
Siamo ormai pienamente entrati nella grande campagna del Nord e mancano meno di sette giorni al giro delle Fiandre, la gara più bella del mondo !!
C'è altro da dire ??
Ieri è stata indetta una speciale bolla patriarcale che vieta a qualsiasi uomo terreno di disturbare il patriarca tra le 13 e le 19 di domenica prossima, gli eunuchi sono stati disposti sul tracciato, gli atleti hanno affinato la preparazione e le prime lettere di arruolamento sono pronte per chi deluderà. Tutto è pronto !!
Ma intanto occupiamoci delle pur bellissime gare che ci accompagnano liete al grande evento.
Freccia del Brabante
La gara ha visto i nostri eroi partecipare in massa ma, ahimè, scordarsi di aggiungere anche un po' di sano agone alla loro partecipazione. Il risultato è stato infatti quello di non avere nemmeno uno dei nostri validi giovani in zona punti. Il migliore è stato Remy Di Gregorio 88°, un risultato non certo soddisfacente se si considerano le potenzialità di tutta la nostra "armata". La freccia puntava così in direzione di Freire che si dilettava di massacrare in volata alcuni avversari, nonostante non ci fosse Petacchi a fargli da treno. I due nel dopocorsa si sono chiariti ed in futuro non dovrebbero più esserci problemi, anzi forse l'Iberico lascerà qualche tappa minore al suo fido gregario.
E3 Prijs Vlaanderen
Harelbecke !! Una gara che ha ormai la dignità di semi-classica nel cuore dei bisanzio-fiamminghi adottivi. I nostri giovinastri si iscrivevano per fare impressione ma i primi muri lasciavano segni evidenti nel fisico e nel morale di molti dei nostri. E mentre la gara mieteva le prime vittime ( Amorison subito staccato giungerà poi 88°) sugli spalti tutti cominciavano a sospettare di trovarsi di fronte all'ennesima messa in scena del tipico copione Belga.
Ed infatti, seguendo la trama dell'Epidicus di Plauto, Boonen si fingeva servo/gregario di una famiglia patrizia ( andando in fuga con altri tre) per poi rivelarsi nobile romano di antica dinastia e convolare a felici nozze con la figlia del padrone di casa. In pratica: Vittoria di Boonen.
Ma in tutto questo splende il gioiello Burghardt della Sheena Easton. Il giovane tedesco ha seguito Boonen tutto il giorno come un'ombra ed è stato il migliore su tutti i muri, a tal punto da lasciare Boonen stesso impressionato.
Alla fine ha optato per Terenzio ( il punitore di sè stesso) mettendosi in prima posizine nella volata, consegnando in pratica l'alloro a Boonen. Si potrà certo rifare domenica al Fiandre.
Grande risultato per una giovane promessa e 32 punti al Cannibale di Via Venini.
Settimana Ciclistica Internazionale Coppi-Bartali
Anche quest'anno nè Coppi nè Bartali sono stati al via della gara a loro dedicata, ma gli organizzatori non si sono offesi e sperano ferventi nel prossimo anno.
Chi al via si è schierato è stato il nostro Pavel "300" Brutt che ha tenuto alti i colori dei nostri team.
Dei suoi exploit nelle prime tappe abbiamo già raccontato, completiamo adesso con il racconto delle ultime
IV Tappa: Acquazzone generale con il solo Steven Cozza che se la spassava filtrando acqua da mitile felice. Gli altri si facevano largo sotto una vera bufera che costringeva alcuni dei meno preparati a rifugiarsi per una polenta improvvisata in un casale. Intanto il povero Capecchi continuava ad avere problemi con il lino ( è in cura da un famoso alienista di Arkham).
Tra tutti questi problemi si addiveniva al volatone che vedeva 3° Greipel ( turbina un po'annacquata) per 3 punti di giustezza al sempre più pasciuto paròn Verbrugge. Classifica immutata.
V Tappa: Grande disfida fra gli Italiani di seconda tacca (Scarponi, Trefoloni, Carrettoni, etc...) che vedeva però la mostruosa disfatta di Pavel "300" Brutt che arrivava con ben 6 minuti di ritardo ( 40° in classifica generale). Classifica definitivamente compromessa anche per Matzanbacher che giungeva con 9 minuti di ritardo citando il" Tito Andronico "O Titus see! O see what thou hast done! In a bad quarrell, slaine a Vertuous sonne ". Classica reazione del giovane austriaco quando perde la testa...
76th Critérium International
Simpatica gara a tappe che prevede una crono, una tappa in salita, una volata e la vittoria di Voigts ( Pron. Föoöoögts). Anche quest'anno la tradizione è stata rispettata ma alcuni dei nostri ci hanno tenuto a mettersi in evidenza.
Maxime Monfort e il giovane cacciatore di lupi Peter Velits si sono degnamente difesi nella tappa in salita ( bene formaggino Monfort 16°, così così lo sloveno 28°) per poi sfoderare una ottima prestazione anche nella crono. Velits è giunto 10° a soli 22 secondi da fenomeno Lövkvist, mentre Monfort è arrivato 12° a 24 secondi.
Con questi due ottimi risultati i ragazzi hanno ottenuto il 17° ( Monfort) e 18° ( Velits) posto in classifica generale che frutta ai loro paròn rispettivamente 16 e 15 punti. Bravi !!
Per una classifica che recita
Degustation Richelieu 184
Bar Etiopia 143
Cantine Tabarez 135
Caffè Mutombo 107
Patè du Pavè 25
Patè du Pavè 25
Prossime Gare:
Tre giorni di LaPanne: Parte domani e vede al via 54 MÜLLER Martin, 102 ABAKOUMOV Igor, 112 CAVENDISH Mark, 115 GREIPEL André, 131 AMORISON Frédéric 142 CAETHOVEN Steven, 158 VELITS Peter, 225 RICHEZE Ariel Maximiliano. Non sarà al via Jukka a causa "des problèmes respiratoires et des problèmes d'estomac" come cita il sito Jartazi.
Giro delle Fiandre...ancora un po' di mistero.
1 commento:
Un plauso a Steven Cozza, il prode mitile felice.
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