tipica originalità che li contraddistingue, i fiamminghi hanno deciso di disputare la gara contro il tempo in separata sede rispetto alla gara in linea.
Appena giuntaci notizia abbiamo inviato il nostro Eunuco in loco per poter apprezzare una tenzone che schierava alcune delle nostre migliori promesse, purtroppo gli esiti non sono stati all'altezza delle aspettative.Il migliore dei nostri risultava essere Dominique "Manzo" Cornu ( 5° per 18 punti) che, appesantito come un cavallo da tiro Frisone, non riusciva a bissare il successo del mondiale U23.
Il severissimo Paròn Riccardo gli aveva esplicitamente vietato di entrare nelle cantine dello sponsor Tabarez, ma il diabolico belga era già riuscito a procurarsi alcuni vini interessanti con i quali aveva riempito la propria borraccia. E' molto probabile che il Sangiovese al secondo ristoro gli sia costato almeno venti secondi.
Fra lo stupore generale 7° posto per una delle rivelazioni della malavita ciclista di quest'anno Oliver "Soeze" Kaisen che si presentava al via con bastone da passeggio lenticolare simulando una leggera zoppia. I giudici scoprivano subito l'imbroglio ma il buon Kaisen portava comunque a casa 14 punti per la causa. Che il premio "Ti pensavamo buono solo per l'arena dell'ippodromo e invece guarda un po'" possa finire a lui ??

Sparkassen Giro Bochum
Il giro a tappe dei Bancomat di Bochum è ormai una classica del nostro calendario goto.Quest'anno i nostri ragazzi sono partiti con maggiore preparazione e con un un PIN adatto al prelievo internazionale ( ricordate come Matzenbacher pagò caso la disabilitazione al circuito Cirrus della sua carta di credito ?)
Nonostante tutte le precauzioni del caso i ciclisti svizzeri restavano i padroni della gara, già al secondo kilometro gli elvetici si mettevano d'accordo e bloccavano alcuni sportelli tacciandoli di non essere in regola con Basilea 2.
Molti dei nostri ragazzi si trovavano perciò bloccati e dovevano ricorrere al contante ( cosa che peggiorava la loro posizione creditizia).
Al secondo giro la fluttuazione dei mutui americani eliminava alcuni altri incauti pretendenti che avevano addocchiato alcune proprietà residenziali nella Bochum bene sperando nei tassi variabili.
Durante il terzo ed ultimo giro l'ultima trappola tesa dagli elvetici: un controllo UCI/WADA a sorpresa con la richiesta di snocciolare il proprio codice IBAN.
I nostri crollavano davanti a tale astuta richiesta: unico a cavarsela il prode cacciatore di lupi Peter Velits che, data la scarsità di istituti di credito nella sua terra natia, se la cavava con un codice semplice ( 1,2,3,Fugger !).
Otto punti per la Patè du Pavè e la certezza che sarò il caso di fare qualche corso di tecnica bancaria ai nostri girini.
Solita figuraccia di Steven Cozza sorpreso nella banca centrale di Bochum mentre cercava di farsi consegnare 1 milione di euro indossando una maschera con le fattezze di Nixon.
Per oggi il Patriarca conclude, nella prossima puntata il Giro di Irlanda e la classifica !!!

9/05/2007

Fughe & Dighe

Ed eccoci ancora qui tra i rutilanti e purpurei corridoi del potere bizantino per un dovuto aggiornamento sui risultati delle nostre giovani speranze. Eunuchi sempre più affannati giungono da ogni parte del globo con risultati a volte felici, a volte disastrosi, ma sempre stabilianti.
Compito del vostro Patriarca è dunque salvare le vostre anime con ordinati e succinti resoconti.


GP Gerrie Kneteman
Who is the man I see ? cantano i Keane per le strade di Bisanzio con le loro rumorose cetre.
Più o meno questa è la stessa cosa che si devono essere chiesti gli spettatori del Gerrie Kneteman quando hanno visto sfilare per primo sotto il traguardo il giovanissimo Olivier Kaisen.
Ma nonostante l'incredulità generale il belga della Pavè du Patè riusciva nell'impresa della vittoria, gettando il proprio lanista nel più completo deliquio.

La gara si era svolta senza sorprese particolari fino al 100° kilometro quando una retata improvvisa della polizia (guidata in loco da una soffiata delatoria di certo Mr. Soeze) aveva bloccato tutti i ciclisti per un controllo su alcuni sospettati di contrabbando di tubolari.
Tutti meno uno...il diabolico Kaisen Soeze aveva infatti potuto procedere ad andatura cicloturistica verso l'arrivo.
Al traguardo enormi discussioni tra i lanisti e proposta di squalifica per Kaisen, tuttavia anche al fotofinish non è stato possibile dimostrare che lo zoppo delatore fosse a lui collegato in qualche modo ( e sono 70 punti per la Patè du Pavè).

Giro della Gallia
Il giro di Gallia meriterebbe un capitolo a parte vista l'importanza della gara, ma tutto sommato per i nostri giovani è ancora obiettivo troppo ambizioso per poter sperare in qualcosa di più di un piazzamento o di una vittoria di tappa.Ma vediamo cosa hanno combinato i nostri alfieri in dettaglio:

Cavendish: Lo stregone veniva schierato dalla Patè du Pavè con l'obiettivo di centrare un piazzamento nelle prime tappe in terra d'Albione ( e cadere nel fuori tempo massimo all'arrivo dei primi tumuli druidici).
Purtroppo il giovane dopo una partenza promettente ( 9° e 10° nelle prime due tappe) aveva la malaugurata sorte di scontrarsi con un sostenitore di Mordred a 21 kilometri dall'arrivo della terza tappa.
A niente valeva l'incantesimo di "Self-Healing" lanciato dal giovane stregone che doveva anche sostenere un breve scontro fisico con lo scalmanato usurpatore.
All'arrivo della tappa il prode Mark era costretto a ritirarsi nelle terre del Re Pescatore per prendersi cura delle ferite. Ma la promessa è quella di tornare più forte di prima.

Di Gregorio: Tutta Bisanzio aspettava la prova di questo giovane corridore che l'anno scorso aveva impressionato tutti nel giro del Delfinato ma le cose alla fine non sono andate come si sperava. Durante la quarta tappa il gruppo procedeva tranquillo attraversando il mercato affollato di una cittadina. La fedele scimmietta di Remy ( appollaiata sul manubrio) scorgeva, tra le bancarelle di vario genere, quella di dolciumi e frutta secca.
Un rapido colpo al manubrio per raggiungere le agognate noccioline era sufficiente a mandare Remy a terra rovinosamente.
Risultato: Gomito fratturato per il dolce Remy e gran stufato di scimmietta offerto dal ciclista stesso ai propri compagni di squadra. Sarà per l'anno prossimo (senza il primate).

Lequatre: Con più metallo in corpo di un cavaliere teutonico Geoffroy veniva mandato dalla Sheena Easton a raccattare qualche punto nelle prime tappe di volata.
Ma il giro per lui non cominciava affatto bene: Dappprima i metal detector delle varie sala stampa lo rallentavano terribilmente ( doveva presentarsi alla punzonatura un giorno prima di tutti gli altri) quindi alla sesta tappa il passaggio nei pressi della Magnetic Societè du Gaule lo costringeva fisicamente a fermarsi.
Staccato insieme ad un consistente pezzo di roccia da alcuni valenti scalpellini bretoni è stato rispedito in patria su un caicco appositamente armato dal paròn della Sheena Easton.
Siamo certi di poterlo rivedere a breve magari in zone meno soggette a tali fenomeni.

Burghardt: Tour anonimo del giovane goto che tuttavia ha già dato il meglio di sè durante l'apertura di stagione. Marcus non entrava in nessuna fuga, non bruciava stanze d'albergo, non assumeva doping stravaganti e non rilasciava dichiarazioni farneticanti.
Tuttavia riusciva nell'impresa fallita a tutti gli altri giovani campioni, ovverosia terminare il Tour senza uscire fuori tempo massimo ( 127°). Così il buon Marcus guadagnava per la causa 6 punti che il Patriarca con un apposito editto alzava a 8 per premiare l'unicità del gesto ( e già per le Terme si sente il rimbrottare delle lamentele...).

72nd GP Stad Zottegem-Dr. Tistaert Prijs
Prima di tutto un po' di quadro storico ( ah Bisanzio culla di civiltà !).
Il Dr.Tistaert è un eminente poeta dialettale frisone che ha composto odi di notevole importanza per la storia culturale del suo popolo ( ricordiamo il suo poema di 4.000 endecasillabi utilizzato principalmente per tappare le falle dei Polder).
Stad Zottegem è invece una maschera popolare della commedia dell'arte Limburghese raffigurante il giovane credulone di città che viene bastonato, legato e lasciato generalmente in una diga ad aspettare l'alta mare ( tipico esempio della sottile comicità limburga).
Queste due così importanti figure della cultura del Sacro Romano Impero vengono adeguatamente celebrate con una gara ciclista di importante spessore.
Quest'anno tra i nostri partenti si è distinto solamente il promettentissimo Frederic Amorison che con il suo sesto posto ha regalato 16 punti al paron della Sheena Easton.
Al termine della gara la lettura integrale di un opera di Tistaer è stata interrotta da una violenta inondazione (pare dolosa).

Classement parbleu !

Cantine Tabarez 940
Degustation Richelieu 652
Patè du Pavè 477
Caffè Mutombo 210
Bar Etiopia 186

8/28/2007

Agosto ciclista mio ti riconosco


Eccoci finalmente tornati in attività piena. Bisanzio ferve come sempre di lavoratori, cospiratori, eretici ed eunuchi sui quali veglia la luce del vostro patriarca !!
Con un po' di difficoltà ho ricevuto rapporti da tutte le gare dell'orbe, ma il numero è talmente soverchio che in questo messaggio dovrò limitarmi ad una prima parte, lasciando i vostri sensi nella feconda attesa della seconda parte.


