1/13/2008

Stradesio 2008


Nome: Stradesio
Partecipanti: Paula, MIdollino, Cap. Sensible
Temperatura: Fucking Freezing
Fondo: Asfalto e fango ghiacciato ( nome tecnico pociacco)


I Tatzelwurm si presentano ad un orario antelucano nella ridente Desio per affrontare una delle più brutte ( esteticamente parlando) tapasciate dell'intera Lombardia.

Dopo aver concluso senza troppe difficolta l'usuale Magical Mystery Tour che conduce alla località di partenza (caratterizzato da indicazioni lillipuziane che non sfuggivano però all'acuto occhio di Paula) i nostri scendevano dall'auto con un certo coraggio, vista la temperatura al suolo di 3 gradi.
Consolati dal fatto di essere sopravvissuti a temperature più rigide, abbandonavano l'automezzo a fianco di una centralina del metano. Il capitano salutava con particolare affetto l'automobile, considerati i sospetti fischi della centralina stessa.

Al via i nostri, vittime del proprio fascino televisivo, venivano intercettati da una lasciva vecchietta che proponeva loro dei coupon comprensivi di pacco gara. Dopo aver ricusato l'offerta di pagamento in natura ci si accordava per un prezzo forfettario di 13 euro.

E poi via !!

Alla partenza subito bastonate selvagge del Midollino che, incapace di gestire un qualsiasi ritmo, alternava delle trenate allucinanti a dei momenti di maggior tranquillità.
A nulla valevano le rampogne del capitano e l'evidente affanno di Paula: il nostro proseguiva a tirare delle sciabolate degne di Zatopek con il mal di pancia.
Rendevano ulteriormente difficile la gara le 1000 curve previste dal tracciato; alcuni partecipanti hanno in seguito accusato chiari sintomi di labirintite.


Verso il 4 kilometro, dopo l'ennesima curva, l'ardore del midollino si placava un poco, mentre Paula manteneva la classica posizione da succhiaruote belga, circa 5 metri dietro la coppia di testa.
Nei pressi del sesto chilometro si entrava nella prima delle ventiquattro zone industriali che caratterizzano Desio e la strada prendeva la morfologia preferita dai Tatzelwurm: lunghi rettilinei asfaltati con marciapiedi spaziosi per eventuali tagli di curva.
Al 7 kilometro ristoro con marmellata, Nutella e Tè caldo e poi via di nuovo sull'amato cemento, ma...dopo una brusca svolta ecco i nostri corridori su una lingua di fango in mezzo a dei campi espressamente dedicati dal comune al regolamento di conti tra bande di albanesi.

Le nevicate/piogge dei giorni precedenti avevano trasformato il percorso in una sorta di insidiosa palude stigea, dove ogni passo poteva risultare esiziale, e così i nostri seguivano lo zompettante capitano cercando di mettere i piedi nelle zone meno disastrate. Alcune mani che spuntavano dal fango la dicevano lunga sulle potenziali insidie.
Dopo la fanga ( con le Mizuno che sembravano le scarpe di un reduce dalla ritirata di Russia) i nostri tiravano un sospiro di sollievo ma purtroppo il percorso fino alla fine continuava alternare zone industriali a terreni impraticabili.

Zona industriale-fango, fango-Zona industriale,Zona industriale-fango...così fino a due kilometri dall'arrivo quando Paula lanciava il suo attacco spietato, antisportivo e infido ( ma darwinianamente corretto: Survival of the fittest) ad un Midollino un po' provato.

All'arrivo Paula chiudeva in 1.19.10 mentre Midollino si accontentava di 1.19.41, limitando comunque i danni.
Poi i Tatzelwurm si scatenavano al ristoro finale ( Polenta e Pancetta ! un giorno bisognerà spiegare qualcosa su proteine e carboidrati a coloro che organizzano i ristori !!) ma la giornata riservava però ancora due momenti mitici.
1) Trasfigurazione mistica: A seguito dello sforzo Paula si trasformava fisicamente e spiritualmente in Don Orione, avanzando con una innaturale zoppia fino all'autovettura e ripetendo "Il signore è il mio pastore, nulla manca ad ogni attesa..."fino a che non gli veniva cacciata in bocca una barretta.
2) Rock Band: Fuori dalla chiesa Cap. Sensible scorgeva il mitico gruppo Death Metal di Desio "I cazzi duri". Ma è possibile che si sia sbagliato.

Usuale ritorno in statale con vista sulla Gronda Nord ( qualsiasi cosa sia) e conferma del limitato buffer di memoria del Midollino che cercava di scendere dall'auto in corsa dopo aver seguito il seguente percorso mnemonico : Abbiamo giocato a calcio? ma quando ? all'università ? ma quale ? ma voi chi siete ? Fatemi scendere !!!
Non è sempre vero che correre fa bene !!

Questo è tutto, adesso via verso la prossima tapasciata !

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un plauso merita di essere speso anche per la amena programmazione musicale Riccardiana sulla via del ritorno vs. la civiltà.

Ma-na-ma-nà!