6/27/2006

Campionati Nazionali


Nell'ultimo week-end si sono disputati quasi tutti i campionati nazionali di ciclismo, ai quali i nostri eroi del pedale hanno partecipato con altalenante successo. I piazzamenti però ci sono stati e hanno dato un bello scossone alla classifica. Ma andiamo per ordine...

Giappone: Doppia vittoria di Fumi "branzino" Beppu che, nonostante l'incarnito non propriamente sano, riusciva nell'impresa di vincere sia la crono che la gara in linea. L'impresa la dice lunga sulla qualità del ciclismo nipponico.. Comunque alla fine sono 60 punti per la Caffè Mutombo e doppia vittoria. Un po' di ossigeno per la traballante panchina di Deponti.
Irlanda: Anche qui grande battaglia tra i ben 75 partenti della competizione. Con il favoritissimo Scanlon appiedato da un malessere, la gara si apriva ad ogni possibilità. Alla fine vinceva McCann ( senza Ericsson) e il buon O'Laughlin riusciva ad acchiappare un 6° posto ( e sono altri punti per Deponti). Grande festa a base di Patate e Guinness in viale Marche.
Francia: Solo il dolce Remy Di Gregorio teneva alta la bandiera del nostro GSII con un 16° posto nella crono; promettente piazzamento se si pensa alle attitudini da grimpeur del giovanissimo ciclista delle Cantine Tabarez. Niente da fare per Patanchon nella gara in linea. Naibò dato per disperso ancora una volta viene assiduamente cercato dai famigliari.
Olanda: Anche qui nessuna prova eclatante ( tranne il fatto che Boogert è riuscito a non perdere una gara!) ma il buon Thomas Dekker piazzava un 8° posto nella crono e un 16° nella prova contro il tempo. Anche questi sono punticini pesanti per la squadra di Riccardone. Potrà essere Dekker una carta importante nella rimonta verso il Bar Etiopia ??
Austria: La gara in linea veniva dominata dall'astro nascente Bernardt "cancelliere" Kohl ma, dietro al novello Papageno d'Austria, si inseriva piacevolmente l'amletico Matzenbacher con un bel 9° posto che portava il sorriso alla Patè du Pavè, felice di far punti nella nazione ciclisticamente più amata.
Danimarca: Il campionato sociale della CSC lasciava ben poche sorprese e spazio allo spettacolo, tuttavia Christian Muller otteneva un ottimo 4° posto a cronometro che completava la messe di punti raccolta dalle Cantine Tabarez in questi campionati nazionali.
Svezia: Poco al di là del ponte si svolgeva l'accesissimo campionato svedese ( bravo chi coglie la battuta) che vedeva schierato al via Petter Renang ( già candidato al Premio Dojwa). Petter, fino a qui esile e triste come una novella di Andersen, riusciva a riscattarsi con un fantasico 7° posto che, oltre a portare incredulità generale nei paesi scandinavi, regalava punticini alla squadra del DS Andrea.
Repubblica Ceca: Delusione di Jan Barta ( in precarie condizioni fisiche) e minimo sindacale di Martin Mares che acchiappava un punticino per il rotto della cuffia.

Le altre nazioni sono state avarissime di soddisfazioni per i nostri colori ( se si eccettua la vittoria di Nico in Belgio ma quella è storia GSI...), tuttavia va segnalato uno stupendo attacco di Giairo Ermeti al campionato italiano che avrebbe meritato miglior sorte. Certo, il ragazzo è partito un po' presto, ma sulla salita ha dimostrato un buon livello di pedalata e una certa incoscienza che serve sempre. I critici però si domandano in coro: Dove era il Cannibale ???

Classifica
Bar Etiopia 284
Cantine Tabarez 219
Caffè Mutombo 151
Patè du Pavè 140
Degustation Richelieu 93

6/19/2006

Una settimana incolore !!!




