4/27/2007

Il ritorno dello stregone !!!


Le gare si susseguono con un ritmo devastante e anche il potere dell'impero Bizantino fatica a seguirle tutte. Ma come sapete il vostro Patriarca odia deludervi, eccovi perciò un primo report delle gare più recenti.
95th Scheldeprijs Vlaanderen Gara importante del panorama belga ( un tempo Gran Premio dell'Escaut) generalmente si svolge secondo il classico canovaccio che vuole un po' di fughe e, alla fine, la classica vittoria di Boonen in volata ristretta.
Ma quest'anno le cose doevano andare diversamente...
Già alla partenza si potevano notare alcuni strani segni: rotonde spartitraffico con un bel pentacolo rosso disegnato al centro, la macchina della giuria sostituita da un cavaliere nero senza testa e uno stormo di gufi bianchi in cerchio sopra alla zona della punzonatura. Segni propiziatori che il vostro Fozio subito interpretava come di stampo Druidico-Britannico.
Ed infatti in questa situazione spettrale il solo Stregone Cavendish sembrava essere a suo agio a cavallo della sua Nimbus 3000.
Per tutta la prima parte della gara lo svolgimento seguiva la solita trama di fughe di vario genere, senza che nessuno dei contendenti potesse prendere il sopravvento sugli altri.
Un'allungo di Nico Mattan ci ricordava che questa era l'ultima gara del mitico ciclista belga ( noto per il suo arrivo stile Stayer alla Wevelgem) ma il gruppo non si lasciava intenerire e arrivava così compatto all'ultimo kilometro. Dopo il solito teatrino dell'assurdo targato Milram cominciava la volata vera con Graeme "Padre" Brown al vento troppo presto e la sfida lanciata tra McEwen e lo Stregone.
Nonostante la funambolia dell'australiano il giovane Stregone d'Albione sfruttava a suo vantaggio alcuni incantesimi minori e riusciva ad agguantare la vittoria per la scomposta gioia del suo paron ( 80 punti tutti insieme).
A riprova ( se ce ne fosse bisogno) che le frustate servono la Patè du Pavè piazzava anche Steven Caethoven decimo e Peter Velits dodicesimo.
E gli altri ?' Bravo come sempre Greipel 14° ( 8 punti), un po' meno bravi Tempstra ( 81°) e Oliphant (108° ma scusato per via del fastidio provocatogli da un topolino di campagna nei pressi dell'arrivo).
Gran festa serale con Sabba a base di Leffe e intanto allego foto di Cavendish che esulta con la bandiera dell'Isola di Man !!

68th Paris-Camembert Lepetit La paris Camembert non è una gara per tutti ! In primo luogo si svolge interamente su strade ricoperte di formaggio per cui il suo odore non permette a tutti di parteciparvi (Steven Oliphant a causa del suo sensibile odorato la sfugge come la peste, come d'altra parte anche Damien Nazon)
E' una gara che incredibilmente ha un fondo bagnato solo se fa caldo ( a causa dello scioglimento del formaggio) e causa non poche cadute tra i concorrenti. Ed infine ha delle salite veramente toste sulle quali bisogna destreggiarsi con particolare abilità.
Per tutti questi motivi la Paris-Camembert è sempre stata una questione interna francese e l'edizione 2007 non ha fatto eccezione con tre francesi ai primi tre posti.
Ma primo dei non francesi è stato un nostro pupillo, ovverosia il belga Tom Stubbe che, pur frenato dalla crosta irregolare, è riuscito a piazzarsi 4° ( e sono 20 punti) per la gioia del suo capitano il Colonello Mutombo.
Tra i casi umani che affastellano la gara segnaliamo anche il ritiro di Carl Malabrocca Naibo scivolato in una pozza di formaggio fuso ed inseguito da alcuni esponenti del "Club amici della Fonduta "fino alla doccia.