Route du Sud

Una corsa classica e sempre interessante quella della rotta del Sud anche per via del suo premio in Rum caraibico e spezie di contrabbando.
I ragazzi al via si trovavano un po' in difficoltà tra i vari ammenicoli nautici, specialmente Naibo il cui caicco appoppava vistosamente a dritta. Ma dopo un sapiente lavoro dei meccanici tutto veniva sistemato nel modo migliore e l'eroe del giro 2006 (il Pirata Maglianera ?) poteva partire con un visto paterazzo di fortuna.
Tuttavia (concedete a un vecchio patriarca i suoi giochi di parole) la fortuna non arrideva in modo particolare ai nostri durante la tortuosa navigazione.
Alla fine il migliore risultava essere il pirata Stubbe che con una singola vela di Parrocchetto riusciva a portare a casa un 11° posto che lo rivaluta un pochino agli occhi del governatore di Tortuga e del suo allenatore ( 17 punti).
Il povero Naibo invece si doveva accontentare di un 29° posto che lo lasciava di poco fuori dai punti.
Degli altri partecipanti le notizie si sono perse nei Sargassi, benedetti Terrazzani !!! Andrà meglio l'anno prossimo.

Tour di Quinghai
Continua la tradizione dei nostri amici dalla pelle gialla di far svolgere la gara in questo luogo che è considerato dall'Unesco patrimonio dell'umanità in quanto focolaio acclarato dell'influenza aviaria.
Quest'anno però i ragazzi si sono fatti oltremodo furbi e hanno disertato in massa l'avvenimento ( nonostante le blandizie a base di Won Ton). Unico personaggio vicino ai nostri beniamini schierato il buon Martin Mares che è riuscito nell'impresa di vincere una tappa a quasi 3.000 metri di altitudine.
Non appena uscirà dalla quarantena ci affretteremo a congratularci con lui.

Sachsen Tour
Considerata quasi da tutti la gara più dolce del calendario per la peculiarità del manto stradale completamente cosparso di una glassa di cioccolato e marmellata, è anche gara infida se appena cadono due gocce d'acqua ( cosa che quest'anno è puntualmente accaduta).
Alla prima tappa piovosa perciò grande paciugo con numerose cadute addolcite dall'impatto morbido.
Nel marasma generale brillava però la classe della Turbina Greipel che riusciva ad infilare tutti gli altri contendenti anche grazie alla sua conclamata allergia al cioccolato.
Al via della seconda tappa numerosi i ritiri per brufolosi improvvise causate dalle scorpacciate del giorno precedente, anche in questo caso il buon Greipel mostrava un atteggiamento stoico e puntava diritto al traguardo senza molta resistenza da parte degli avversari.
Due vittorie per la Turbina che esaltavano il lanista della Sheena Easton e metttevano, è il caso di dirlo, la ciliegina sulla torta di una stagione fino ad ora notevole ( 30 punti per Greipel+ 16 di maglia per le due tappe).
Nella classifica generale niente da segnalare se non l'ennesimo prestazione sotto-tono di Niki Tempstra che riusciva nella non facile impresa di finire fuori dai punti per una sola posizione. Tristezza e sgomento per una stella cadente ?? Come sempre, vedremo.

Tour de Wallonie
Chi crede che questa gara si disputi presso il vallo di Adriano si sbaglia ( e due eunuchi attualmente sotto frusta lo sanno bene) in realtà la gara è una allegra scampagnata attraverso la vallonata vallonia.
Il nostro esercito di predatori per le gare di un giorno si recava in massa alla partenza per muovere ulteriormente la classifica che, almeno ai vertici, sembra essere un pochino statica.
La gara era caratterizzata da un vento incredibile che spazzava i ciclisti come birilli ( unico a suo agio lo spagnolo Ventoso) così nostri eroi faticavano non poco ad abituarsi. Nella prima tappa il buon Amorison finiva di poco fuori dai punti (5°) e si ripeteva anche nell'ultima ( 8°) senza molta fortuna.
Nella classifica finale si piazzava ( a sorpresa) l'aerodinamicissimo Steven Caethoven, che con il suo 16° posto regalava al suo mentore 17 punti. Sempre affidabile il buon vecchio Steven.

Brixia
Continuando la ricerca di Mr. Ratti il mio eunuco di fiducia si imbatteva in questa strana corsa celtica disputata però sul suolo delll'impero romano, l'interesse e la dedizione lo spingevano a consegnare al suo patriarca una breve commentario della disputa.
Nessuno dei nostri valenti corridori di suolo italico si presentava al via ( il mistero sulle sorti di Ratti ed Ermeti si manteneva perciò integro) mentre la gara veniva perciò decisa dai soliti velocisti strapaesani noti solo presso il borgo natio.
I nostri portavano a casa solo qualche piazzamento da smorfia napoletana: 54 Pavel Brutt, 81 Passeron, 82 Ignatiev. Giocateveli sulla ruota di Efeso e che San Demetrio vi possa aiutare.

Giro dell'Austria
Dimenticatevi il Tour, la Vuelta, la Ronde e il Giro... la vera Scala del ciclismo è l'Austria !
Non per niente qui sono nati ciclisti incredibili come Totschnig, Kohl, Harald Maier ( vincitore del Giro del Trentino 1985), Riebenbauer e...potremmo continuare per giorni.
Così, con la giusta riverenza di chi calca una platea mitica, i nosti ragazzi si sono diretti verso l'Austria pieni di speranze.
Il peso maggiore era sulle spalle di Stubbe ( sotto il par fino ad ora) e Matzenbacher ( enfant du pais) osservati speciali dai rispettivi manager.
Durante le prime tappe i giovani non avevano modo di mettersi in mostra, ed infatti la prima frazione andava addirittura a Baldato il più vecchio del gruppo !!
Ma pian piano, vinta l'emozione, qualcosa si muoveva... Nella V tappa Tom "the bluff" Stubbe rimaneva ai piedi del podio (4) ma entrando nella fuga giusta si assicurava un'interessante posizione in classifica.
Nella crono finale Olivier "Soeze" Kaisen dava i primi segnali della sua presenza con un ottavo posto a meno di un minuto dal vincitore, tuttavia era, come al solito, impossibile complimentarsi con lui a causa del suo ineffabile camaleontismo.
La classifica generale premiava infine il buon Stubbe ( 16° e sono 17 punti) mentre il povero Kaisen si doveva accontentare del 65° posto e di un autografo dell'avvocato Kobayashi.
Una piccola nota per l'amletico Matzanbacher che terminava la sua fatica 45° fuori dai punti e senza aver brillato in alcuna tappa, unico commento Now is the winter of our discontent !! frase a cui dedichiamo anche la foto della presente edizione

Prossimamente il resoconto fedele di Tour ( con il dramma di Remy), Post Danmark Rundt, Sparkassen Giro Bochum, GP Stad Zottegem e Tour of Ireland.
Classifica
Cantine Tabarez 940
Degustation Richelieu 628
Patè du Pavè 407
Caffè Mutombo 210
Bar Etiopia 186

7/30/2007

The State of the Nations (aha ahaa)

Dopo il forzato trasferimento dell'augusta sede notarile patriarcale nelle inaccessibili colline della Tracia Minore, per la vostra guida
spirituale è diventato alquanto complesso riuscire a mantenere un accettabile ritmo di aggiornamento ciclistico.
Molto dell'augusto tempo del patriarca viene infatti perso in inani trasferimenti lungo il Corno d'oro, una situazione sicuramente seccante
ma che sollevazioni popolari adeguatamente sobillate potranno certo sistemare nuovamente.
Tralasciando per un momento le questioni di politica interna ci rivolgiamo senza fallo ( considerando che le relazioni sono fatte dai fidi
eunuchi mai affermazione fu più vera...) alla relazione delle gare più recenti.

Campionati Nazionali
Come ben sapete ogni nazione, popolo, villagio, tema e centuria desidera esprimere un proprio campione agli occhi dell'augusto imperatore, per questo motivo anche quest'anno i valenti ciclisti si sono dati aspra battaglia nelle competizioni nazionali. Lo sforzo per seguirle tutte
è stato invero notevole ma ripagato certamente da alcune interessanti prestazioni e da alcune sonanti delusioni.

Campionato Goto: Turbina Show !
I simpatici goti hanno organizzato come sempre una corsa inappuntabile sia per l'appuntamento contro la clessidra, sia per la gara in linea. Nella gara a tempo ha davvero brillato la veloce turbina Greipel che, complice delle condizioni climatiche un po' ballerine, è riuscito a
portare a casa un onorevolissimo quarto posto ( 20 di punti di giustezza) mentre il maggiormente specialista Christian Muller si è dovuto accontentare del 8° ( 14 punti per rompere un digiuno che cominciava ad apparire preoccupante).
Ma la turbina non era adeguatamente soddisfatta della propria prestazione, e così, in una gara dominata da un irraggiungibile fuga, il nostro amabile velocista riusciva ad imporsi nello sprint di gruppo per un bel 7° posto ( che frutta comunque altri 16 punti).
Così pur non avendo ottenuto alcuna maglia nazionale ( meglio, considerando che sono fatte in cotta di maglia) il buon Greipel appariva il vincitore morale della nazione Gota: pronto a rifarsi l'anno prossimo per ulteriori allori.

Campionato Ostrogoto Much ado about nothing !
Nel campionato Ostrogoto ( Osterreich) la competizione è sempre ardente essendo questa terra di grandissimi talenti ciclistici ( checchè ne dica parte della plebaglia che frequenta taverne di dubbia qualità) e certamente nessuno incarna maggiormente la passione per questi animosi
barbari se non la Pavè du Patè.
Purtroppo quest'anno tale passione non è stata punto ricompensata. Delusione su tutta la linea se si eccettua il 6° posto del sempre più amletico Matzanbacher che, privo dello shakespeaeriano fratello, si accontentava del minimo sindacale regalando alla squadra magri 12 punti ( peraltro i primi di una stagione fin qui tragica come il Tito Andronico).
Il paròn della Pavè du Patè ha già sguinzagliato ricercatori di talento per tutto il territorio per non farsi sfuggire l'anno prossimo l'ambita cotta di maglia e l'Helige Lange.

