4/17/2007

Il Pro Tour è nostro !!


Ed eccoci al consueto aggiornamento che vi viene dal sempre attento Fozio e dai suoi mimetici e attenti eunuchi Bantam.
Ci rendiamo conto che è passato un po' di tempo dall'ultima pubblicazione ma purtroppo tutto il consiglio dei Padri Ciclisti Ortodossi è stato molto occupato a leggere la mirabile storia di San Cipriano di Eudocia Augusta. E come potete immaginare quando ci si diverte il tempo vola...
Ma bando agli indugi e guardiamo le gare !!

Giro delle Fiandre
La gara più bella di tutte manteneva fede solo in parte alle promesse di spettacolo a causa della bella giornata che rendevano più facili ( si fa per dire) i vari muri e muretti.
Tutti insieme appassionatamente fino al momento decisivo, giunto il quale, il migliore si dimostrava essere Ballan. Ma tra i nostri ragazzi ha brillato per tutto il giorno il sempre più incredibile Marcus Burghardt ( alla fine 13°e sono altri 22 punti per Sheena) mentre gli altri si sono mostrati ancora troppo acerbi per le fatiche fiamminghe.
Buono tuttavia il 26°posto di Amorison ( 2 punti) e un po' meno quello di Abakoumov (76°) che ha però la giustificazione di essere caduto nel finale.

28th GP de la Ville de Rennes
Garone strepitoso che si svolge interamente dentro una villa settecentesca arredata di tutto punto. I ciclisti devono compiere due giri completi ( comprendenti anche la micidiale salita sullo scalone principale con pendenze davvero importanti) e riuscire ad arrivare avendo distrutto il minor numero di suppellettili possibile.
Tutti ricorderanno, ad esempio, la squalifica di Knetemann nel 1976, che venne retrocesso per aver demolito la pepiera di Napoleone III ( o II e a volte I) nonostante avesse vinto la volata.
Quest'anno la gara aveva uno svolgimento abbastanza regolare e si concludeva con un volatone in anticamera dove il prode Richeze riusciva ad accaparrarsi la medaglia di legno ( ma sono comunque 20 punti per la Cantine Tabarez). Solito comportamento biasimevole di Steven Cozza che fuggiva con tutto il servizio ducale da pesce.

Settimana Ciclistica internazionale
Fozio, nella sua infinita saggezza, ha inserito anche questa gara strapaesana nel calendario per favorire quei lanisti che hanno ciclisti che si sfidano prevalentemente in quella Babilonia peccaminosa che è la Penisola Italica ( sede del corrotto impero di Occidente).
Bardato di tutto punto un Eunuco siamo stati in grado di seguire piacevolmente la gara nonostante alcune accese dispute teologiche.
La prima tappa è subito gradevole per i nostri colori grazie alla vittoria di Roman "TAV" Kreuziger che si permette il lusso di una vittoria da finisseur salutando il gruppo ad un kilometro dall'arrivo ( 10 punti per la tappa + 4 per la maglia). Poi però gli entusiasmi si frenano un po'. Infatti nella seconda, terza e quarta tappa nessun dei nostri ragazzi riesce a piazzarsi ( ma segnaliamo un Pietropolli 3°e 2°).
Così la settimana si chiude alla 4° tappa ( con Kreuziger 6° in classifica generale con il minimo sforzo e sono altri 20 punti) lasciandoci un enorme quesito: ma se una settimana consta di sette giorni perchè si fanno solo quattro tappe ???? Nel dubbio che avesse perso di vista la gara per ben tre tappe l'eunuco è stato frustato.

Gent Wevelgem
Una delle gare semi-classiche che più in questi anni sono migliorate per qualità dei vincitori faceva da teatro all'impresa delle imprese: La vittoria di un ciclista GSII in una gara di Pro Tour !!!
Marcus Burghardt portava a casa l'incredibile risultato grazie ad un mirabile gioco di squadra e alla capacità di leggere la corsa in modo egregio. Ma andiamo con ordine...
La gara si svolge sotto l'ormai classico sole fiammingo con i ciclisti che si affrontano ma neanche più di tanto con fughe e fughette non particolarmente epiche. Sulla prima salita del Kemmeltop si avvantaggiano Hammond, Brard e Mengin mentre dietro di loro numerosi ciclisti si schiantano allegramente sulle borracce che saltano. Fosse il primo anno che capita...
Scene da CSI Roubaix e purtroppo Fantasmino ospedalizzato in modo serio ( ma ritornerà vedrete!).
Alla seconda ascesa del Kemmeltop Burghardt, Freire e Ventoso si portano sui primi con notevole azione ma lo spagnolo deve accusare il colpo del ritiro di Petacchi ( il suo miglior gregario !!) e lavorare senza squadra.
I due Telekom inquadrano perciò il solitario Freire e lo gabbano con la più classica delle azioni di squadra, mentre Marcus pedala allegro verso una pagina storica del ciclismo bizantino.
Alla fine sono 200 punti per Sheena Easton e una bella ipoteca sul campionato !!
Se qualche eroe non si inventa qualcosa si rischia una lotta per il secondo posto.
Intanto nel Katisma cominciano i lavori per un adeguato mosaico all'eroe di Wevelgem.

Paris Roubaix
Altro monumento di mostruosa importanza che si disputava sotto un sole molto poco consono alla gara. La continua presenza del nostro astro induceva addirittura alcuni seguaci del culto di Mitra ad inneggiare alla fine del mondo per le strade di Bisanzio, costringendo le guardie palatine a prendere le dovute contromisure (Nota: Se qualcuno fosse interessato a rematori per pochi Solidi d'oro può certamente chiedere udienza al Patriarca).
Comunque la gara si mostrava subito priva di un vero leader e seguirla non era affatto facile visto che quest'anno la televisione Belga aveva deciso di celebrare Resnais e tutto il cinema surrealista affidando la regia all'ormai anziano autore francese. Il risultato era che tra giraffe incendiate buttate dalla finestra, gruppetti di inseguitori che inseguivano loro stessi, l'attraversamento numerose volte di Marienbad e l'apparizione di tanto in tanto di un misterioso ciclista fuori contesto, la gara scivolava via regolare come una festa a casa di Syd Barret negli anni sessanta.
Alla fine vinceva O'Grady ma i nostri non andavano poi così male. Il solito e ormai decisamente Or-Categorie Burghardt arrivava 20° ( altri dieci punti). Ma un plauso va rivolto anche a Niki Terpstra e Steven Caethoven, rispettivamente 74° e 76°, che sono riusciti comunque ad arrivare in fondo ( e a cui non assegniamo un punto di incoraggiamento solo per questioni di conflitto di interessi).
La Classifica ora recita:
Degustation Richelieu 416
Cantine Tabarez 189
Bar Etiopia 143
Caffè Mutombo 107
Patè du Pavè 25

Nel prossimo post compulseremo assieme i risultati dei Paesi Baschi, della Paris-Camembert e di alcune minori garette fiammingo-olandesi.
Mentre alla porta bussano: Amstel, Tour de Finisterre e Scheldeprijs Vlaanderen

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