
Ave atque Vale
Ormai in cronico ritardo a causa dei fastidiosi barbari che premono inutilmente alle nostre porte ( solo per essere inondati da fuoco greco e pece bollente) il vostro Patriarca si accinge
all'aggiornamento dei risultati da tempo dovuto.
L'intera ecclesia di Bisanzio si scusa per la sintesi quasi steganografica dei risultati ( viva l'abate Tritemio altro martire della corrotta chiesa di Roma) ma i grandi giri bussano alle porte e non si può lasciare i lanisti senza i dovuti esiti.
Tre Giorni di LaPanne
Nonostante il dolce nome la gara è durissima e serve da preparazione al terribile e bellissimo giro delle Fiandre che segue di qualche giorno. Nella tappa più dura ( che comprende un paio di muri del Fiandre) l'ottimo Terpstra si evidenzia con un bel sesto posto. La gara viene dominata da Joos " Grotta" Posthuma ( di Mutombiana memoria) ma alla fine Niki riesce a strappare un quarto posto in classifica generale che lo rilancia tra le grandi promesse del ciclismo.
Inusuale la parabola di Niki che nel "Sophomore year" riesce a fare meglio che in quello di debutto.
Da segnalare anche che Mikhail Ignatiev chiude 15° nella classifica generale ( dopo qualche piazzamento senza acuti nelle tappe) confermandosi ciclista regolare a cui quest'anno manca ancora lo spunto di Laiguegliana memoria.
E gli altri ? ( classica domanda..) 31° Martijn Maaskant, 36° Pavel Brutt e 67° Aaron Kemps. Niente di particolare insomma, ma un punto a tutti per aver chiuso un giro HC. Li vedremo su altri teatri bellici.
Criterium Internazionale
Il vostro augusto patriarca non si sofferma più di tanto su questa gara dove i nostri non hanno affatto brillato e il solito Jens Voigt l'ha fatta da padrone ( grazie all'usuale cocktail di spezie e di un percorso costruito su misura per lui).
Nella terza tappa brillava Tony Martin grazie alla sua usuale abilità nelle corse contro il tempo, peccato che il buon risultato nella classifica generale gli veniva impedito dalle precedenti disastrose tappe.
Il ragazzo deve ancora lavorare ( e molto) sulla salita, oltre che sul parrucchiere.
Chi invece è ufficialmente diventato "Mr. Compitino" è Maxim Monfort che, al suo solito, non ha particolarmente brillato in nessuna delle prove ma non ha mai nemmeno ceduto le prime posizioni.Risultato finale 4° posto in classifica generale di una gara non propriamente entusiasmante ( e non per colpa del formaggino volante).
Bravino anche Peter "Lupo"Velits che chiudeva al 16° posto grazie ad una dignitosa ( ma niente più) prestazione generale.Una citazione per Danilo "Slippery when wet" Wyss che nonostate sia un velocista un po' culone riusciva a chiudere al 29° posto della classifica generale.
Un punticino solo per lui ma citazione doverosa per lo sforzo su terreni decisamente ostili.
O muthos deloi: ( nuova rubrica presa dal grande Esopo, ovvero cosa ci insegna questa gara)
Il Criterium è una gara inutile, con una altimetria risibile che sarebbe bene fosse depennata dal Pro Tour. L'anno prossimo il patriarca la considererà solo HC per non regalare punti a vanvera. Però formaggino è una garanzia e Tony Martin a cronometro ci sa fare.
GP Villes de Rennes
Usuale garetta in villa Francese.
In questo caso si trattava di inanellare giri e di degustare alcune tipiche specialità francesi da antipasto ( quelle che si mangiano tipo yogurt ma poi risultano essere frullati di aringa, mango e panna acida...).
La gara risultava indigesta a molti ( sacchetti rifornimento usati come "Vomitoire") se la cavavano bene Ariel "Rose" Richeze ( 7°) abituato all'orrendo Mate argentino e Steven Caethoven ( 8°) di scuola culinaria fiamminga e per questo pronto praticamente a tutto.
Son punticini d'oro per le due squadre che sembrano un po' in involuzione rispetto all'anno precedente, forse anche in questo senso vanno interpretate le parole misurate del Paròn Sheena Easton: " A frustate nelle miniere di sale se non si muovono !!!"
O muthos deloi: Mai partire per la Gallia senza il bicarbonato e qualche cracker in valigia. Settimana ciclistica LombardaQuando il Titanic è ormai inclinato, quando l'Hindenburg è mezzo in fiamme, quando la natura chiama e le letture sono finite ( anche i bugiardini dei medicinali) c'è sempre qualcuno che riesce a cavarsela e a salvare un po' la situazione. Si tratta Di Branislau Samoilau che alla Settima Ciclistica Lombarda ( Gara devo dire non particolarmente esaltante)riesce a regalare la gioia della vittoria al Colonnello Mutombo in cronica necessità di risultati.
Il bielorusso ( barbaro ma veloce bisogna dire) azzeccava il treno giusto e batteva abbastanza facilmente la concorrenza. Solita invasione di scimmie cinocefale a causa del tentativo del cronista di pronunciare il nome del vincitore. A tal proposito, per le prossime settimane diffidate da insaccati di sospetta provenienza offertivi in loco. Nella classifica generale riappariva Eddy "Cannibale" Ratti con un 15° posto che in tempi passati avremmo salutato come risultato mediocre ma che oggi ha del miracolo.