Campionato Orangista: Niki stecca !!
Forse il povero Niki è stato caricato di troppe responsabilità, forse il fatto di essersi incastrato in una diga in partenza non gli ha
giovato, forse non è stato nutrito a dovere di BabyBel... Non si sa, fatto è che il buono Niki "Tempesta" Tepstra è riuscito nell'incredibile impresa di finire fuori da primi dieci nel campionato orangista contro la clessidra. E' stato addirittura preceduto da un compaesano che per scommessa ha disputato tutta la cronometro con pesanti zoccoli di legno !!
Senza parole al momento il suo manager; comunque il 12° posto frutta 9 punti e siccome tanti pochi fanno assai, la delusione è un pochino attenuata.
Certo che Niki marcia a passo spedito verso la Worst Kept Promises of the year ( se Tom Stubbe non fa peggio...).

Campionato Leprechauno: Oh Fairy Queen !
Sempre interessante il campionato Leprechauno con questo suo strano mix di caccia alla pentola magica e corsa contro la clessidra. Il lotto dei contendenti non è invero molto affollato ( stavano per iscrivere anche l'eunuco colà inviato) ma bisogna dire che quello che non si ha in termini di numerosità lo si ottiene in termini di avventura.
David "Oberon" O'Laughlin non ha avuto problema ad imporsi per la seconda volta consecutiva ( e sono comunque 25 punti di manna per l'orrenda stagione del Colonello Mutombo) anche grazie al fatto che le driadi avevano un debito con lui per via di alcune innaffiature estive. E' proprio vero che senza aiuto del piccolo popolo in questa competizione non si vince.

Campionato Fiammingo: in linea
Per i simpatici fiamminghi ogni corsa merita attenzione e rispetto, non poteva perciò essere da meno il campionato nazionale ( che invero annovera anche valloni tra i partenti..).
I nostri ragazzi, presenti in numero importante, avevano qualche asso da giocare, ma la gara si è
subito mostrata avversa ai classici favoriti. L'eterna promessa Stubbe ( croce della stagione del colonello Mutombo) si spegneva a metà gara dopo qualche labile tentativo. Restavano le premesse della classica volatona-feuiletton di Tom Boonen, i cui piani venivano invece rovinati
da Devolder con un attacco deciso. E i nostri ??
Il migliore risultava essere Igor Abakoumov ( dalle chiare origini fiamminghe) che otteneva un sesto posto dopo aver sonnecchiato per tutta la stagione ( e sono 18 punti per il sempre più viziato paròn Riccardone). Dopo di lui un buon 18esimo posto per Dominique "Manzo" Cornu ( altri 6 punti per le Cantine Tabarez) e un 25esimo per Steven Caethoven ( purtroppo fuori
dal lotto dei punti). Alla fine gran ristoro a base di Leffe dove le nostre promesse si sono questa volta distinte e fuga alla macchia per Tom Stubbe inseguito da un furioso DS per i roveti delle fiandre.

Ducato del Lussemburgo: Andy Schleck beffato
Nel ducato da operetta del lussemburgo si optava per disputare soltanto la gara a cronometro in quanto le strade risultavano essere troppo strette per il passaggio in massa ( beh... diciamo in gruppo) dei ciclisti iscritti alla gara. Il buon Andy Schleck certo della sua vittoria partiva con una Graziella senza cambio prestatagli dalla sorella ( da notare che aveva anche due baguette nel cesto anteriore), tuttavia il miglior esponente della nuova generazione di girini faceva i conti senza un locale conestabile della zona. Sfruttando infatti una migliore conoscenza delle scorciatoie di palazzo Christian Poos riusciva nell'impresa di battere il giovane Andy e di indossare la maglia di campione nazionale.
Non avrà invero molte occasioni di indossarla considerando che di lavoro fa il doganiere, ma la soddisfazione resta. Ad Andy un secondo posto, 10 punti e il cappellone d'asino.

Campionato dei Franchi: Apres moi le diluge !
Come altro definire un campionato dove i nostri non riescono a portare a casa nemmeno un punto !! I vari Naibo, DiGregorio, Lequatre, etc. hanno veramente deluso le aspettative. Passi non battere il dottor Moreau che ha in corpo più sostanze di Metamorpho [
http://en.wikipedia.org/wiki/Metamorpho per approfondire] ma certamente si poteva cercare di entrare nelle prime posizioni visto il parterre non proprio de roi della manifestazione. Migliore dei nostri Geoffroy Lequatre che si assicurava un 24esimo posto. Campionato da dimenticare !

Ed Ecco la classifica che ( Grazie alla lentezza burocratica di Bisanzio) sta già cambiando !!! Ma aspettatevi i rapporti di Tour, Route du Sud, Giro della Turingia e altre perle di ciclismo esoterico !!

Cantine Tabarez 940
Degustation Richelieu 582
Patè du Pavè 390
Caffè Mutombo 193
Bar Etiopia 186

7/03/2007

Delfinato, Svizzera e altre garette


Ed eccoci di nuovo a noi dopo una breve pausa dovuta ad alcune legazioni che il vostro amato patriarca ha dovuto svolgere nella terra dei franchi.

Nonostante l'ostilità latente dei filo-papali anche questa volta la luce della ortodossia è riuscita a riportare la pelle a casa ( merito anche dei cinque assaggiatori reali che mi sono stati assegnati dall'imperatore) e a compiere importanti missioni politiche ( tra cui l'acquisto di Mostarda per conto della Protospatario di Nicea). E' purtroppo mancata l'occasione per dibattere appassionatamente con i numerosi scismatici ed eretici presenti ma ci rifaremo la prossima estate agli Oscar dello Scisma di Calcedonia.
Sul mio tavolo intanto si sono affastellati papiri con i risultati delle gare di tutto il mondo, ( alcuni invero interessanti) per cui non più mi trattengo ma passo immediatamente ai resoconti.

Giro del Delfinato

In questa affascinante gara anfibia che si svolge nelle tumultuose acque interne dei ducati franchi i nostri ragazzi hanno cercato in tutti i modi di farsi valere ma la concorrenza era invero decisa e agguerrita.
Nella II tappa il buon André Greipel se l'è cavata con un onorevolissimo quinto posto dopo aver avuto un po' di problemi a causa delle alghe nel cambio, mentre nella IV tappa il sempre più promettente Remy Di Gregorio regalava un bella medaglia di legno ( leggi 4° posto) al suo paròn.
Insomma tanto onore e pochi punti per una gara che, tranne che per l'ottimo musciame, non ha particolarmente entusiasmato i partenti.

Vittoria finale a Christoph "Dottor" Moreau che premia finalmente il ciclismo pulito, o no ?


Giro di Svizzera

Non fosse altro per i pochi solidi d'oro che il vostro patriarca vi ha depositato per ogni evenienza, la confederazione elvetica esercita da sempre un certo fascino sugli abitanti di Bisanzio ( privi come siamo di fonduta e di neve).
Quivi si svolge l'annuale giro che, frequentato da ciclisti di ottima levatura, rappresenta un altro possibile palcoscenico per i nostri amati giovincelli.
Quest'anno i risultati non sono stati affatto soddisfacenti in modo complessivo, ma con qualche dovuto distinguo.

Fino alla VI tappa niente da dichiarare ( nel vero senso della parola) con le consuete borracce di fonduta che si sprecavano tra i partecipanti e qualche interessante tentativo di contrabbando di dadi di carne ( vietatissimi a Bisanzio dopo il concilio di Liebig del 522)
Quando ormai l'eunuco inviato si stava abbioccando ecco Rigoberto "Durand" Uran piazzare una crono di assoluto rispetto con un decimo posto che lo proiettava tra i migliori della classifica generale ( con gran sollazzo del suo Paròn alle prese con una annata invero positiva).
Dopo una tappa di trasferimento senza particolari esiti, ancora Rigoberto "Durand" Uran arrivava e colpiva con un fenomenale attacco nel finale.
Infatti, quando il gruppo sembrava rassegnato ad un arrivo di gruppo, su un piccolo strappetto finale il nostro Rigoberto partiva come una saetta colombiana senza che nessuno avesse la forza di raggiungerlo.
Morale della favola una bella vittoria per il giovane suddito di Prete Gianni e una ottima soddisfazione per la Sheena Easton che continua la sua battaglia con le Cantine Tabarez.
Segnaliamo che nella successiva ( ed ultima tappa) anche il formaggino Monfort trovava le residue forze per piazzarsi undicesimo migliorando la sua situazione non brillantissima fino ad allora.
La classifica finale mostra il prode Rigoberto nei primi dieci ( nono per la precisione) risultato che porta molti punti alla Sheena Easton e rappresenta uno dei migliori risultati di sempre per i nostri giovani nelle gare a tappe. Segue il costante e affidabile Maxim Monfort 21°.
Punti anche a Matzbacher (66°) e Burgardt (73°) per aver concluso una gara a tappe del Pro Tour ( segnaliamo anche l'ottavo posto di Gerrit Glomser ed è sempre bello assistere ai successi degli amici Austrogoti)

60° Halle-Ingooigem
Gara entusiasmante che si fonda sulla antica faida tra i due casati Olandesi degli Halle e degli Ingooigem per il possesso di un mulino ( di cui riportiamo foto) e che viene decisa con una sfida ciclistica invece dell'usuale duello a fil di spada.
Ancora oggi tutti i ciclisti vengono assegnati ad una delle due famiglie ( casacca verde per gli Halle e gialla per gli Ingooigem) e la gara è caratterizzata dalla fattiva partecipazione del pubblico ( con lancio di chiodi, sassi ed altro).
E' l'unica gara del calendario UCI il cui vincitore viene nominato direttamente Borgomastro della cittadina.
Gettati in un tale tumulto i nostri ragazzi hanno cercato di fare il meglio che potevano ma non è facile per i giovani orientarsi in questa gara ad eliminazione. Un plauso va perciò tributato a Frederic Amorison che ha ottenuto un ottimo 19° posto.