Tour du Finistère Gara dedicata al grande Montale ( dove l'anno scorso si diede da fare il grande Naibò) che quest'anno non ha visto il piazzamento di nessuno dei nostri ( vergogna !!). L'unico a difendere l'onore, si fa per dire, l'immarcescibile Naibò con il suo 51° posto: un po' poco per una gara che merita maggior attenzione non foss'altro per il poeta a cui è dedicata.

Amstel Gold Race
La corsa del fiume d'oro !! urlava una cara voce alcuni anni orsono ad ogni collegamento televisivo. Fozio la guarda da anni ma vi assicura che del fiume d'oro non v'è traccia alcuna, deve essere probabilmente una voce messa in giro da agenti del regno di Prete Gianni. Mah ...
Comunque l'Amstel è sempre una bella gara; nervosa, piena di spartitraffico bizzari che falcidiano il gruppo, con salite a cui non segue una discesa ( ma se sono Paesi Bassi come è che si sale sempre ??) e con la solita faida Wesemann vs. Rabobank.
Anche quest'anno tutti gli elementi hanno fatto la loro parte, Wesemann ha tirato un tranello alla Rabobank che però era già spompata di suo, qualche favorito ha abbracciato uno spartitraffico ( Schleck) e il gruppo sulle strade più strette era lungo come il serpente Ouroburos in un giorno di sole .
Alla fine sulla classica salita delle antenne l'ha spuntata il gruppo dei migliori, poi regolato da "Scarface" Shumacher ( cui sono cambiati i connotati dalla fatica visto che sulla salita finale non poteva cambiare rapporto causa noie al cambio) E i nostri ?? Il migliore è Roman Kreuziger (59°) sfiancato dal lavoro fatto per Di Luca, lo seguono Peter Velits 63° ( sfiancato e basta) e Marcus Burghardt in gita cicloturistica con tanto di immancabile confezione da due litri di succo Rauch e das Spiegel sotto il braccio.
Matureranno con il tempo i ragazzi..che ci volete fare ??

A breve gli aggiornamenti sulle altre gare ( non mi bastano gli eunuchi...se qualcuno desidera offrirsi) e per l'intanto la classifica.
Degustation Richelieu 426
Cantine Tabarez 189
Bar Etiopia 143
Patè du Pavè e Caffè Mutombo 127
E come diceva Frinico L'Arabo "that's all folks"
Vostro Fozio

4/17/2007

Il Pro Tour è nostro !!


Ed eccoci al consueto aggiornamento che vi viene dal sempre attento Fozio e dai suoi mimetici e attenti eunuchi Bantam.
Ci rendiamo conto che è passato un po' di tempo dall'ultima pubblicazione ma purtroppo tutto il consiglio dei Padri Ciclisti Ortodossi è stato molto occupato a leggere la mirabile storia di San Cipriano di Eudocia Augusta. E come potete immaginare quando ci si diverte il tempo vola...
Ma bando agli indugi e guardiamo le gare !!

Giro delle Fiandre
La gara più bella di tutte manteneva fede solo in parte alle promesse di spettacolo a causa della bella giornata che rendevano più facili ( si fa per dire) i vari muri e muretti.
Tutti insieme appassionatamente fino al momento decisivo, giunto il quale, il migliore si dimostrava essere Ballan. Ma tra i nostri ragazzi ha brillato per tutto il giorno il sempre più incredibile Marcus Burghardt ( alla fine 13°e sono altri 22 punti per Sheena) mentre gli altri si sono mostrati ancora troppo acerbi per le fatiche fiamminghe.
Buono tuttavia il 26°posto di Amorison ( 2 punti) e un po' meno quello di Abakoumov (76°) che ha però la giustificazione di essere caduto nel finale.

