
Comunque, dopo una rissosa riunione di diadochi sul colore del mantello dell'imperatore, eccomi qui pronto a relazionare brevemente i lanisti sulle gare disputate.
Rund um Köln
Gara gotica di livello che presenta al via numerosi dei nostri giovani allievi che amano particolarmente sfidarsi nelle selve locali. L'anno scorso i partenti seppero dare valida dimostrazione di sè, non altrettanto quest'anno, che anzi denuncia una netta involuzione di risultati. Nessuno dei pupilli riusciva ad entrare nei punti, il migliore era infatti il buon Peter Velits 23°( attardato dalle numerose tagliole di cui desiderava verificare l'efficacia), seguito dalla turbina di Rostock 27°e da Evan "Effervescing" oliphant 37°. Troppo poco per una gara decisamente alla portata di un piazzamento !!
Giro del Trentino
Una delle gare geograficamente più complesse del calendario ciclistico in quanto si svolge in Trentino su strade completamente pianeggianti ( e non è che ce ne siano poi molte). La situazione è talmente disperata che quest'anno gli organizzatori sono riusciti perfino a far arrivare una tappa in Lombardia !! Ma in fondo in un mondo in cui il Tour de France parte da Londra ci si può aspettare di tutto.
Il Giro del Trentino oltre ad essere gara geograficamente ambigua è anche da sempre territorio di caccia del nostro Cannibale preferito. Anche quest'anno c'erano tutte le premesse per l'usuale spanzata di volatine e scattoni ma purtroppo la nera crisi del Campionissimo continuava.
Settantanovesimo a quasi 15 minuti dal vincitore ( presi dove poi ? visto che non c'era neppure una salita !!) è il triste referto della classifica generale.
Siamo arrivati al Sunset Boulevard oppure c'è speranza che l'onusto campione riprenda le forze. Si vedrà, certo la sua squadra attuale non lo aiuta molto.
Complimenti invece a Maximilian "Axl" Richeze che si porta a casa una bella vittoria ( e 15 punti) da donare al viziatissimo paròn Riccardone.
Nella quarta tappa il velocista argentino è riuscito a sgusciare tra gli avversari e mettere in riga nientemeno che Paolini.
Usuale invasione di scimmie cinocefale ( con 15 minuti di camera fissa rovesciata nel finale di telecronaca) a causa del maldestro tentativo di pronuncia del terzo arrivato (Krzysztof Szczawinski) da parte del telecronista.
Albert Achterhes Profronde van Drenthe
Una gara che inizia già dal nome a testare la resistenza del ciclista ( provate voi a dirlo senza prendere fiato !!) e che poi testa la capacità di concentrazione snodandosi su un percorso piatto come una palla di Biliardo !!
I nostri ciclisti snobbavano l'evento ma lasciavano incautamente aperta la gabbia della carrozza di Evan "Effervescing" Oliphant, il quale non perdeva certo l'opportunità di farsi una bella scorrazzata sulla sua nuova bicicletta fiammante con il cestino e il campanello.
Così, Evan scampanellando e zigzagando come un pazzo riusciva a gettare nei polder vicini alcuni dei principali favoriti e strappava nella volata finale un 14° posto che gli valeva ben 7 punti. Niente male per re Pesciarone, che adesso però deve partire alla ricerca del buon Oliphant che risulta disperso dalla data della gara.
Henninger Turm
La gara della birra rappresenta un momento epocale del ciclismo gotico e i nostri ragazzi da sempre più interessati alla birra che alle corse non potevano certo mancare di schierarsi al via.
Sotto uno splendente sole, invero inusuale, la gara viveva di un fugone gigantesco con tutte le squadre migliori del ciclismo mitteleuropeo.
Grazie all'ignavia della Milram ( che priva di Freire non sapeva chi portare al traguardo) la fuga procedeva placida fino alla fine e il buon Sinkiewitz poteva assaporare la vittoria ( non prima di essersi schiantato contro i fotografi convinto di dover fare ancora un giro !!)
I nostri pulzelli in piena crisi di risultati ( niente a Liegi dove il migliore è stato Andy Schleck 46°) cercavano di salvare l'onore ma il solo Burghardt riusciva ad entrare a punti ( 11° e sono 11 punti per un palindromico caso).
Dietro di lui il vuoto totale ( 97° Richeze, 104° Oliphant, 183°Matzanbacher e 197° velits).
Un severo esame delle borracce ha evidenziato la presenza di liquidi non isotonici a base di luppolo che potrebbero avere influito sul risultato totale ( e anche sul fatto che Matzanbacher si sia messo a recitare alcuni sonetti Dionisiaci di dubbio gusto durante la cerimonia protocollare).
Per il momento è tutto ma aspettatevi a breve il resoconto del Giro della Vandea ( con spinose questioni religiose annesse), del Giro della Svizzera Romanda e del Giro di Toscana.
Il vostro Fozio torna alle terme a meditare sui miracoli di San Cipriano.
1 commento:
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