Ster Elektrotoer
All'inizio dei tempi, prima della venuta dell'Ortodossia, vi erano due nazioni che si contendevano il dominio del mondo: Mu e e Atlantide.
Questi due possenti popoli possedevano armi potenti e si combatterono senza quartiere fino alla completa distruzione.
Tutto quello che ci rimane di loro è la Ster Elektrotoer una immensa astronave-monolito arenata nel bel mezzo dei Paesi Bassi che ogni anno ospita questa interessante e misteriosa gara.
Nel prologo subito bene i ragazzi con Ignatiev che cerca di dare un po' di ossigeno alla disastrosa stagione del Colonello Mutombo. Il buon Mikail azzecca il corridoio giusto e riesce ad arrivare per primo sul ponte di comando attivando i supporti vitali.
Bella vittoria e stellette di cadetto per il giovane russo.
Durante la prima tappa assistiamo al test della Kobayashi Maru con una buona prestazione da parte di Mark Cavendish ( 4°) nonostante qualche problema con i turboascensori.
Nella IV tappa ( Tubi di Jeffries - Tubi di Jeffries) volatona a ranghi compatti ( per quanto la larghezza dei suddetti passaggi consentiva) con il nostro buon Cavendish che si procurava la VI vittoria stagionale grazie alla sua abilità di pedalata a gravità zero.
Alla fine della estenuante gara a tappe ( con parecchi ciclisti teletrasportati nella zona negativa) il vincitore Kahn Noonien Singh veniva squalificato per irregolare aumento genetico e così tutti i nostri ragazzi potevano scalare di una posizione. Peter Velits ( con il suo dodicesimo posto ) guadagnava le sue stellette di cadetto e l'assegnazione di una missione quinquennale su Andoria ( rifiutata grazie ai buoni uffici del suo paròn). Lo seguiva Ignatiev con il 20° posto e Pavel Brutt 30°.

E con questo è tutto...Ma per la classifica attendiamo il prossimo post con il risultato dei campionati nazionali (Suspence come dicono in Tracia).
Fozio

6/18/2007

Rigoberto e la pelota colombiana




Dal buen ritiro del mio palazzo estivo prospiciente al Corno d'Oro ricevo finalmente notizie dai miei fidi eunuchi sparsi per tutto la nostra cara e piatta terra ( non ancora sotto il completo dominio di Bisanzio ma a questo provvederà l'imperatore nella sua giustezza).
In questo anno di sorprendenti risultati e rivelazioni anche il vostro Fozio ha preferito correre ai ripari sottoponendo a stretto controllo i propri eunuchi, prima che qualche malelingua insinuasse false affermazioni.
Vi annuncio lieto che gli speziali preposti al controllo non hanno trovato nulla di particolarmente strano, possiamo perciò affermare di praticare un'agone onesto, riportando i fatti così come sono accaduti.
GP Triberg Schwarzwald - 1.1
Interessante corsa gotica che attraversa solo città impronunciabili per le quali è però richiesta una pronuncia impeccabile da parte dei ciclisti.
La corsa pende sfacciatamente a favore dei francofoni (intesi come Franchi), anche perchè per ogni errata pronuncia viene inflitto, come penalità, un giro del paesino in questione. Viste le premesse la gara non poteva che arridere agli uomini più avvezzi a queste lande.
Peter Velits portava a casa un mirabolante terzo posto ( non avesse perso tempo a controllare le tagliole chissà...) che regalava 30 punti al lanista della Patè du Pavè.
Il sempre più sorprendente Björn Papstein si accaparrava un 8°posto grazie alle sue papille che garantiscono una dizione praticamente perfetta ( e sono 13 punti per il buon vecchio Tabarez). Tutti gli altri malino, tranne Giairo Ermeti che si arrabattava per chiudere 33°, tradito frequentemente da dieresi ed umlaut.

44th GP Kanton Aargau/Gippingen - 1.HC
Garona di illustre memoria non fosse altro perchè amata dall'imperatore del Pavè Stefen Wesemann.
Si svolge interamente nel fatato reame di Aargau dove il miele scorre nei fiumi e gli alberi fioriscono salsicce ( Nota del Patriarca: sullo specifico risultato antidoping di questo eunuco stiamo indagando, perdonatemi).
La gara saliva e scendeva attraverso tortuose strade per poi condurre i valenti ciclisti nella più ospitale valle di Gippingen dove il gruppo arrivava parecchio sgranato a seguito di attacchi e contrattachi sia da parte dei ciclisti che dei locali briganti.
Alla fine poca gloria per i nostri: il sorprendente ( finalmente comincia a rendere per quello che l'ho pagato, mormora una vocina dalle Terme di Zeusippo) Peter Velits porta a casa un 15° posto che vale 7 punti. Il migliore dei nostri dopo Peter è Tom Stubbe, misterioso oggetto fino ad ora complice della poco brillante stagione della Caffè Mutombo.

17th Bicicletta Basca - 2.HC
Innanzitutto come è fatta una bicicletta basca ?? Perchè solo gli sprovveduti pensano di poter correre con le proprie biciclette questa durissima gara.
Nossignori... Alla partenze tutte le Bici vengono sostituite con leggerissimi velocipedi fatti di vimini intrecciato e vagamente simili ad un cesto da pelota con le ruote.
Quindi tutti gli spettatori vengono dotati di una durissima palla di plastica con la quale bersagliano i ciclisti per tutto il percorso.Una gara durissima e quest'anno ci si è messo anche il tempo che ha flagellato i ciclisti come non avveniva dal Gran Premio di Anchorage.
Tuttavia in questo turbinio di venti e palline di gomma è finalmente brillata la stella di Rigoberto "Duran" Uran che, se non adattissimo al clima rigido, ha comunque fatto palestra di schivamento nella ben più rischiosa Medellin.
Così il buon Rigoberto alla cronometro, mentre gli altri cadevano vittima della gragnuola, sparava una prestazione di tutto rispetto vincendo la gara ( e sono 20 punti !!).
Purtroppo per lui la gara veniva annullata per maltempo (dopo il congelamento di tutta la giuria) per cui la prestazione non veniva computata ai fini della classifica generale. Peccato, resta comunque la prestazione Maiuscola.
La bicicletta continuava senza scossoni( se si escludono quelli sulla schiena dei ciclisti) fino al suo termine naturale con la vittoria di Costantino "Viva" Zaballa. Ma Rigoberto riusciva a ritagliarsi un posticino in classifica con il 24° posto ( sono 9 punti) battuto nell'ultima tappa da Roman Kreuziger che si piazzava 22° (11 punti).
Niente da fare, per il momento la cantine Tabarez non molla !!!

Giro del Lussemburgo
Non è facile, credete, organizzare un giro del Lussemburgo di alta qualità senza ricorre ad incantesimi per rimpicciolire i ciclisti.
Il ducato in questione è talmente piccolo che ogni volata rischia di incocciare in qualche dogana con deleteri risultati per i ciclisti.Oltretutto questa è l'unica gara al mondo dove ad ogni ciclista vengono assegnati dei future sulle proprie prestazioni che sono indicizzati in tempo reale con la classifica.
Un sistema così complesso che il primo anno assegnà la vittoria a Franck Svizzerot un pingue banchiere di Berna non particolarmente veloce in bicicletta.
Oggigiorno con i financial advisor anche i ciclisti se la cavano meglio.
Comunque la gara è stata in tutto e per tutto di una noia disastrosa ( con i revisori a farla da padrona, ma questa è una gara HC ???), unica nota veramente interessante la vittoria nella prima tappa di Ariel "Rose" Richeze.
Il giovane velocista azzeccava, da vero esperto, il bond argentino giusto e saltava di una ruota tutti gli altri Sicav. Bella vittoria e 20 punti.
Non si comportava niente male nemmeno il grande Amorison che grazie ad un paio di piazzamenti decisamente interessanti ( e ad un paio di Hedge Fund) chiudeva 15° in classifica generale ( e sono 18 punti).
Continua il duopolio Sheena Easton-Cantine Tabarez. E gli altri ?? Beh, Aaron "Ebreo Errante" Kemps si è arenato al 50° posto ( con buoni Parmalat in tasca), Evan Oliphant 66° e la "riserva" Rui Costa 62° (non male, magari l'anno prossimo un posticino da titolare...).
Ah, per la serie cose incredibili la competizione è stata vinta da Gregory Rast !! (mah..)

Veenendal-Veenendal
La Gara più corta di tutto il calendario ciclistico è una sorta di kilometro lanciato ammassato. Infatti, dovendosi svolgere interamente nel comune della non tentacolare Veenendal gli organizzatori hanno cercato di supplire con le difficoltà alla distanza.
Vi sono quattro curve a 90° (una protetta timidamente da Babybel) che rappresentano una vera sfida per i ciclisti. Pare che numerosi fantini del Palio si siano rifiutati di correre questa gara.
Tuttavia l'agone è prestigioso ed ecco perciò al via anche alcuni dei nostri eroi.
Il miglior piazzamento spetta allo scatenato Amorison ( 25 punti di coraggio) seguito non molto lontano dall'altrettanto fegatoso Caethoven ( 7° e sono 18 punticini).
Fuori dai punti per una sola posizione Oliver Kaisen (22° arrivato senza manubrio a conferma dell'aspra battaglia) poi 51° Niki Terpstra.
Fra gli schiantati segnaliamo Evan Oliphant incastratosi con la proboscide tra i panni stesi di una Olandesina locale.
Classifica
La battaglia delle due corazzate continua a suon di punti, mentre la Patè du Pavè mette insieme una stagione più che dignitosa. Al naufragio ( momentaneo) Bar Etiopia e Caffè Mutombo. Ma la stagione è mooolto lunga.
Cantine Tabarez 864
Degustation Richelieu 493
Patè du Pavè 335
Bar Etiopia 156
Caffè Mutombo 147
Fozio saluta

6/05/2007


Ed eccoci di nuovo qui, fuggendo ai giovepluvi che ultimamente flagellano Bisanzio il vostro patriarca si è rifugiato nella sua cella monacale per compilare le complesse classifiche e visionare i rapporti che i fidi eunuchi spediscono dai quattro angoli della nostra cara amata e piatta terra.

