9/05/2007

Fughe & Dighe

Ed eccoci ancora qui tra i rutilanti e purpurei corridoi del potere bizantino per un dovuto aggiornamento sui risultati delle nostre giovani speranze. Eunuchi sempre più affannati giungono da ogni parte del globo con risultati a volte felici, a volte disastrosi, ma sempre stabilianti.
Compito del vostro Patriarca è dunque salvare le vostre anime con ordinati e succinti resoconti.


GP Gerrie Kneteman
Who is the man I see ? cantano i Keane per le strade di Bisanzio con le loro rumorose cetre.
Più o meno questa è la stessa cosa che si devono essere chiesti gli spettatori del Gerrie Kneteman quando hanno visto sfilare per primo sotto il traguardo il giovanissimo Olivier Kaisen.
Ma nonostante l'incredulità generale il belga della Pavè du Patè riusciva nell'impresa della vittoria, gettando il proprio lanista nel più completo deliquio.

La gara si era svolta senza sorprese particolari fino al 100° kilometro quando una retata improvvisa della polizia (guidata in loco da una soffiata delatoria di certo Mr. Soeze) aveva bloccato tutti i ciclisti per un controllo su alcuni sospettati di contrabbando di tubolari.
Tutti meno uno...il diabolico Kaisen Soeze aveva infatti potuto procedere ad andatura cicloturistica verso l'arrivo.
Al traguardo enormi discussioni tra i lanisti e proposta di squalifica per Kaisen, tuttavia anche al fotofinish non è stato possibile dimostrare che lo zoppo delatore fosse a lui collegato in qualche modo ( e sono 70 punti per la Patè du Pavè).

Giro della Gallia
Il giro di Gallia meriterebbe un capitolo a parte vista l'importanza della gara, ma tutto sommato per i nostri giovani è ancora obiettivo troppo ambizioso per poter sperare in qualcosa di più di un piazzamento o di una vittoria di tappa.Ma vediamo cosa hanno combinato i nostri alfieri in dettaglio:

Cavendish: Lo stregone veniva schierato dalla Patè du Pavè con l'obiettivo di centrare un piazzamento nelle prime tappe in terra d'Albione ( e cadere nel fuori tempo massimo all'arrivo dei primi tumuli druidici).
Purtroppo il giovane dopo una partenza promettente ( 9° e 10° nelle prime due tappe) aveva la malaugurata sorte di scontrarsi con un sostenitore di Mordred a 21 kilometri dall'arrivo della terza tappa.
A niente valeva l'incantesimo di "Self-Healing" lanciato dal giovane stregone che doveva anche sostenere un breve scontro fisico con lo scalmanato usurpatore.
All'arrivo della tappa il prode Mark era costretto a ritirarsi nelle terre del Re Pescatore per prendersi cura delle ferite. Ma la promessa è quella di tornare più forte di prima.

Di Gregorio: Tutta Bisanzio aspettava la prova di questo giovane corridore che l'anno scorso aveva impressionato tutti nel giro del Delfinato ma le cose alla fine non sono andate come si sperava. Durante la quarta tappa il gruppo procedeva tranquillo attraversando il mercato affollato di una cittadina. La fedele scimmietta di Remy ( appollaiata sul manubrio) scorgeva, tra le bancarelle di vario genere, quella di dolciumi e frutta secca.
Un rapido colpo al manubrio per raggiungere le agognate noccioline era sufficiente a mandare Remy a terra rovinosamente.
Risultato: Gomito fratturato per il dolce Remy e gran stufato di scimmietta offerto dal ciclista stesso ai propri compagni di squadra. Sarà per l'anno prossimo (senza il primate).

Lequatre: Con più metallo in corpo di un cavaliere teutonico Geoffroy veniva mandato dalla Sheena Easton a raccattare qualche punto nelle prime tappe di volata.
Ma il giro per lui non cominciava affatto bene: Dappprima i metal detector delle varie sala stampa lo rallentavano terribilmente ( doveva presentarsi alla punzonatura un giorno prima di tutti gli altri) quindi alla sesta tappa il passaggio nei pressi della Magnetic Societè du Gaule lo costringeva fisicamente a fermarsi.
Staccato insieme ad un consistente pezzo di roccia da alcuni valenti scalpellini bretoni è stato rispedito in patria su un caicco appositamente armato dal paròn della Sheena Easton.
Siamo certi di poterlo rivedere a breve magari in zone meno soggette a tali fenomeni.

Burghardt: Tour anonimo del giovane goto che tuttavia ha già dato il meglio di sè durante l'apertura di stagione. Marcus non entrava in nessuna fuga, non bruciava stanze d'albergo, non assumeva doping stravaganti e non rilasciava dichiarazioni farneticanti.
Tuttavia riusciva nell'impresa fallita a tutti gli altri giovani campioni, ovverosia terminare il Tour senza uscire fuori tempo massimo ( 127°). Così il buon Marcus guadagnava per la causa 6 punti che il Patriarca con un apposito editto alzava a 8 per premiare l'unicità del gesto ( e già per le Terme si sente il rimbrottare delle lamentele...).

72nd GP Stad Zottegem-Dr. Tistaert Prijs
Prima di tutto un po' di quadro storico ( ah Bisanzio culla di civiltà !).
Il Dr.Tistaert è un eminente poeta dialettale frisone che ha composto odi di notevole importanza per la storia culturale del suo popolo ( ricordiamo il suo poema di 4.000 endecasillabi utilizzato principalmente per tappare le falle dei Polder).
Stad Zottegem è invece una maschera popolare della commedia dell'arte Limburghese raffigurante il giovane credulone di città che viene bastonato, legato e lasciato generalmente in una diga ad aspettare l'alta mare ( tipico esempio della sottile comicità limburga).
Queste due così importanti figure della cultura del Sacro Romano Impero vengono adeguatamente celebrate con una gara ciclista di importante spessore.
Quest'anno tra i nostri partenti si è distinto solamente il promettentissimo Frederic Amorison che con il suo sesto posto ha regalato 16 punti al paron della Sheena Easton.
Al termine della gara la lettura integrale di un opera di Tistaer è stata interrotta da una violenta inondazione (pare dolosa).

Classement parbleu !

Cantine Tabarez 940
Degustation Richelieu 652
Patè du Pavè 477
Caffè Mutombo 210
Bar Etiopia 186

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