
Settimana decisamente intensa per via delle numerose gare che si sono susseguite nell'affollato calendario in continua evoluzione della serie cadetta ( ma che termina sicuramente il 14 ottobre !!).
Per queso motivo ciancerò meno del solito e andrò diritto ai commenti:
63rd Tour of Poland
Gara di modesto interesse ma dai partenti blasonati, mostra tutti gli stessi limiti dell'Eneco Tour: poca storia, poche salite e organizzazione "lasca". Purtuttavia trattandosi di gara Pro Tour merita la nostra attenzione. Sin dalle prime giornate la gara vive di volate senza molto senso, ma in una di queste tappe Thomas "Amsterdamned" Dekker cade e si frattura un dito. Per lui stagione finita e questa è certamente una mazzata per la volata finale delle Cantine Tabarez che non potrà contare sul suo asso principale.
Nonostante la defaillance del fenomeno nessuno però ne approfitta, considerando che il solo Beppu riesce a racimolare i 3 punti politici per il taglio del traguardo finale ( che la "cernia" effettua in una posizione da seppuku: 52 !!)
43rd Tour de l'Avenir
Se "Nomina sunt consequentia rerum" qui i nostri ragazzi dovevano spanzare come Leoni ad una convention di gazzelle zoppe, considerando che sono loro l'avvenire ( inteso come futuro non come giornale) del ciclismo. E in effetti c'è stata una bella pugna.
Nella prima tappa grande fuga con Monfort e Naibò tra i protagonisti mentre il povero Remy, distratto dalla sparizione della scimmietta in divisa da ussaro, esce di classifica causa una scivolata in curva. Tutto sembra mettersi ben per il nostro duo franco-belga, se non fosse che nella tappa di salita Monfort si scioglie un po' ( con quel nome da formaggio...) e Naibò, causa tendinite, si becca un paio di minuti.
Ma i ragazzi sanno lottare e mantengono la posizione con sapienza, coraggio e una fatica paurosa.
Remy, ritrovata la scimmietta, stupisce ancora tutti vincendo la salita più difficile del giro ( 15 punti per Riccardo) mentre il buon Monfort si piazza terzo in una frazione nervosa piena di saliscendi ( 3 punti per Peige).
Dopo un po' di volate il Tour si chiude con un podio di figuranti ( tolto Stubbe) ma i nostri due danno bella mostra nelle alte posizioni della classifica: 11 Maxime Monfort (17 punti) e 12 Naibò ( 16 punti). Un bell'applauso a loro ma soprattutto a Edvald Boasson Hagen vincitore di tre tappe a 19 anni !!
Rund um die Nürnberger Altstadt
Il vostro Fozio quando sente aria di gara tedesca non riesce a trattenersi, ma d'altra parte lo stesso deve essere per i nostri ciclisti che partecipano in massa a queste competizioni. Qui avevamo al via Barta, Greipel, Matzenbacher, Riebenbauer, Cavendish e Papstein. Alla fine i risultati non sono stati quelli sperati. Dobbiamo accontentarci di un 13 posto di Greipel (8 punti) e di un 17 di Riebenbauer ( 4 punti), tutti gli altri si sono ritirati ( beh in realtà Barta è arrivato 48° ma non è che faccia molta differenza...).
61st Vuelta a España
Giusto una noterella per questa competizione iberica: ci restano in gara solo due ciclisti, ovverosia Haussler e Kemps. Vedremo se sapranno fare qualcosa nelle restanti tappe. Ma l'è dura.
Campionato Irlandese a Cronometro
Il solito lobbysta ( cui andranno -20 punti nel campionato per aver fatto perdere a Fozio la Real Verona) mi segnala che David O' Laughlin ha vinto il campionato nazionale irlandese a cronometro. Considerando che la gara termina solo quando un concorrente raggiunge la pentola d'oro posta dal Piccolo Popolo al termine dell'arcobaleno, possiamo accordare al valente (?) ciclista irlandese 25 punti.
Segnalo però agli sudditi di buon cuore che Fozio non conosce ancora i risultati del campionato nazionale a cronometro finlandese e dei campionati nazionali argentino e colombiano. Se qualcuno può procurare tali informazioni prometto un abbonamento per un anno allle terme di Zeusippo oppure un posto nei mosaici di Santa Maria Calcoprateia.
Per stasera è tutto.
Fozio vi saluta.
1 commento:
OK trovati i risultati. Nessun piazzamento per i nostri eroi
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