
Arrivato al punto di citare i F.lli Righeira ( noto duo di spacciatori della Alta Lomellina) mi trovo con la necessità di fare per prima cosa una nota di integrazione relativa ai punteggi da me comunicati per il Giro di Germania.
Il vecchio Fozio si era infatti dimenticato, a causa di un eunuco pasticcione già esiliato in Iperborea, di dare i punti a coloro che avevano concluso la prova. Ricordiamo infatti che con la Previti XXV° avevamo dato tale possibilità a tutti coloro che disputavano giri Pro Tour.
Ed eccovi perciò i nomi dei magnifici che si beccano 3 punti a testa: Christian Müller, André Greipel, Andreas Matzbacher e Werner Riebenbauer. Niente di trascendentale ma dovere di correttezza.
Arriviamo adesso alle garette fresche fresche, i cui podii odorano ancora di champagne ed olio canforato.
Rothaus Regio-Tour International: I nostri eroi non riuscivano a mettere assieme una prestazione degna, non dico di menzione, ma di qualche passaggio televisivo per lo sponsor. Così se ne tornavano mesti mesti dal Regio Tour con l'unico piazzamento di Bjorn "Papilla" Papstein che si accasava al 52° posto. Mah !! La Germania non è più Terra Felix per i nostri colori.
88th Coppa Bernocchi: Nel volatone invero noioso della suddetta gara ( il vostro Fozio cercava il fast forward disperatamente pur essendo in diretta TV) brillava il 14° posto del giovane Ariel " Rose" Richeze che fruttava ben 7 punticini al suo gongolante patron. In volata avrebbe potuto fare di più se non si fosse ostinato a cercare di passare attraverso i ciclisti che lo precedevano. Speriamo impari la lezione...
86th Tre Valli Varesine: Nonostante il disgusto personale di Fozio per tutta la zona Varesina, la gara veniva infilata in calendario per dare la giusta opportunità al buon Cannibale di ricostruirsi quella identità che nelle ultime gare sembrava un poco appannata. La tenzone sonnecchiava tra gli scatti di Cunego e quelli del pelato Garzelli fino al lungolago di Lugano dove la Naturino, aizzata dal cannibale a colpi di Sugus, architettava un attacco diabolico.
Talmente diabolico che quasi tutta la squadra arrivava con le gambe di Philadelphia ( il formaggino non la città) all'ultima salita. Il cannibale si doveva accontentare perciò del 20° posto ( 2 miseri punti per Pesciarone). Per l'anno prossimo urge una squadra più competitiva: il trono trema.
39th Tour du Limousin: Da Varese al Limousin, zona nota per le sue ceramiche e per i boschi, dove si disputa questa garetta molto amata da Fozio per via del nome ( e per nessun altro motivo credo, un po' come L'etoile de Bessege).
I nostri scalpitanti campioncini francesi si disponevano alla partenza veramente agguerriti, anche per riscattare una annata non particolarmente brillante per i colori transalpini.
Pronti via e si comincia con una bella fuga "bidone" che vede tra i suoi eroi Carl "Malabrocca" Naibò che giunge al traguardo 13° ma con oltre dieci minuti sul gruppo !!
Il bottino di minuti potrebbe essere sufficiente per un buon piazzamento a patto di reggere un po' sulle salite.
Così nella successiva tappa di salita Carl riesce a perdere solo 6 minuti ( mentre DiGregorio finisce nei primi dieci) e nell'ultima tappa di montagna si difende ancora meglio (solo 49 secondi persi) con il solito Remy 4° ad un soffio dal podio. I casi sono due, o il suo cane si chiama Birillo o il ragazzo ha fatto passi in avanti notevoli.
Morale: 12° Carl Naibo ( e sono 16 punti per la Degustation Richelieu !!) e 20 Remy di Gregorio ( e sono tre punti).
Classifica
1) Bar Etiopia 303 punti
2) Cantine Tabarez 302 punti
3) Patè du Pavè 199 punti
4) Bar Etiopia 185 punti
5) Degustation Richelieu 127 punti
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