11/12/2006

A year at the Races

Ahimè, i post fuori stagione non possono essere emozionanti come quelli della primavera fiamminga.
Gare non ve ne sono, il mercato è stagnante e le notizie scarseggiano, mentre i nostri giovani fenomeni si godono gli ultimi giorni di vacanza al mare.
Ma il buon Fozio è sempre pieno di idee ( e di schiavi Illirici pagati per metterle in atto) così per aumentare l'interesse e dispensare saggezza ciclistica, da questa edizione del post debutta una nuova rubrica: A year at the races ! Cosa conterrà ? Semplice, le pagelle, i giudizi e le saccenti previsioni del vostro Fozio. Aspettando che la pugna ricominci....

News
Sioutsou alla Barloworld: Il 24enne Kanstantsin Siutsou già noto nel Fantaciclismo di prima serie per le sue doti esplosive, ha firmato un contratto per la Barloworld che lo allontana finalmente dalla Acqua & Sapone. Il giovane talento ( ancora sotto l'effetto Beniamino Vignola della promessa non mantenuta) cercherà di convincere Paròn Peige delle sue capacità. Ci riuscirà ???

UC Kappes: A volte ritornano !! Se il Paròn Fava non si fa più sentire, altrettanto non fanno i suoi ex-ciclisti. Alla 6 giorni di Dortmund si è infatti presentato in smagliante forma Andreas Kappes, mitico vincitore di volate alla Vuelta ( per i colori della Pijamin però..). Effetto nostalgia a parte il risultato non è stato però eccelso:soltanto un nono posto. Non importa sarà per la prossima volta. Attendiamo intanto di rivedere in pista anche altri eroi degli anni '90 ( Asiate dove sei ???)

A year at the races 1: I temibili Galli

Nonostante l'assoluta adesione ideologica dei DS al messaggio del Misogallo di Vittorio Alfieri ( che pur essendo legato alla sedia ci vedeva lungo...), un allegro plotoncino di coloriti galli ha occupato i ranghi delle nostre squadre. Con che risultati ? Andiamo a vedere.

Remy Di Gregorio: Segnalato dal grande Verbrugge come una fulminante promessa, il piccolo Remy ha superato ad inizio stagione diverse difficoltà ( tra cui la perdita della amata scimmietta) per poi affermarsi come una delle stelle del futuro per i grandi giri. Sesto assoluto nel ranking per punti, li ha però collezionati quasi tutti in gare di alto spessore ( 19° al giro del Delfinato e 4° sul Mount Ventoux !). Uno scalatore eccezionale che si difende anche a cronometro, evitando l'effetto Dojwa, potremmo essere sulla buona strada.
E se il buongiorno si vede dal mattino ( in teoria se uno si alza nel pomeriggio il buon giorno lo vede in quel momento...) Remy è una pedina su cui il viziatissimo Riccardone deve assolutamente contare per l'anno prossimo.
Giudizio Epatomantico 2007: Grande futuro con un unico possibile problema: la convivenza con la star Dekker (se poi arriva anche Boasson Hagen...)

Fabien Patanchon: Il caro Fabien ha fatto dell'anonimato la sua arma vincente, ha sviluppato talmente bene questa tecnica che in gruppo viene amabilmente chiamato "Manchurian Candidate".
Il simpatico ( e visibilmente sovrappeso) Patanchon ha scaldato l'animo del grande Verbrugge con un 15° posto al trofeo dello scalatore, ma accortosi dell'eccesiva visibilità che il risultato poteva dargli ha preferito tornare nell'anonimato ( finendo comunque la Vuelta). Che il ragazzo si stia preparando ad un colpo a sorpresa ? Magari sbucando all'ultima curva di una classica ?? Oppure è un brocco, buono solo per l'arena di Bisanzio ? Ai posteri l'ardua sentenza.
Giudizio Epatomantico 2007: A rischio di conferma, forse per lui un futuro da gregario se non acquista un po' di grinta.

Fabien Sanchez: L'ultima volta che FAbien Sanchez si è piazzato ad una gara è stato nel 2004 (13° al campionato nazionale a cronometro) da allora di questo sgambettante gallo si sono perse tutte le tracce. La degustacion Richelieu puntava forte su di lui, ma il buon (?) Fabien non è mai stato in grado di entrare nella pugna. Una stagione così incolore da sembrare candeggiata.
Uno dei quattro ciclisti ha non fare nemmeno un punto in tutta la stagione !!
Giudizio Epatomantico 2007: A servire Bouilabasse in un ristorantino di Marsiglia.

Carl Naibò: Che dire di quest'uomo ?? All'opposto di alcuni suoi corregionari ha fatto della personalità la sua arma vincente. Ha condotto un giro d'Italia inguardabile ma poi si è attaccato alla maglia nera come una cozza e ha resistito a tutti i fuori tempo. Chapeau ! A giugno già si inneggiava a lui come al nuovo Malabrocca: ottima cosa per la pubblicità ma un po' meno per il carniere della Degustacion Richelieu.
Ma Carl ci ha tenuto ha far vedere delle cose interessanti; ha concluso 12° il tour dell'Avenir e il Giro del Limousin ( in questo caso se non avesse avuto la tendinite avrebbe anche potuto fare meglio !!) mostrando qualche scampolo di classe. Il Paròn lo osserva con occhio di riguardo per la sua dedizione e i 38 punti portati alla causa ( 18° nel ranking) lo avviano ad una quasi certa riconferma.
Giudizio Epatomantico 2007: Crescita certa nelle gare a tappe di secondo piano e rifiuto fisiologico per il Giro d'Italia ( dopo la fatica di quest'anno...)

Per il momento è tutto, Fozio vi lascia in attesa della prossima puntata dedicata ai numerosi Goti del nostro gruppo.
Saluti

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