Settimane molto importanti quelle appena concluse con il giro della Catalogna, il giro dell'impero di Occidente ( Italia per taluni marrani), il giro ducato di Bavaria e il giro di Cipango che si sono tutte concluse con incredibili prestazioni da parte dei nostri beniamini

Giro d'Italia ovvero L'incredibile Schleck
Se il vostro amato patriarca pensava di aver visto tutto quest'anno con la titanica vittoria di Burghardt in una classica, si è dovuto decisamente ricredere assistendo ( via eunuco) all'incredibile impresa del giovane e segaligno Schleck.
Il ragazzo sembra essere una specie di Indurain in nuce che si è arreso solo alla mancanza di salite decenti nella terza settimana e alla totale assenza della sua squadra.
Oltre ad occupare la seconda posizione finale nella classifica generale ( 240 punti nuovo record Bizantino di punti) l'abitante del microscopico Ducato ha portato a casa anche il terzo posto nella XII e nel XVII tappa ( e sono altri 30 punti).
Si apre così una breccia grossa come quella di Gerico nella classifica generale, con grande gioia del viziatissimo manager Riccardone che si figura ben altri traguardi nelle prossime stagioni.Abbiamo trovato l'erede di Charly Gaul ??
Ma siccome piove sempre sul bagnato anche Ariel Richeze non ha voluto far mancare il suo apporto di punti alla squadra classificandosi buon secondo nell XVIII e nella XXI, e conclusiva, tappa finale, procurando al sempre più tronfio manager altri 50 punti.

Ma se dobbiamo parlare di grandi eroi non possiamo dimenticare Carlo "Malabrocca" Naibò che da brutto anatroccolo armeno si è trasformato quest'anno in piccione della Cattedrale di S.Marco concludendo all'onorevolissimo 66° posto ( e sono 3 punti stra-meritati). Di questo passo il coriaceo francese potrebbe vincere il giro durate l'impero di Costantino XXXV. Chi vivrà ( è il caso di dirlo) vedrà.

Una menzione meritano anche i pazzi peceneghi ( Brutt e Ignatiev) che hanno cercato in tutti i modi di mettersi in luce attaccando come pazzi non appena veniva abbassata la bandierina della partenza, purtroppo per loro la volontà di potenza ( Wille zur Macht direbbe un simpatico goto) è ancora superiore alle gambe.
Peccato per i loro lanisti che speravano almeno in un piazzamento.

Giro di Catalogna ovvero il reame dello Stregone
Se le notizie provenienti dal regno di occidente non fossero state di tal fatta, il vostro patriarca avrebbe dedicato il titolo certamente alle imprese dello stregone druido in terra Iberica.
Al giro di Catalogna infatti Mark Cavendish ha ottenuto due vittorie per niente scontate.
Nella II tappa lo stregone ha lanciato una volata lunghissima ( partito ai 10 Km dall'arrivo) contrastato fieramente da Aaron "Ebreo errante" Kemps e dai sui incantesimi cabalistici. I due continuavano a scambiarsi feroci incantesimi uscendo ed entrando da nubi nerastre, ottenendo l'ovvio risultato di tagliare il traguardo senza accorgersi. Il fotofinish ( affidato ad un veggente con scrittura automatica) affidava la vittoria a Cavendish ( 30p.) e il secondo posto a Kemps ( 20p.)
Alla sesta tappa Cavendish si ripeteva anche grazie al fatto che il prode Kemps forava una sefirot a pochi chilometri dal traguardo. Privo di degni avversari lo stregone chiudeva a braccia e bacchetta alzata.

Nella cronoscalata della terza tappa grande prestazione di Remy "Dolce" Di Gregorio che nonostante una salute un po' ballerina dimostrava una crescita impressionante piazzandosi al terzo posto (8p.). Sembra che il giovanotto si stia preparando per il giro del Delfinato in modo ottimale.

Giro del Cipango
Dopo la trasformazione in Carpa del nostro eunuco ad opera di una vecchina indispettita da un furto di ciliege si è reso parecchio complesso cogliere i dettagli della gara.
Grazie all'intercessione del gentile Fumi "Cernia" Beppu siamo riusciti a cogliere almeno la classifica finale di questo giro troppo pieno di demoni per poter essere apprezzabile da noi timorati.
Aurélien Passeron chiudeva 50° mentre Zak "De La Rocha" Dempster si accontentava di un 76° posto e di portare a casa la pelle.

Giro della Baviera
I medesimi organizzatori del giro del Trentino sono stati chiamati per individuare nella collinosa baviera dei percorsi piatti come il fondo di un boccale. Con grande sforzo ci sono riusciti, trasformando una gara interessante in una serie di scampagnate eno-gastronomiche con classifica finale.
E siccome i nostri ciclisti nelle scampagnate figurano sempre bene non sono mancati i risultati.
Ragguardevole la posizione finale di Peter Velits, additato dal suo allenatore come la punta di diamante della squadra, che con un 8° posto dona 40 punti alla squadra.
Ad ulteriore conferma che in questo periodo tutto gira bene per le cantine Tabarez ecco che anche Bjorn "Papille" Papstein si inventa un 29° posto che contribuisce con 4 punti al tesoretto ( e la dice lunga sulla durezza della gara) Un punto anche per Steven Caethoven, Marcus Burghardt e Giairo Ermeti che hanno portato a termine il giro.

Classifica
Break mostruso della Cantine Tabarez, Sheena Easton tiene bene e in gran crescita la Patè du Pavè. Gli due per adesso attendono...

Cantine Tabarez 810
Degustation Richelieu 439
Patè du Pavè 287
Bar Etiopia 156
Caffè Mutombo 147

In Search of Ratti (part I): Nessuna notizia dai due eunuchi mandati a soggiornare nel lussuoso Hotel Aurum Corte dei Butteri dove ultimamente era stato avvistato Eddy Ratti mentre si allenava trainando dei buoi da 400 kili in salita.Le notizie sono confuse, sembra che colpito da crisi mistica si sia trasferito a Subiaco a meditare, mentre altri ancora ce lo indicano come stilita in Cappadocia ( dove sembra si nutra solo di miele e dia responsi sul ciclismo). Altri Eunuchi a fondo perso sono stati scatenati fino alle terre di Prete Gianni per trovarlo. Il mistero continua....

5/23/2007

Schleck II


Eccoci di nuovo al nostro usuale appuntamento con il ciclismo bizantino, il più amato anche dagli infedeli.

Settimana ricca di gare e di risultati per i nostri ragazzi che finalmente sembrano trovare una forma degna dei notevoli emolumenti che i lanisti pagano annualmente per annoverarli tra le loro fila.

Come sempre gli eunuchi sono stati sguinzagliati tra le varie province dell' Impero Romano di Occidente per riportare fedelmente i fatti più interessanti, eccovi perciò i resoconti appena estratti dalle buste di pergamena ( e abbelliti nella forma poetica dal vostro augusto patriarca).

Tour de Picardie

Allegro tour francese che si svolge nella Picardia, terra nota principalmente per aver dato i natali ad Eddy Seigneur, Alexandre Dumas e Jean Racine e perciò naturalmente appassionata di drammoni granguignoleschi.

I nostri per mantenere fede ai gusti locali hanno deciso di inscenare un finto rapimento di massa prima della partenza ( con Amorison nella parte della Maschera di Ferro) finendo per perdere la punzonatura in tempo utile. Risultato: nessuno dei nostri si avvicinava ad una qualsiasi degna posizione !! Da segnalare che durante la piovosissima terza tappa il mitile Steven Cozza cadeva in modo deciso in un rivolo ove restava a filtrare beato fino all'arrivo dei soccorsi. Qualche settimana di stop per lui.


International Rheinland-Pfalz Rundfahrt

Una gara dove ci sono praticamente tutti i nostri ragazzotti in lotta per un posto al sole ( o meglio al vento viste le condizioni climatiche): goti, galli, franchi e bretoni hanno dato battaglia lungo le strade per strappare un possibile rinnovo di contratto agli arcigni lanisti.

Vediamo tappa per tappa

1Tappa: Festival della volata strapaesana che vedeve i nostri giusto ai piedi del podio: 4° Steven Caethoven, 5°André Greipel e 6°Harald Starzengruber. Vicini ma senza punti.

2 Tappa:Ancora volatone confusionario e ancora una medaglia di legno per noi con il quarto posto di André Greipel.

4 Tappa: La sfortuna continua a riversarsi sui nostri ciclisti come gli acquazzoni di questa ridente (?) zona della Germania. In questo caso piazziamo un 5° posto con Harald Starzengruber ( privo dello shakesperiano Matzenbacher)

5 Tappa: I pur inutili gesti apotropaici degli eunuchi ( inutili per mancanza di sostanza...) servono invece a qualcosa con il buon Steven Caethoven che imbrocca un 3° posto e regala 3 risicatissimi punti al suo lanista. Nella classifica finale niente da fare con Starzengruber 24° migliore dei nostri ( ma sono velocisti..) seguito molto lontanto da Greipel, O'Loughlin e dal misterioso Stubbe.

Giro del Giappone ( Cipango)

Ci arrivano frammentarie notizie da questa gara lontanissima che vede correre diavoli dagli occhi a mandorla ed eretici di ogni genere e sorta. Tuttavia il patriarcato non è mai senza risorse e, grazie ai volonterosi eunuchi e ad un po' di cara vecchia epatomamnzia, ancora una volta Fozio può illustrarvi i progressi dei nostri eroi.

Per prima cosa il Giro del Giappone non ha dei percorsi precisi perchè molto dipende sia dai permessi degli Shogun locali sia dalle manifestazioni dei vari Oni che spesso infestano le strade.
Per questo motivo le tappe hanno tutte lo stesso nome Akataka-Atakata ( da qua a qui).

1 Tappa: Sinuosissimo percorso tra i manieri dei signori locali che solo i ciclisti indigeni riuscivano a decifrare. L'astuto Zak Dempster ( mandato allo sbaraglio con una ciotola di riso e una borraccia di sakè dal suo paròn) si metteva alle costole di due diavoli gialli e riusciva a recuparare un terzo posto che vale 2 punti. Non male, non fosse altro per la fatica.

2 Tappa: Salita ad una montagna invero aspra che solo alla fine si rivelava essere un vulcano in piena attività cancellando metà della carovana al seguito dei corridori. Un giovane kazako vinceva la tappa, ma subito alle sue spalle giungeva il geniale Aurelien Passeron che grazie alla sua bici con ruote in asbesto riusciva ad evitare l'effetto Pompei. Primi punti annuali per il novello Marco Polo del ciclismo.

3 Tappa: Fuga di cinque coraggiosi ( tra cui l'infaticabile Passeron !!) vistisi costretti all'accelerazione da una banda di giocatori di Pachinko in protesta contro qualsiasi attività sportiva sul suolo giapponese che non sia il Pachinko stesso. La protesta si trasformava in rissa quando il gruppo si incontrava con una folla di estremisti Tamagochi. Nella confusa volata Passeron prendeva il 5° posto lasciando la vittoria all'Italiano Masciarelli.