La notizia è stata subito trasmessa ad Utopia Planitia dove la federazione ha ufficialmente cessato le ricerche del cannibale ( gli Andoriani si sono invece opposti al blocco delle ricerche sostenendo che quello riapparso non è altro che un mutaforma di serie B e proseguono nel settore Beta la ricerca del vero cannibale)
O muthos deloi: Non può sempre piovere !
Giro delle Fiandre
La gara ! Meglio della Sanremo, del Tour, della Coppa del Mondo, seconda solo all'imperatore; questa è
la gara che tutti attendono. Il tempo aiuta a renderla ancora più mitica con un mix di pioggia, neve, vento e infine sole che avrebbe spezzato le gambe a chiunque ( ma i ciclisti sono di un'altra pasta !). I nostri ragazzi se ne sono stati in gruppo quasi tutto il giorno ma nelle prime posizioni sempre brillanti il promettentissimo Van Avermaet e il gioiellino Maaskant.
A trenta chilometri dall'arrivo il prode campione del Belgio saluta tutti e va a vincere ma alle sue
spalle grande show. Dapprima Langeveld si industria in una serie di attacchi e recuperi decisamente incredibili, poi sul muro di Gerarsbergen Niki Terpstra scollina con il gruppo dei primi quattro ( a fianco di mostri sacri come Boonen e Ballan !).
Azione bellissima ( merita la fotina) e in progressione che ha mosso alle lacrime il suo paròn, finalmente certo di poter scrivere sulla carta di identità dell'olandese "ciclista promettente" ( in Olanda e in Belgio è una professione riconosciuta).
All'arrivo il gruppo dei migliori quindici vedeva ben tre dei nostri pupilli ( e si tratta di una delle
gare più dure dell'intera annata, un risultato non da poco !): Greg Van Avermaet (8° miglior
piazzamento di sempre di un ciclista bizantino al Fiandre premiato con 30 punti), Martijn Maaskant 12° ( gara accorta e di grande maturità per il giovane), Niki Terpstra 14° ( con quel numero sul Muur...)
O muthos deloi: Il Fiandre è astuzia ma anche tanta potenza e forse nei prossimi anni potremmo calare il colpaccio bizantino.
Alla Gent niente da segnalare per i nostri che nelle infrasettimanali non carburano mai bene. Vittoria di Oscarito Freire seppur privo del suo gregario di fiducia Petacchi.
G.P. Pino Cerami
Quale è il vecchino più adorato del ciclismo ? Non certo quel palazzinaro di Fred Mengoni ? e nemmeno qualche ex-ciclista bacchettone e nostalgico ( ai miei tempi questa salita la facevamo con il 58x 10...) ma Pino "the man" Cerami.
Anche quest'anno Pino ha organizzato il suo giretto delle Fiandre e i nostri vi hanno preso parte
decisi e concentrati.
Il più bravo è stato Danilo "Slippery when wet" che ha piazzato un 6° posto ( 18° punti): è evidente che in questo svizzerotto c'è più che un semplice velocista. Vediamo se il tempo lo stagionerà come un sapido Gruyere di grotta.
Da segnalare il 13°posto di Steven "Working Class Hero" che è diventato un racimolatore operaiesco di punti nelle gare di un giorno ( quello che Monfort fa nei piccoli/medi giri).
Anche qui otto punti per lui e la certezza di un contratto anche per il 2009.
O muthos deloi: Mai sottovalutare i velocisti svizzeri ( vedi l'affaire Mutter-Freuler al giro d'Italia)
Paris Camembert
Gara un po' scivolosa a causa della superficie Brie della strada. Finchè la pellicina bianca regge, la gara si svolge ancora su binari accettabili, ma quando si rompe....
I nostri si presentavano con biciclette a ruote lenticolari che generavano ( grazie all'energia solare) un meraviglioso effetto fonduta di cui il pubblico ha potuto giovarsi.
Alla fine unico piazzamento dei nostri il 14° posto di Gianni Meersman che rompe il digiuno ed entra di prepotenza nel tabellino dei marcatori.
O muthos deloi: La fonduta durante la gara è comunque meglio della fonduta prima della gara ( vero ?)
Circuito della Sarthe
Fozio voleva escludere la gara che ci ha privato del talento di Saul Raisin, ma in fondo è una garetta 2.2. che ha una sua dignità ed una certa partecipazione...E allora via con il Richeze show ! Forte anche della competizione non assatanatissima l'argentino volante portava a casa 2 secondi posti ed 1 primo posto ( regalando la prima vittoria dell'anno al Paròn Riccardone) in una serie di volate davvero interessanti.
E' possibile che il giovine sia pronto a portare a casa qualche tappa anche su scenari più impegnativi. Magari una tappa al giro, sfiorata già l'anno scorso.
Per il momento è tutto ma a breve nuovo post con l'impresa di Maaskant a Roubaix, il nuovo Duca Bianco del Ciclismo Austriaco Pfannenberger e la prima previtata che regala la vittoria a Tony Martin.
Non mancate per nessuno motivo, nemmeno se i Peceneghi dovessero bussare alla vostra porta o se i Variaghi dovessero rubarvi il cavallo ( perchè poi dovrebbero farlo visto che usano solo fanteria ??)
Che San Demetrio vi protegga
Vostro Fozio