28th GP de la Ville de Rennes
Garone strepitoso che si svolge interamente dentro una villa settecentesca arredata di tutto punto. I ciclisti devono compiere due giri completi ( comprendenti anche la micidiale salita sullo scalone principale con pendenze davvero importanti) e riuscire ad arrivare avendo distrutto il minor numero di suppellettili possibile.
Tutti ricorderanno, ad esempio, la squalifica di Knetemann nel 1976, che venne retrocesso per aver demolito la pepiera di Napoleone III ( o II e a volte I) nonostante avesse vinto la volata.
Quest'anno la gara aveva uno svolgimento abbastanza regolare e si concludeva con un volatone in anticamera dove il prode Richeze riusciva ad accaparrarsi la medaglia di legno ( ma sono comunque 20 punti per la Cantine Tabarez). Solito comportamento biasimevole di Steven Cozza che fuggiva con tutto il servizio ducale da pesce.

Settimana Ciclistica internazionale
Fozio, nella sua infinita saggezza, ha inserito anche questa gara strapaesana nel calendario per favorire quei lanisti che hanno ciclisti che si sfidano prevalentemente in quella Babilonia peccaminosa che è la Penisola Italica ( sede del corrotto impero di Occidente).
Bardato di tutto punto un Eunuco siamo stati in grado di seguire piacevolmente la gara nonostante alcune accese dispute teologiche.
La prima tappa è subito gradevole per i nostri colori grazie alla vittoria di Roman "TAV" Kreuziger che si permette il lusso di una vittoria da finisseur salutando il gruppo ad un kilometro dall'arrivo ( 10 punti per la tappa + 4 per la maglia). Poi però gli entusiasmi si frenano un po'. Infatti nella seconda, terza e quarta tappa nessun dei nostri ragazzi riesce a piazzarsi ( ma segnaliamo un Pietropolli 3°e 2°).
Così la settimana si chiude alla 4° tappa ( con Kreuziger 6° in classifica generale con il minimo sforzo e sono altri 20 punti) lasciandoci un enorme quesito: ma se una settimana consta di sette giorni perchè si fanno solo quattro tappe ???? Nel dubbio che avesse perso di vista la gara per ben tre tappe l'eunuco è stato frustato.

Gent Wevelgem
Una delle gare semi-classiche che più in questi anni sono migliorate per qualità dei vincitori faceva da teatro all'impresa delle imprese: La vittoria di un ciclista GSII in una gara di Pro Tour !!!
Marcus Burghardt portava a casa l'incredibile risultato grazie ad un mirabile gioco di squadra e alla capacità di leggere la corsa in modo egregio. Ma andiamo con ordine...
La gara si svolge sotto l'ormai classico sole fiammingo con i ciclisti che si affrontano ma neanche più di tanto con fughe e fughette non particolarmente epiche. Sulla prima salita del Kemmeltop si avvantaggiano Hammond, Brard e Mengin mentre dietro di loro numerosi ciclisti si schiantano allegramente sulle borracce che saltano. Fosse il primo anno che capita...
Scene da CSI Roubaix e purtroppo Fantasmino ospedalizzato in modo serio ( ma ritornerà vedrete!).
Alla seconda ascesa del Kemmeltop Burghardt, Freire e Ventoso si portano sui primi con notevole azione ma lo spagnolo deve accusare il colpo del ritiro di Petacchi ( il suo miglior gregario !!) e lavorare senza squadra.
I due Telekom inquadrano perciò il solitario Freire e lo gabbano con la più classica delle azioni di squadra, mentre Marcus pedala allegro verso una pagina storica del ciclismo bizantino.
Alla fine sono 200 punti per Sheena Easton e una bella ipoteca sul campionato !!
Se qualche eroe non si inventa qualcosa si rischia una lotta per il secondo posto.
Intanto nel Katisma cominciano i lavori per un adeguato mosaico all'eroe di Wevelgem.