Intanto il giro continua...

Giro d'Italia
Il giro dell'Impero Romano di Occidente è una gara che occupa gli alti prelati del ciclismo e generalmente non riserva molte soddisfazioni ai giovani che si spaccano la schiena per fare un po' di esperienza, ma quest'anno le cose sembrano differenti ( a partire dal fatto che Naibò non è maglia nerama tranquillamente 66°).
Fino a questo momento si sono messi in luce principalmente Ariel Richeze e Andy Schleck con prestazioni davvero notevoli.

L'argentino volante si è piazzato: 5° nella seconda tappa e 3° nella terza tappa, procurando al suo viziatissimo manager ben 13 punti. Poi non contento della bella figura ha cercato di mettere la ciliegina sulla torta sbattendo Petacchi sulle transenne, l'operazione è rimasta purtroppo incompiuta anche grazie alla protezione degli altri velocisti che amano la generosità dello spezzino nell'elargire vittorie.

Andy Schleck invece sta facendo impressione !!
Nella prima tappa di salita ( beh salita... diciamo falsopiano ma visti i figuranti al Giro di quest'anno roba che ha fatto selezione...) il buon Andy si è tolto lo sfizio di arrivare 5° nel gruppetto dei migliori ma poi non contento di quello che aveva combinato ha attaccato come un pazzo al Santuario della Guardia !!
Il buon Fozio non credeva ai suoi occhi dopo la stoccata in salita ai danni dell'odioso Di Luca !!! Al termine della tappa il giovane pazzo ( come definite uno che dice " Non conoscevo la salita ma mi sentivo bene....") è arrivato sfiancato ma 3° ( bottino totale 13 punti) e con una posizione in classifica invidiabile. Vedremo fin dove resiste...


Classifica
Cantine Tabarez 490
Degustation Richelieu 435
Patè du Pavè 183
Bar Etiopia 152
Caffè Mutombo 127

Intanto gli eunuchi sono stati lanciati alla ricerca di Eddy Ratti, l'ormai ex-cannibale.









5/16/2007

The Magical Mystery Tour !!!


Ieri seduta speciale del consiglio degli Augustali dopo la verifica certosina fatta sul Liber Kyklistòs che mostrava alcune possibili falle nel sistema di assegnazione dei punti.
In una decisa prolusione, Paolo Silenziario evidenziava le differenze tra Giri da Tre settimane e Giri da Una settimana, ritendo scandalosa l'assegnazione dei medesimi punti al vincitore.
Gli faceva subito eco Prisco di Panion con una rovente accusa sulla scarsa competenza matematica degli Elvezi ( il tutto accompagnato da 249 tavole astrologiche di calcolo per la verifica delle affermazioni) che mettevano sullo stesso piano Eneco e Vuelta.
Giunto al quarto intevento di tal segno il vostro Patriarca interveniva con la sua usuale giustezza creando una nuova categoria di punti apposta per i due giri lunghi ( quella del tour gallico esistendo già dall'anno scorso).
Scroscio di applausi, veloce canonizzazione di due eremiti cirenaici e tutti alle terme.
Per i Lanisti segnalo che questa creazione porta solo alla conseguenza di sottrarre un po'di punti ai poveri Kreuziger e Schleck ( invero troppo premiati in prima istanza) ma lascia invariata la classifica vista la povertà di risultati fino ad ora ottenuta nei Pro Tour a tappe.
In tarda serata un messo arrivato direttamente dalle Terre di Prete Gianni lamentava la mancata assegnazione di 3 punti a Rigoberto Uran-Uran per aver concluso il giro di Romandia, come sempre il vostro risolveva con veloce bolla patriarcale e patto di collaborazione tra i due imperi.
Passiamo alle gare:

IV giorni di Dunkerque
Gara di stimata importanza nota per il bel tempo che la caratterizza in quasi tutte le sue edizioni. Nonostante i precedenti non particolarmente brillanti in questa gara per i colori di albione (ricordiamo alcune ingloriose volate negli anni '40) quest'anno è giunta finalmente la rivincita ad opera dello stregone Cavendish !!
Andiamo con Ordine
1 Tappa: Cronometro sotto un'acqua battente che lascia poco spazio ai virtuosismi lenticolari, il prode Cornu ( Cantine Tabarez) strappa un tempone che sembra decisivo ma poi la pista si asciuga e l'enorme belga deve accontentarsi del 7° posto. Soprendentemente 4° ( sorpreso soprattutto lui) Niki "Tempesta" Terpstra che azzeccava la sciolina giusta e si teneva miracolosamente sobrio: nessun punto ma evitata la gogna sulla piazza dell'Ippodromo.

2 Tappa Comincia lo show dello stregone che, pur gabbato dalla fuga di giornata (opera di un Polacco del Serpeverde) riesce a regolare il gruppo in volata. Lucciconi del suo paròn che non vedeva un ciclista nei primi tre dalla peste dell'Anatolia.

3Tappa:Continua the Magical Mystery tour del druido inglese. Qui si dedica allo sport preferito dei velocisti:sfuttare il treno della Milram!
Così, interpretando a meraviglia la parte spesso portata in scena dal suo sensei spirituale McEwen, lo stregone sfreccia davanti a tutti per la seconda vittoria stagionale

4 Tappa: Lo stregone resta impastoiato in un boschetto a causa di un Ent dispettoso che gli rovina parte del telaio, così il buon Stegmann prende il largo e regola tutto il gruppo in volata. Bravo !!

5 Tappa: Tappa tortuosa con vari saliscendi che il gigantesco Belga Cornu interpreta alla meraviglia infilandosi nella fuga giusta. Al termine deve cedere la vittoria di tappa a Ladagnous ma riesce ad indossare la maglia di Leader per un secondo.

6 Tappa (già rinominata Intrighi ed Incantesimi). L'inizio di gara è caratterizzato dalla mirabile fuga di Evan "effervescing" Oliphant che riesce ad arrivare ad un massimo di 4 minuti di vantaggio. Grande palpitazione per il re del mattone marchigiano, ma purtroppo il gruppo deve giocarsi la maglia di leader e non può lasciare spazio al prode pachiderma.
Così il gruppo si riunisce giusto in tempo per lo sprint intermedio dove Ladagnous batte Cornu ( e gli riprende la maglia per un secondo !!) la decisione della gara è rimandata allo sprint finale.
Parte la Milram con Siedler e Zabel e tutto sembra andare bene, ma a 50 metri dall'arrivo con un "Bamf" improvviso appare lo stregone che batte il vecchio maestro ( invero non troppo deciso nella volata).
Cornu viene penalizzato di 10 secondi per volata irregolare ( ovverosia per aver irregolarmente cercato di fare la volata contro un francese) e questo garantisce al francese Ledagnous una vittoria più agevole. Scandalo sugli spalti e tra i protospatari!!! Ma si sa dei franchi non ci si può fidare mai. Cornu porta a casa 80 punti ma il viziatissmo paròn Riccardone devasta il palchetto della giuria a colpi di Power Ranger.

Classifica
Cantine Tabarez 464
Degustation Richelieu 430
Patè du Pavè 180
Bar Etiopia 150
Caffè Mutombo 127

5/13/2007

Romandia e Vandea


Salve a tutti o fedeli sudditi dell'imperatore bizantino !!

Mentre l'estate si avvicina sulle splendide mura del palazzo Bucoleòn, il vostro Fozio è rinchiuso nella sua cella a verificare i resconti degli eunuchi che arrivano da tutto il globo terracqueo per poter dare valido aggiornamento ai risultati degli impavidi ciclisti.
E nonostante l'intenso lavoro, la grande passione e la dedizione di un numero imprecisato di schiavi il patriarcato fatica un po' a stare al passo con le gare ( tutta colpa delle numerose bolle di scomunica che ci tocca redigere quotidianamente).
Comunque ecco il referto delle ultime gare.

Giro della Vandea: Terra difficile la Vandea; non solo per l'altimetria della gara ( comunque tosta) ma anche per un passato mai del tutto dimenticato che modifica spesso il tifo fatto lungo la strada. Difficile che un ciclista filo-rivoluzionario e anticlericale qui abbia successo ( ci provò Bernard Babeuf qualche anno fa ma scomparì misteriosamente durante una tappa di trasferimento). E in fondo è facilmente comprensibile viste l'efferatezze compiute dall'esercito gallico ai danni della popolazione, lontano anni luce dalla sapiente giustezza di quello Bizantino.

Comunque la gara si svolgeva con parecchi problemi.

Alla partenza la Vendemiao Sprint 2001 non si presentava a causa di alcune teste di cavallo mozzate che rendevano poco agevole l'ammiraglia, Benoit Sinner veniva immediatamente fermato a causa del cognome e interrogato sull'Antico Testamento per un paio d'ore ed infine Jukka Vastaranta preferiva defilarsi in una trattoria locale. Risultato: Neanche un punticino !!

Giro di Romandia: Mi dicono gli eunuchi che questa è la gara più importante per la preparazione del giro, anche in considerazione del fatto che quest'anno la Romandia è stata visitata per la prima volta dal misterioso Tatzelwurm ( di cui si fa menzione nella Miscellanea di Annotazioni storiche di Panfila). In ogni caso ecco il succinto racconto

1 Tappa: Nel prologo subito onore per i nostri colori con il mostruoso secondo posto di Roman "TGV" Kreuziger. La scoperta del viziatissimo paròn della Cantine Tabarez continua a stupire e dopo gli ottimi risultati fatti registrare nelle altre crono brevi infila anche questa ennesima perla( e sono 15 punti). E gli altri ?? Il migliore è Andy Schleck 40°. Ho detto tutto

2 Tappa: Volatone in amicizia con contorno di Fonduta. Vince Fothen ( più sveglio degli altri ha capire il tortuoso percorso) mentre i nostri salvano la gamba in attesa delle montagne ( o della serata in trattoria ??).

3 Tappa: Si può negare una tappa a McEwen ?? Certo che no !! E allora ecco questa bella volatona in amicizia dove, a differenza della precedente, Abakoumov ( della Cantine Tabarez) riesce a spuntare un buon 7° posto (niente punti ma si è fatto vedere). Evan Oliphant si presenta con numerosi campanacci sulla bici ed improvvisa un "When the saint..." prima di essere acclamato dalla folla e assoldato da un locale ristorante.

