
Le gare si susseguono con un ritmo devastante e anche il potere dell'impero Bizantino fatica a seguirle tutte. Ma come sapete il vostro Patriarca odia deludervi, eccovi perciò un primo report delle gare più recenti.
95th Scheldeprijs Vlaanderen Gara importante del panorama belga ( un tempo Gran Premio dell'Escaut) generalmente si svolge secondo il classico canovaccio che vuole un po' di fughe e, alla fine, la classica vittoria di Boonen in volata ristretta.
Ma quest'anno le cose doevano andare diversamente...
Già alla partenza si potevano notare alcuni strani segni: rotonde spartitraffico con un bel pentacolo rosso disegnato al centro, la macchina della giuria sostituita da un cavaliere nero senza testa e uno stormo di gufi bianchi in cerchio sopra alla zona della punzonatura. Segni propiziatori che il vostro Fozio subito interpretava come di stampo Druidico-Britannico.
Ed infatti in questa situazione spettrale il solo Stregone Cavendish sembrava essere a suo agio a cavallo della sua Nimbus 3000.
Per tutta la prima parte della gara lo svolgimento seguiva la solita trama di fughe di vario genere, senza che nessuno dei contendenti potesse prendere il sopravvento sugli altri.
Un'allungo di Nico Mattan ci ricordava che questa era l'ultima gara del mitico ciclista belga ( noto per il suo arrivo stile Stayer alla Wevelgem) ma il gruppo non si lasciava intenerire e arrivava così compatto all'ultimo kilometro. Dopo il solito teatrino dell'assurdo targato Milram cominciava la volata vera con Graeme "Padre" Brown al vento troppo presto e la sfida lanciata tra McEwen e lo Stregone.
Nonostante la funambolia dell'australiano il giovane Stregone d'Albione sfruttava a suo vantaggio alcuni incantesimi minori e riusciva ad agguantare la vittoria per la scomposta gioia del suo paron ( 80 punti tutti insieme).
A riprova ( se ce ne fosse bisogno) che le frustate servono la Patè du Pavè piazzava anche Steven Caethoven decimo e Peter Velits dodicesimo.
E gli altri ?' Bravo come sempre Greipel 14° ( 8 punti), un po' meno bravi Tempstra ( 81°) e Oliphant (108° ma scusato per via del fastidio provocatogli da un topolino di campagna nei pressi dell'arrivo).
Gran festa serale con Sabba a base di Leffe e intanto allego foto di Cavendish che esulta con la bandiera dell'Isola di Man !!
68th Paris-Camembert Lepetit La paris Camembert non è una gara per tutti ! In primo luogo si svolge interamente su strade ricoperte di formaggio per cui il suo odore non permette a tutti di parteciparvi (Steven Oliphant a causa del suo sensibile odorato la sfugge come la peste, come d'altra parte anche Damien Nazon)
E' una gara che incredibilmente ha un fondo bagnato solo se fa caldo ( a causa dello scioglimento del formaggio) e causa non poche cadute tra i concorrenti. Ed infine ha delle salite veramente toste sulle quali bisogna destreggiarsi con particolare abilità.
Per tutti questi motivi la Paris-Camembert è sempre stata una questione interna francese e l'edizione 2007 non ha fatto eccezione con tre francesi ai primi tre posti.
Ma primo dei non francesi è stato un nostro pupillo, ovverosia il belga Tom Stubbe che, pur frenato dalla crosta irregolare, è riuscito a piazzarsi 4° ( e sono 20 punti) per la gioia del suo capitano il Colonello Mutombo.
Tra i casi umani che affastellano la gara segnaliamo anche il ritiro di Carl Malabrocca Naibo scivolato in una pozza di formaggio fuso ed inseguito da alcuni esponenti del "Club amici della Fonduta "fino alla doccia.
Tour du Finistère Gara dedicata al grande Montale ( dove l'anno scorso si diede da fare il grande Naibò) che quest'anno non ha visto il piazzamento di nessuno dei nostri ( vergogna !!). L'unico a difendere l'onore, si fa per dire, l'immarcescibile Naibò con il suo 51° posto: un po' poco per una gara che merita maggior attenzione non foss'altro per il poeta a cui è dedicata.
Amstel Gold Race
La corsa del fiume d'oro !! urlava una cara voce alcuni anni orsono ad ogni collegamento televisivo. Fozio la guarda da anni ma vi assicura che del fiume d'oro non v'è traccia alcuna, deve essere probabilmente una voce messa in giro da agenti del regno di Prete Gianni. Mah ...
Comunque l'Amstel è sempre una bella gara; nervosa, piena di spartitraffico bizzari che falcidiano il gruppo, con salite a cui non segue una discesa ( ma se sono Paesi Bassi come è che si sale sempre ??) e con la solita faida Wesemann vs. Rabobank.
Anche quest'anno tutti gli elementi hanno fatto la loro parte, Wesemann ha tirato un tranello alla Rabobank che però era già spompata di suo, qualche favorito ha abbracciato uno spartitraffico ( Schleck) e il gruppo sulle strade più strette era lungo come il serpente Ouroburos in un giorno di sole .
Alla fine sulla classica salita delle antenne l'ha spuntata il gruppo dei migliori, poi regolato da "Scarface" Shumacher ( cui sono cambiati i connotati dalla fatica visto che sulla salita finale non poteva cambiare rapporto causa noie al cambio) E i nostri ?? Il migliore è Roman Kreuziger (59°) sfiancato dal lavoro fatto per Di Luca, lo seguono Peter Velits 63° ( sfiancato e basta) e Marcus Burghardt in gita cicloturistica con tanto di immancabile confezione da due litri di succo Rauch e das Spiegel sotto il braccio.
Matureranno con il tempo i ragazzi..che ci volete fare ??
A breve gli aggiornamenti sulle altre gare ( non mi bastano gli eunuchi...se qualcuno desidera offrirsi) e per l'intanto la classifica.
Degustation Richelieu 426
Cantine Tabarez 189
Bar Etiopia 143
Patè du Pavè e Caffè Mutombo 127
E come diceva Frinico L'Arabo "that's all folks"
Vostro Fozio
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