Paris Roubaix
Altro monumento di mostruosa importanza che si disputava sotto un sole molto poco consono alla gara. La continua presenza del nostro astro induceva addirittura alcuni seguaci del culto di Mitra ad inneggiare alla fine del mondo per le strade di Bisanzio, costringendo le guardie palatine a prendere le dovute contromisure (Nota: Se qualcuno fosse interessato a rematori per pochi Solidi d'oro può certamente chiedere udienza al Patriarca).
Comunque la gara si mostrava subito priva di un vero leader e seguirla non era affatto facile visto che quest'anno la televisione Belga aveva deciso di celebrare Resnais e tutto il cinema surrealista affidando la regia all'ormai anziano autore francese. Il risultato era che tra giraffe incendiate buttate dalla finestra, gruppetti di inseguitori che inseguivano loro stessi, l'attraversamento numerose volte di Marienbad e l'apparizione di tanto in tanto di un misterioso ciclista fuori contesto, la gara scivolava via regolare come una festa a casa di Syd Barret negli anni sessanta.
Alla fine vinceva O'Grady ma i nostri non andavano poi così male. Il solito e ormai decisamente Or-Categorie Burghardt arrivava 20° ( altri dieci punti). Ma un plauso va rivolto anche a Niki Terpstra e Steven Caethoven, rispettivamente 74° e 76°, che sono riusciti comunque ad arrivare in fondo ( e a cui non assegniamo un punto di incoraggiamento solo per questioni di conflitto di interessi).
La Classifica ora recita:
Degustation Richelieu 416
Cantine Tabarez 189
Bar Etiopia 143
Caffè Mutombo 107
Patè du Pavè 25

Nel prossimo post compulseremo assieme i risultati dei Paesi Baschi, della Paris-Camembert e di alcune minori garette fiammingo-olandesi.
Mentre alla porta bussano: Amstel, Tour de Finisterre e Scheldeprijs Vlaanderen

4/02/2007


Siamo ormai pienamente entrati nella grande campagna del Nord e mancano meno di sette giorni al giro delle Fiandre, la gara più bella del mondo !!
C'è altro da dire ??
Ieri è stata indetta una speciale bolla patriarcale che vieta a qualsiasi uomo terreno di disturbare il patriarca tra le 13 e le 19 di domenica prossima, gli eunuchi sono stati disposti sul tracciato, gli atleti hanno affinato la preparazione e le prime lettere di arruolamento sono pronte per chi deluderà. Tutto è pronto !!

Ma intanto occupiamoci delle pur bellissime gare che ci accompagnano liete al grande evento.
Freccia del Brabante
La gara ha visto i nostri eroi partecipare in massa ma, ahimè, scordarsi di aggiungere anche un po' di sano agone alla loro partecipazione. Il risultato è stato infatti quello di non avere nemmeno uno dei nostri validi giovani in zona punti. Il migliore è stato Remy Di Gregorio 88°, un risultato non certo soddisfacente se si considerano le potenzialità di tutta la nostra "armata". La freccia puntava così in direzione di Freire che si dilettava di massacrare in volata alcuni avversari, nonostante non ci fosse Petacchi a fargli da treno. I due nel dopocorsa si sono chiariti ed in futuro non dovrebbero più esserci problemi, anzi forse l'Iberico lascerà qualche tappa minore al suo fido gregario.

E3 Prijs Vlaanderen
Harelbecke !! Una gara che ha ormai la dignità di semi-classica nel cuore dei bisanzio-fiamminghi adottivi. I nostri giovinastri si iscrivevano per fare impressione ma i primi muri lasciavano segni evidenti nel fisico e nel morale di molti dei nostri. E mentre la gara mieteva le prime vittime ( Amorison subito staccato giungerà poi 88°) sugli spalti tutti cominciavano a sospettare di trovarsi di fronte all'ennesima messa in scena del tipico copione Belga.
Ed infatti, seguendo la trama dell'Epidicus di Plauto, Boonen si fingeva servo/gregario di una famiglia patrizia ( andando in fuga con altri tre) per poi rivelarsi nobile romano di antica dinastia e convolare a felici nozze con la figlia del padrone di casa. In pratica: Vittoria di Boonen.