4 Tappa: Parte una fuga sotto l'acqua battente e visto che non c'è Steven Cozza ci pensa la Cernia Beppu a donare un tocco ittico alla gara !! Se ne va con due italiani che per la prima volta dai tempi dei Comuni Medievali trovano un terreno d'accordo per gabbare il coraggioso ciclista di Cipango.
Vittima dell'inusuale accordo Beppu si accontenta del secondo posto, non senza qualche rancore visto che in serata il vincitore ha ricevuto una sgradevole visita da parte di King Ghidora

5 Tappa: Prima tappa di salita ( sotto l'usuale acqua) e splende il talento dell'ex Thomas Dekker ormai passato ad altre categorie. Ma se la Cantine Tabarez ha dovuto perdere il potente Olandese si consola con il 7° posto di Andy Schleck e la mirabile tenuta di Kreuziger ( solo 48 secondi persi).

6 Tappa: Ancora una cronometro !! Mentre il passato domina ( Dekker si vince la Classifica Finale) il nuovo della Cantine Tabarez avanza con Kreuziger e Schleck che entrano nel dieci in classifica generale ( precisamente 6° Kreuziger per 120 punti e 8° Schleck per 96 !!!!). Concludono la festa i 24 punti di Remi Di gregorio 26°.

Con il giro di Romandia la Cantine Tabarez ( cui dedichiamo foto del proprietario-mescitore) si è definitivamente candidata come l'unica avversaria per la Sheena Easton. La sfida è chiusa per gli altri ?? Aspettate la stagione è lunga e le sorprese sono sempre dietro l'angolo ( come le scomuniche).
Classifica
Cantine Tabarez 446
Sheena Easton Degustation Richelieu 426
Bar Etiopia 150
Caffè Mutombo 127
Patè du Pavè 127
Prossime gare: Quattro giorni di Dunkerque, Giro d'Italia, Int. Rheinland-Pfalz Rundfahrt, Trophée des Grimpeurs - Polymultipliée


5/08/2007

Effervescing Oliphant !!

Sempre più difficile per il vostro povero Patriarca riuscire a seguire le innumerevoli gare che in questo periodo dell'anno si succedono senza interruzione, se a questo aggiungete anche una certa accidia primaverile che conduce le mie auguste membra molto più spesso alle terme che allo scrittoio, potrete immaginare il monte di lavoro che si accumula nel mio cubiculo.
Comunque, dopo una rissosa riunione di diadochi sul colore del mantello dell'imperatore, eccomi qui pronto a relazionare brevemente i lanisti sulle gare disputate.

Rund um Köln
Gara gotica di livello che presenta al via numerosi dei nostri giovani allievi che amano particolarmente sfidarsi nelle selve locali. L'anno scorso i partenti seppero dare valida dimostrazione di sè, non altrettanto quest'anno, che anzi denuncia una netta involuzione di risultati. Nessuno dei pupilli riusciva ad entrare nei punti, il migliore era infatti il buon Peter Velits 23°( attardato dalle numerose tagliole di cui desiderava verificare l'efficacia), seguito dalla turbina di Rostock 27°e da Evan "Effervescing" oliphant 37°. Troppo poco per una gara decisamente alla portata di un piazzamento !!

Giro del Trentino
Una delle gare geograficamente più complesse del calendario ciclistico in quanto si svolge in Trentino su strade completamente pianeggianti ( e non è che ce ne siano poi molte). La situazione è talmente disperata che quest'anno gli organizzatori sono riusciti perfino a far arrivare una tappa in Lombardia !! Ma in fondo in un mondo in cui il Tour de France parte da Londra ci si può aspettare di tutto.
Il Giro del Trentino oltre ad essere gara geograficamente ambigua è anche da sempre territorio di caccia del nostro Cannibale preferito. Anche quest'anno c'erano tutte le premesse per l'usuale spanzata di volatine e scattoni ma purtroppo la nera crisi del Campionissimo continuava.
Settantanovesimo a quasi 15 minuti dal vincitore ( presi dove poi ? visto che non c'era neppure una salita !!) è il triste referto della classifica generale.
Siamo arrivati al Sunset Boulevard oppure c'è speranza che l'onusto campione riprenda le forze. Si vedrà, certo la sua squadra attuale non lo aiuta molto.

Complimenti invece a Maximilian "Axl" Richeze che si porta a casa una bella vittoria ( e 15 punti) da donare al viziatissimo paròn Riccardone.
Nella quarta tappa il velocista argentino è riuscito a sgusciare tra gli avversari e mettere in riga nientemeno che Paolini.
Usuale invasione di scimmie cinocefale ( con 15 minuti di camera fissa rovesciata nel finale di telecronaca) a causa del maldestro tentativo di pronuncia del terzo arrivato (Krzysztof Szczawinski) da parte del telecronista.

Albert Achterhes Profronde van Drenthe
Una gara che inizia già dal nome a testare la resistenza del ciclista ( provate voi a dirlo senza prendere fiato !!) e che poi testa la capacità di concentrazione snodandosi su un percorso piatto come una palla di Biliardo !!
I nostri ciclisti snobbavano l'evento ma lasciavano incautamente aperta la gabbia della carrozza di Evan "Effervescing" Oliphant, il quale non perdeva certo l'opportunità di farsi una bella scorrazzata sulla sua nuova bicicletta fiammante con il cestino e il campanello.
Così, Evan scampanellando e zigzagando come un pazzo riusciva a gettare nei polder vicini alcuni dei principali favoriti e strappava nella volata finale un 14° posto che gli valeva ben 7 punti. Niente male per re Pesciarone, che adesso però deve partire alla ricerca del buon Oliphant che risulta disperso dalla data della gara.

Henninger Turm
La gara della birra rappresenta un momento epocale del ciclismo gotico e i nostri ragazzi da sempre più interessati alla birra che alle corse non potevano certo mancare di schierarsi al via.
Sotto uno splendente sole, invero inusuale, la gara viveva di un fugone gigantesco con tutte le squadre migliori del ciclismo mitteleuropeo.
Grazie all'ignavia della Milram ( che priva di Freire non sapeva chi portare al traguardo) la fuga procedeva placida fino alla fine e il buon Sinkiewitz poteva assaporare la vittoria ( non prima di essersi schiantato contro i fotografi convinto di dover fare ancora un giro !!)
I nostri pulzelli in piena crisi di risultati ( niente a Liegi dove il migliore è stato Andy Schleck 46°) cercavano di salvare l'onore ma il solo Burghardt riusciva ad entrare a punti ( 11° e sono 11 punti per un palindromico caso).
Dietro di lui il vuoto totale ( 97° Richeze, 104° Oliphant, 183°Matzanbacher e 197° velits).
Un severo esame delle borracce ha evidenziato la presenza di liquidi non isotonici a base di luppolo che potrebbero avere influito sul risultato totale ( e anche sul fatto che Matzanbacher si sia messo a recitare alcuni sonetti Dionisiaci di dubbio gusto durante la cerimonia protocollare).

Per il momento è tutto ma aspettatevi a breve il resoconto del Giro della Vandea ( con spinose questioni religiose annesse), del Giro della Svizzera Romanda e del Giro di Toscana.
Il vostro Fozio torna alle terme a meditare sui miracoli di San Cipriano.

4/27/2007

Il ritorno dello stregone !!!


Le gare si susseguono con un ritmo devastante e anche il potere dell'impero Bizantino fatica a seguirle tutte. Ma come sapete il vostro Patriarca odia deludervi, eccovi perciò un primo report delle gare più recenti.
95th Scheldeprijs Vlaanderen Gara importante del panorama belga ( un tempo Gran Premio dell'Escaut) generalmente si svolge secondo il classico canovaccio che vuole un po' di fughe e, alla fine, la classica vittoria di Boonen in volata ristretta.
Ma quest'anno le cose doevano andare diversamente...
Già alla partenza si potevano notare alcuni strani segni: rotonde spartitraffico con un bel pentacolo rosso disegnato al centro, la macchina della giuria sostituita da un cavaliere nero senza testa e uno stormo di gufi bianchi in cerchio sopra alla zona della punzonatura. Segni propiziatori che il vostro Fozio subito interpretava come di stampo Druidico-Britannico.
Ed infatti in questa situazione spettrale il solo Stregone Cavendish sembrava essere a suo agio a cavallo della sua Nimbus 3000.
Per tutta la prima parte della gara lo svolgimento seguiva la solita trama di fughe di vario genere, senza che nessuno dei contendenti potesse prendere il sopravvento sugli altri.
Un'allungo di Nico Mattan ci ricordava che questa era l'ultima gara del mitico ciclista belga ( noto per il suo arrivo stile Stayer alla Wevelgem) ma il gruppo non si lasciava intenerire e arrivava così compatto all'ultimo kilometro. Dopo il solito teatrino dell'assurdo targato Milram cominciava la volata vera con Graeme "Padre" Brown al vento troppo presto e la sfida lanciata tra McEwen e lo Stregone.
Nonostante la funambolia dell'australiano il giovane Stregone d'Albione sfruttava a suo vantaggio alcuni incantesimi minori e riusciva ad agguantare la vittoria per la scomposta gioia del suo paron ( 80 punti tutti insieme).
A riprova ( se ce ne fosse bisogno) che le frustate servono la Patè du Pavè piazzava anche Steven Caethoven decimo e Peter Velits dodicesimo.
E gli altri ?' Bravo come sempre Greipel 14° ( 8 punti), un po' meno bravi Tempstra ( 81°) e Oliphant (108° ma scusato per via del fastidio provocatogli da un topolino di campagna nei pressi dell'arrivo).
Gran festa serale con Sabba a base di Leffe e intanto allego foto di Cavendish che esulta con la bandiera dell'Isola di Man !!