In un momento in cui le gare adatte ai nostri frugoletti del pedale abbondano in quantità più che in qualità, i team sembrano aver perso il cipiglio deciso che aveva caratterizzato l'inizio di stagione. Molte le assenze dovute alla pretattica prima del Tour, ma molta anche la poca potenza nelle gambe degli atleti schierati al via. Fatto sta che i piazzamenti non sono stati all'altezza delle prestazioni cui i ragazzi ci avevano abituato.
Ma andiamo con ordine...

20th Ster Elektrotoer: Simpatica garetta a tappe Olandese il cui nome è derivato da un buffo incrocio tra un cacciatore di taglie di Guerre Stellari e un grossista di materiale elettrico del brabante. L'altimetria non garantiva particolari batticuore, forse anche per questo al via si presentavano solo Steven Caethoeven e Christian Muller.
Quasi subito entravano in gioco i calibri pesanti ( Dekker, Fooogt, etc.) ma l'onnipresente Christian Muller riusciva ad acchiappare un 5 posto nella crono di cui sopra. Tuttavia le gambe non reggevano il gioco al giovane tedesco che si doveva ritirare alla fine delle penultima tappa ( complice però una caduta). Anonimo 51° posto in classifica del Falco Fiammingo Caethoven.

30th Route du Sud: Nome esotico per una gara che immaginiamo inerpicarsi verso il colle di I categoria della Tortuga sotto l'occhio benevolo del Pirata Lilhot ( di cui allego foto. Vi posso dire che e' il quinto da sinistra ma regalo 3 punti a chi mi becca il primo da sinistra dopo il direttore sportivo) , ma che molto più prosaicamente si svolge in una torrida Francia . Le tappe, anche in questo caso, non mostravano altimetrie impossibili ma sufficienti perchè T Voekler facesse sua la gara con un attacco deciso. E i nostri ??
Beh, Jan "hussita" Barta piazzava un anonimo 34 posto che non fruttava neanche un punto a King Pesciarone, mentre Carl "Malabrocca" Naibò, vistosi sottratto dell'ultimo posto dal promettente Michael Lange, preferiva ritirarsi in buona compagnia.

50th Vuelta Asturias: In questa classicissima del ciclismo iberico ( 50° edizioni non sono poche) i nostri DS calavano i calibri da novanta: Andre "Turbina" Greipel e Koen "Barbecue" Barbè. Forse i calibri erano troppo grossi per gli obici, forse la turbina era un po' scarica, forse l'ennesima grigliata ha tradito il buon Koen. Fatto sta che alla III tappa ancora non si hanno grandi notizie del dinamico duo: Greipel ritirato dopo il 7° posto nella prima volata e Koen al 98° posto. Mah...

70th Tour de Suisse : Solito giro di alto livello per la Confederazione Elvetica, ovviamente snobbato dai nostri per la troppa vicinanza al Giro delle Marche. Solo i prodi Monfort e Patanchon dimostravano di volersi buttare seriamente nella mischia.
Maxime "Kamikaze" Monfort portava a casa, grazie a scriteriati attacchi in discesa, un ottimo 29° posto che garantiva a paròn Peige altri 17 punti. Oltretutto il ragazzo si conferma dopo un buon giro di Italia, evitando sempre l'effetto Doijwa, potrebbe trattarsi anche di campioncino in erba. Patanchon da spanzatore di classiche quale è doveva difendersi come poteva sulle dure salite ma chiudeva con un onorevole 92° posto e 3 punti per il suo DS.

Classifica poco cambiata. Sapranno i ragazzi cambiare passo ? Rivedremo le sfide di inizio anno ?? Vediamo, le gare migliori devono ancora arrivare...

6/11/2006

L'impresa di Remy !!