Ma in tutto questo splende il gioiello Burghardt della Sheena Easton. Il giovane tedesco ha seguito Boonen tutto il giorno come un'ombra ed è stato il migliore su tutti i muri, a tal punto da lasciare Boonen stesso impressionato.
Alla fine ha optato per Terenzio ( il punitore di sè stesso) mettendosi in prima posizine nella volata, consegnando in pratica l'alloro a Boonen. Si potrà certo rifare domenica al Fiandre.
Grande risultato per una giovane promessa e 32 punti al Cannibale di Via Venini.


Settimana Ciclistica Internazionale Coppi-Bartali

Anche quest'anno nè Coppi nè Bartali sono stati al via della gara a loro dedicata, ma gli organizzatori non si sono offesi e sperano ferventi nel prossimo anno.
Chi al via si è schierato è stato il nostro Pavel "300" Brutt che ha tenuto alti i colori dei nostri team.
Dei suoi exploit nelle prime tappe abbiamo già raccontato, completiamo adesso con il racconto delle ultime


IV Tappa: Acquazzone generale con il solo Steven Cozza che se la spassava filtrando acqua da mitile felice. Gli altri si facevano largo sotto una vera bufera che costringeva alcuni dei meno preparati a rifugiarsi per una polenta improvvisata in un casale. Intanto il povero Capecchi continuava ad avere problemi con il lino ( è in cura da un famoso alienista di Arkham).
Tra tutti questi problemi si addiveniva al volatone che vedeva 3° Greipel ( turbina un po'annacquata) per 3 punti di giustezza al sempre più pasciuto paròn Verbrugge. Classifica immutata.
V Tappa: Grande disfida fra gli Italiani di seconda tacca (Scarponi, Trefoloni, Carrettoni, etc...) che vedeva però la mostruosa disfatta di Pavel "300" Brutt che arrivava con ben 6 minuti di ritardo ( 40° in classifica generale). Classifica definitivamente compromessa anche per Matzanbacher che giungeva con 9 minuti di ritardo citando il" Tito Andronico "O Titus see! O see what thou hast done! In a bad quarrell, slaine a Vertuous sonne ". Classica reazione del giovane austriaco quando perde la testa...


76th Critérium International

Simpatica gara a tappe che prevede una crono, una tappa in salita, una volata e la vittoria di Voigts ( Pron. Föoöoögts). Anche quest'anno la tradizione è stata rispettata ma alcuni dei nostri ci hanno tenuto a mettersi in evidenza.
Maxime Monfort e il giovane cacciatore di lupi Peter Velits si sono degnamente difesi nella tappa in salita ( bene formaggino Monfort 16°, così così lo sloveno 28°) per poi sfoderare una ottima prestazione anche nella crono. Velits è giunto 10° a soli 22 secondi da fenomeno Lövkvist, mentre Monfort è arrivato 12° a 24 secondi.
Con questi due ottimi risultati i ragazzi hanno ottenuto il 17° ( Monfort) e 18° ( Velits) posto in classifica generale che frutta ai loro paròn rispettivamente 16 e 15 punti. Bravi !!

Per una classifica che recita
Degustation Richelieu 184
Bar Etiopia 143
Cantine Tabarez 135
Caffè Mutombo 107
Patè du Pavè 25

Prossime Gare:
Tre giorni di LaPanne: Parte domani e vede al via 54 MÜLLER Martin, 102 ABAKOUMOV Igor, 112 CAVENDISH Mark, 115 GREIPEL André, 131 AMORISON Frédéric 142 CAETHOVEN Steven, 158 VELITS Peter, 225 RICHEZE Ariel Maximiliano. Non sarà al via Jukka a causa "des problèmes respiratoires et des problèmes d'estomac" come cita il sito Jartazi.
Giro delle Fiandre...ancora un po' di mistero.