68th Paris-Camembert Lepetit La paris Camembert non è una gara per tutti ! In primo luogo si svolge interamente su strade ricoperte di formaggio per cui il suo odore non permette a tutti di parteciparvi (Steven Oliphant a causa del suo sensibile odorato la sfugge come la peste, come d'altra parte anche Damien Nazon)
E' una gara che incredibilmente ha un fondo bagnato solo se fa caldo ( a causa dello scioglimento del formaggio) e causa non poche cadute tra i concorrenti. Ed infine ha delle salite veramente toste sulle quali bisogna destreggiarsi con particolare abilità.
Per tutti questi motivi la Paris-Camembert è sempre stata una questione interna francese e l'edizione 2007 non ha fatto eccezione con tre francesi ai primi tre posti.
Ma primo dei non francesi è stato un nostro pupillo, ovverosia il belga Tom Stubbe che, pur frenato dalla crosta irregolare, è riuscito a piazzarsi 4° ( e sono 20 punti) per la gioia del suo capitano il Colonello Mutombo.
Tra i casi umani che affastellano la gara segnaliamo anche il ritiro di Carl Malabrocca Naibo scivolato in una pozza di formaggio fuso ed inseguito da alcuni esponenti del "Club amici della Fonduta "fino alla doccia.

Tour du Finistère Gara dedicata al grande Montale ( dove l'anno scorso si diede da fare il grande Naibò) che quest'anno non ha visto il piazzamento di nessuno dei nostri ( vergogna !!). L'unico a difendere l'onore, si fa per dire, l'immarcescibile Naibò con il suo 51° posto: un po' poco per una gara che merita maggior attenzione non foss'altro per il poeta a cui è dedicata.

Amstel Gold Race
La corsa del fiume d'oro !! urlava una cara voce alcuni anni orsono ad ogni collegamento televisivo. Fozio la guarda da anni ma vi assicura che del fiume d'oro non v'è traccia alcuna, deve essere probabilmente una voce messa in giro da agenti del regno di Prete Gianni. Mah ...
Comunque l'Amstel è sempre una bella gara; nervosa, piena di spartitraffico bizzari che falcidiano il gruppo, con salite a cui non segue una discesa ( ma se sono Paesi Bassi come è che si sale sempre ??) e con la solita faida Wesemann vs. Rabobank.
Anche quest'anno tutti gli elementi hanno fatto la loro parte, Wesemann ha tirato un tranello alla Rabobank che però era già spompata di suo, qualche favorito ha abbracciato uno spartitraffico ( Schleck) e il gruppo sulle strade più strette era lungo come il serpente Ouroburos in un giorno di sole .
Alla fine sulla classica salita delle antenne l'ha spuntata il gruppo dei migliori, poi regolato da "Scarface" Shumacher ( cui sono cambiati i connotati dalla fatica visto che sulla salita finale non poteva cambiare rapporto causa noie al cambio) E i nostri ?? Il migliore è Roman Kreuziger (59°) sfiancato dal lavoro fatto per Di Luca, lo seguono Peter Velits 63° ( sfiancato e basta) e Marcus Burghardt in gita cicloturistica con tanto di immancabile confezione da due litri di succo Rauch e das Spiegel sotto il braccio.
Matureranno con il tempo i ragazzi..che ci volete fare ??

A breve gli aggiornamenti sulle altre gare ( non mi bastano gli eunuchi...se qualcuno desidera offrirsi) e per l'intanto la classifica.
Degustation Richelieu 426
Cantine Tabarez 189
Bar Etiopia 143
Patè du Pavè e Caffè Mutombo 127
E come diceva Frinico L'Arabo "that's all folks"
Vostro Fozio

4/17/2007

Il Pro Tour è nostro !!


Ed eccoci al consueto aggiornamento che vi viene dal sempre attento Fozio e dai suoi mimetici e attenti eunuchi Bantam.
Ci rendiamo conto che è passato un po' di tempo dall'ultima pubblicazione ma purtroppo tutto il consiglio dei Padri Ciclisti Ortodossi è stato molto occupato a leggere la mirabile storia di San Cipriano di Eudocia Augusta. E come potete immaginare quando ci si diverte il tempo vola...
Ma bando agli indugi e guardiamo le gare !!

Giro delle Fiandre
La gara più bella di tutte manteneva fede solo in parte alle promesse di spettacolo a causa della bella giornata che rendevano più facili ( si fa per dire) i vari muri e muretti.
Tutti insieme appassionatamente fino al momento decisivo, giunto il quale, il migliore si dimostrava essere Ballan. Ma tra i nostri ragazzi ha brillato per tutto il giorno il sempre più incredibile Marcus Burghardt ( alla fine 13°e sono altri 22 punti per Sheena) mentre gli altri si sono mostrati ancora troppo acerbi per le fatiche fiamminghe.
Buono tuttavia il 26°posto di Amorison ( 2 punti) e un po' meno quello di Abakoumov (76°) che ha però la giustificazione di essere caduto nel finale.

28th GP de la Ville de Rennes
Garone strepitoso che si svolge interamente dentro una villa settecentesca arredata di tutto punto. I ciclisti devono compiere due giri completi ( comprendenti anche la micidiale salita sullo scalone principale con pendenze davvero importanti) e riuscire ad arrivare avendo distrutto il minor numero di suppellettili possibile.
Tutti ricorderanno, ad esempio, la squalifica di Knetemann nel 1976, che venne retrocesso per aver demolito la pepiera di Napoleone III ( o II e a volte I) nonostante avesse vinto la volata.
Quest'anno la gara aveva uno svolgimento abbastanza regolare e si concludeva con un volatone in anticamera dove il prode Richeze riusciva ad accaparrarsi la medaglia di legno ( ma sono comunque 20 punti per la Cantine Tabarez). Solito comportamento biasimevole di Steven Cozza che fuggiva con tutto il servizio ducale da pesce.

Settimana Ciclistica internazionale
Fozio, nella sua infinita saggezza, ha inserito anche questa gara strapaesana nel calendario per favorire quei lanisti che hanno ciclisti che si sfidano prevalentemente in quella Babilonia peccaminosa che è la Penisola Italica ( sede del corrotto impero di Occidente).
Bardato di tutto punto un Eunuco siamo stati in grado di seguire piacevolmente la gara nonostante alcune accese dispute teologiche.
La prima tappa è subito gradevole per i nostri colori grazie alla vittoria di Roman "TAV" Kreuziger che si permette il lusso di una vittoria da finisseur salutando il gruppo ad un kilometro dall'arrivo ( 10 punti per la tappa + 4 per la maglia). Poi però gli entusiasmi si frenano un po'. Infatti nella seconda, terza e quarta tappa nessun dei nostri ragazzi riesce a piazzarsi ( ma segnaliamo un Pietropolli 3°e 2°).
Così la settimana si chiude alla 4° tappa ( con Kreuziger 6° in classifica generale con il minimo sforzo e sono altri 20 punti) lasciandoci un enorme quesito: ma se una settimana consta di sette giorni perchè si fanno solo quattro tappe ???? Nel dubbio che avesse perso di vista la gara per ben tre tappe l'eunuco è stato frustato.

Gent Wevelgem
Una delle gare semi-classiche che più in questi anni sono migliorate per qualità dei vincitori faceva da teatro all'impresa delle imprese: La vittoria di un ciclista GSII in una gara di Pro Tour !!!
Marcus Burghardt portava a casa l'incredibile risultato grazie ad un mirabile gioco di squadra e alla capacità di leggere la corsa in modo egregio. Ma andiamo con ordine...
La gara si svolge sotto l'ormai classico sole fiammingo con i ciclisti che si affrontano ma neanche più di tanto con fughe e fughette non particolarmente epiche. Sulla prima salita del Kemmeltop si avvantaggiano Hammond, Brard e Mengin mentre dietro di loro numerosi ciclisti si schiantano allegramente sulle borracce che saltano. Fosse il primo anno che capita...
Scene da CSI Roubaix e purtroppo Fantasmino ospedalizzato in modo serio ( ma ritornerà vedrete!).
Alla seconda ascesa del Kemmeltop Burghardt, Freire e Ventoso si portano sui primi con notevole azione ma lo spagnolo deve accusare il colpo del ritiro di Petacchi ( il suo miglior gregario !!) e lavorare senza squadra.
I due Telekom inquadrano perciò il solitario Freire e lo gabbano con la più classica delle azioni di squadra, mentre Marcus pedala allegro verso una pagina storica del ciclismo bizantino.
Alla fine sono 200 punti per Sheena Easton e una bella ipoteca sul campionato !!
Se qualche eroe non si inventa qualcosa si rischia una lotta per il secondo posto.
Intanto nel Katisma cominciano i lavori per un adeguato mosaico all'eroe di Wevelgem.

Paris Roubaix
Altro monumento di mostruosa importanza che si disputava sotto un sole molto poco consono alla gara. La continua presenza del nostro astro induceva addirittura alcuni seguaci del culto di Mitra ad inneggiare alla fine del mondo per le strade di Bisanzio, costringendo le guardie palatine a prendere le dovute contromisure (Nota: Se qualcuno fosse interessato a rematori per pochi Solidi d'oro può certamente chiedere udienza al Patriarca).
Comunque la gara si mostrava subito priva di un vero leader e seguirla non era affatto facile visto che quest'anno la televisione Belga aveva deciso di celebrare Resnais e tutto il cinema surrealista affidando la regia all'ormai anziano autore francese. Il risultato era che tra giraffe incendiate buttate dalla finestra, gruppetti di inseguitori che inseguivano loro stessi, l'attraversamento numerose volte di Marienbad e l'apparizione di tanto in tanto di un misterioso ciclista fuori contesto, la gara scivolava via regolare come una festa a casa di Syd Barret negli anni sessanta.
Alla fine vinceva O'Grady ma i nostri non andavano poi così male. Il solito e ormai decisamente Or-Categorie Burghardt arrivava 20° ( altri dieci punti). Ma un plauso va rivolto anche a Niki Terpstra e Steven Caethoven, rispettivamente 74° e 76°, che sono riusciti comunque ad arrivare in fondo ( e a cui non assegniamo un punto di incoraggiamento solo per questioni di conflitto di interessi).
La Classifica ora recita:
Degustation Richelieu 416
Cantine Tabarez 189
Bar Etiopia 143
Caffè Mutombo 107
Patè du Pavè 25

Nel prossimo post compulseremo assieme i risultati dei Paesi Baschi, della Paris-Camembert e di alcune minori garette fiammingo-olandesi.
Mentre alla porta bussano: Amstel, Tour de Finisterre e Scheldeprijs Vlaanderen