Eccoci qui a consuntivare il termine di una settimana che ha visto gli eroi del giovin pedale darsi battaglia su terreni più o meno nobili. La classifica si modifica e nuovi eroi giungono alla ribalta; ma andiamo per ordine

Critérium du Dauphiné Libéré: Gara decisamente nobile sia per le salite affrontate ( tra tutte ricordiamo il Monte Ventoso dove Petrarca fu la prima maglia a Pois della storia !!), sia per il lotto dei partecipanti. I Big del ciclismo mondiale si sono sfidati con cipiglio ( ah Bernardt !!) ma tra di loro è spuntato un francesino veramente tosto: Remy Di Gregorio !
Il giovane campioncino di Marsiglia si comportava benissimo su tutte le salite ( addirittura 15° sul Ventoso) e raccoglieva un ottimo 19° posto in classifica generale che fruttava a paròn Riccardone ben 49 punti !! Considerando che il ragazzo è del 1985 ci sono ovviamente mostruosi margini di miglioramento, speriamo non si incappi nell'effetto Dojwa.
Anche Jukka Vastaranta concludendo la sua fatica Pro Tour donava alla causa ben 3 punticini che comunque il buon Verbrugge in questi tempi magri non sembra disdegnare.
Per effetto di questi risultati si accorciano le distanze in classifica con la corazzata Bar Etiopia.

Giro di Svizzera: Nessuna news dai nostri ( pochi) partecipanti. Giairo si è tenuto lontano dalla volata del primo giorno (33°) e stessa cosa ha fatto Patanchon (107°). Vedremo se la terra elvetica saprà regalare loro un po' di gloria ( magari con un attacco Kamikaze di Monfort).

Classifica:
Bar Etiopia 267 Punti
Cantine Tabarez 176 Punti
Patè du Pavè 115 Punti
Degustation Richelieu 90 Punti
Caffè Mutombo 84 Punti

6/09/2006

Cavendish lo Stregone !!!


Il suo D.S. sospettava che il ragazzo fosse un fuoriclasse, se non altro per il fatto di aver scritto in giovanissima età il mirabile "Storia della Magia Nera", ma al Tour of Berlin ( Gara 2.2) abbiamo avuto la conferma della sua esplosiva potenza.
Due tappe vinte sulle cinque disputate e il secondo posto in classifica generale: risultati degni del cannibale, giustamente festeggiati in una pizzeria di Trafalgar Square con ciccio Ullrich e il compagno Clancy ( allego foto mitica !).
La gara non era ahimè in calendario ma potrà essere recuperata in parte con il misterioso meccanismo del Fil Rouge ( creato da Fozio appositamente ma di cui potranno beneficiare tutti i D.S.).
Per ora sul bizantino meccanismo che permette il recupero di una gara per squadra lasciamo un piccolo mistero, anche perchè gli equilibri alchemici dei punteggi devono ancora essere affinati con la collaborazione del Grande Verbrugge, ma si sappia che la possibilità c'è.
Mentre lo Stregone lanciava i suoi malefizii in Germania, altre battaglie imperversavano per l'Europa:
Skoda Tour oF Luxembourg: Il simpatico giro la cui altimetria è disegnata dall'andamento del Future sul T Bond americano, si rivelava avaro di soddisfazioni per i nostri ciclisti per quanto riguarda le tappe. Tuttavia nella classifica generale spuntava Jan Barta che con un 13° posto regalava ben 30 punti a Paron Pesciarelli che allungava ulteriormente in classifica generale.

Tour of Argau: La gara si risolveva in una enorme battaglia tra confederati elvetici. I nostri, anche per rispetto dei patti di Schengen, stavano a guardare con il risultato di non beccare neanche un punticino. Onore comunque a Beat "Generation" Zberg per la sua prestazione. Chissà che anche lui un domani non diventi cabarettista come l'omonimo Breu, per adesso resta un ciclista veramente tosto.

Delfinato: In questa gara di Pro Tour i nostri fanno sicuramente apprendistato ( considerando anche i templi del ciclismo da affrontare) ma dobbiamo segnalare che Remy Di Gregorio ha compiuto una vera impresa arrivando 15° sul Mont Ventoux e che adesso soggiorna in 22° posizione di classifica generale. Chapeau a questo campioncino scalatore che sull'Izoard potrà guadagnare qualche altra posizione.
Nel prossimo post i partenti per il Giro di Svizzera e della 53e Flèche Hesbignonne ( che come il 90% delle gare in Belgio sarà vinta da Boonen)
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6/04/2006

Eddy stecca in Germania !!

Meno male che non eravamo al festival di Bayreuth!!( allego fotina) Eh già, perchè giunto alla prova in terra teutonica il "Cannibale" Eddy Ratti ha un po' deluso il suo direttore sportivo con una prova incolore e fuori tono.
Bisogna dire, a sua parziale discolpa, che la Triberg Schwarzwald è stata una gara un po' anomala caratterizzata da una fuga improvvisa di quattro uomini di cui ben tre del team Sloveno Perutnina. Una specie di cronosquadre che ha tagliato fuori tutti i big dai giochi finali.
Nonostante tutto si segnala un ottimo 10° posto dell'amletico Matzanbacher che frutta ben 13 punti al team del patriarca.

Per quanto riguarda lo Skoda Tour de Luxembourg, i nostri uomini non si erano messi in particolare evidenza, forse a causa degli interessi passivi dei fondi SICAV. Questa situazione di stallo è durata però solo fino alla tappa di ieri ( la più dura), nella quale Jan "hussita" Barta, cercando di consolare Re Pesciarone, si è installato al 14° posto in classifica generale.
Buono anche Christian Muller con il suo 16° posto.

Oggi i ragazzi battaglieranno al GP Argau dove la crème dei nostri pupilli cercherà di evitare le fughe bidone che ultimamente stanno affastellandosi nelle nostre gare GSII. Mentre in Francia
c'è la grande partenza del Giro del Delfinato che però a noi giovani ciclisti interessa poco. Si segnala comunque la partenza del tostissimo Rémy Di Gregorio (pettorale 132) che sembra abbia una predilezione per le gare Pro Tour. Considerando la giovane età non è male.
Over

6/03/2006

La calma prima della tempesta !!

Devo dire che in un momento di Guerinite acuta avrei voluto titolare questo post " La notte prima della TemTerpstra" ma mi sembrava troppo, oltrettutto il buon Niki questo week-end riposa ( ma ci sono ferventi movimenti per fargli indossare la maglia della Patè du Pavè l'anno prossimo).
In ogni caso siamo arrivati alla vigilia della importantissima Triberg-Scharzwald, dove il cannibale Ratti si confronterà con uno stuolo di accessisimi avversari: I due amletici austriaci della Patè du Pavè, lo svedese Rennag, Haussler, "Axel" Richeze, Papstein... insomma un vero parterre de roi.
Considerando l'altimetria della gara i velocisti puri faranno molta fatica sullo strappo finale ( tranne Renang che avrà già 20 minuti di ritardo...), sarà l'ennesimo trionfo del cannibale ?? O dobbiamo attenderci qualche sorpresa ??? Domani vedremo ( o meglio non vedremo visto che la gara non è trasmessa su nessun canale).

Per la sezione gare in arrivo, il vostro Fozio ha deciso di non includere la Bicicletta Basca perchè la sola partecipazione di Kemps non giustificava la cosa. Vedremo in futuro di regalare una garetta anche al Colonello Mutombo per scusarci.
Viene invece inserito, con sorpresa di tutta la sala senatoriale di Bisanzio, il GP Kanton Aargau che vede alla partenza 22 HAUSSLER Heinrich, 76 RICHEZE Maximiliano, 83 ERMETI Giairo e 102 MATZBACHER Andreas. Praticamente un talentino per squadra.
Anche qui vedremo chi cadrà dalle cascate di Reichenbach e chi invece saprà risalire.
Viene confermato anche il Giro di Lussemburgo con i nostri 43 Andre Greipel, 41 Marcus Burghardt e 78 Christian Müller. Interessante vedere se queste squadre sapranno avvantaggiarsi della partecipazione dei loro eroi oppure se hanno iscritto i loro pupilli per comprare qualche fondo SICAV agevolato.
Con queste ultime notizie vi saluto non prima di avervi lasciato con una bella immagine della freccia di Beyne-Heusay, ovverosia Luciano Rrrrrrrrrabottini ( vincitorediunatirrenoadriatico).
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