7/30/2007

The State of the Nations (aha ahaa)

Dopo il forzato trasferimento dell'augusta sede notarile patriarcale nelle inaccessibili colline della Tracia Minore, per la vostra guida
spirituale è diventato alquanto complesso riuscire a mantenere un accettabile ritmo di aggiornamento ciclistico.
Molto dell'augusto tempo del patriarca viene infatti perso in inani trasferimenti lungo il Corno d'oro, una situazione sicuramente seccante
ma che sollevazioni popolari adeguatamente sobillate potranno certo sistemare nuovamente.
Tralasciando per un momento le questioni di politica interna ci rivolgiamo senza fallo ( considerando che le relazioni sono fatte dai fidi
eunuchi mai affermazione fu più vera...) alla relazione delle gare più recenti.

Campionati Nazionali
Come ben sapete ogni nazione, popolo, villagio, tema e centuria desidera esprimere un proprio campione agli occhi dell'augusto imperatore, per questo motivo anche quest'anno i valenti ciclisti si sono dati aspra battaglia nelle competizioni nazionali. Lo sforzo per seguirle tutte
è stato invero notevole ma ripagato certamente da alcune interessanti prestazioni e da alcune sonanti delusioni.

Campionato Goto: Turbina Show !
I simpatici goti hanno organizzato come sempre una corsa inappuntabile sia per l'appuntamento contro la clessidra, sia per la gara in linea. Nella gara a tempo ha davvero brillato la veloce turbina Greipel che, complice delle condizioni climatiche un po' ballerine, è riuscito a
portare a casa un onorevolissimo quarto posto ( 20 di punti di giustezza) mentre il maggiormente specialista Christian Muller si è dovuto accontentare del 8° ( 14 punti per rompere un digiuno che cominciava ad apparire preoccupante).
Ma la turbina non era adeguatamente soddisfatta della propria prestazione, e così, in una gara dominata da un irraggiungibile fuga, il nostro amabile velocista riusciva ad imporsi nello sprint di gruppo per un bel 7° posto ( che frutta comunque altri 16 punti).
Così pur non avendo ottenuto alcuna maglia nazionale ( meglio, considerando che sono fatte in cotta di maglia) il buon Greipel appariva il vincitore morale della nazione Gota: pronto a rifarsi l'anno prossimo per ulteriori allori.

Campionato Ostrogoto Much ado about nothing !
Nel campionato Ostrogoto ( Osterreich) la competizione è sempre ardente essendo questa terra di grandissimi talenti ciclistici ( checchè ne dica parte della plebaglia che frequenta taverne di dubbia qualità) e certamente nessuno incarna maggiormente la passione per questi animosi
barbari se non la Pavè du Patè.
Purtroppo quest'anno tale passione non è stata punto ricompensata. Delusione su tutta la linea se si eccettua il 6° posto del sempre più amletico Matzanbacher che, privo dello shakespeaeriano fratello, si accontentava del minimo sindacale regalando alla squadra magri 12 punti ( peraltro i primi di una stagione fin qui tragica come il Tito Andronico).
Il paròn della Pavè du Patè ha già sguinzagliato ricercatori di talento per tutto il territorio per non farsi sfuggire l'anno prossimo l'ambita cotta di maglia e l'Helige Lange.

Campionato Orangista: Niki stecca !!
Forse il povero Niki è stato caricato di troppe responsabilità, forse il fatto di essersi incastrato in una diga in partenza non gli ha
giovato, forse non è stato nutrito a dovere di BabyBel... Non si sa, fatto è che il buono Niki "Tempesta" Tepstra è riuscito nell'incredibile impresa di finire fuori da primi dieci nel campionato orangista contro la clessidra. E' stato addirittura preceduto da un compaesano che per scommessa ha disputato tutta la cronometro con pesanti zoccoli di legno !!
Senza parole al momento il suo manager; comunque il 12° posto frutta 9 punti e siccome tanti pochi fanno assai, la delusione è un pochino attenuata.
Certo che Niki marcia a passo spedito verso la Worst Kept Promises of the year ( se Tom Stubbe non fa peggio...).

Campionato Leprechauno: Oh Fairy Queen !
Sempre interessante il campionato Leprechauno con questo suo strano mix di caccia alla pentola magica e corsa contro la clessidra. Il lotto dei contendenti non è invero molto affollato ( stavano per iscrivere anche l'eunuco colà inviato) ma bisogna dire che quello che non si ha in termini di numerosità lo si ottiene in termini di avventura.
David "Oberon" O'Laughlin non ha avuto problema ad imporsi per la seconda volta consecutiva ( e sono comunque 25 punti di manna per l'orrenda stagione del Colonello Mutombo) anche grazie al fatto che le driadi avevano un debito con lui per via di alcune innaffiature estive. E' proprio vero che senza aiuto del piccolo popolo in questa competizione non si vince.

Campionato Fiammingo: in linea
Per i simpatici fiamminghi ogni corsa merita attenzione e rispetto, non poteva perciò essere da meno il campionato nazionale ( che invero annovera anche valloni tra i partenti..).
I nostri ragazzi, presenti in numero importante, avevano qualche asso da giocare, ma la gara si è
subito mostrata avversa ai classici favoriti. L'eterna promessa Stubbe ( croce della stagione del colonello Mutombo) si spegneva a metà gara dopo qualche labile tentativo. Restavano le premesse della classica volatona-feuiletton di Tom Boonen, i cui piani venivano invece rovinati
da Devolder con un attacco deciso. E i nostri ??
Il migliore risultava essere Igor Abakoumov ( dalle chiare origini fiamminghe) che otteneva un sesto posto dopo aver sonnecchiato per tutta la stagione ( e sono 18 punti per il sempre più viziato paròn Riccardone). Dopo di lui un buon 18esimo posto per Dominique "Manzo" Cornu ( altri 6 punti per le Cantine Tabarez) e un 25esimo per Steven Caethoven ( purtroppo fuori
dal lotto dei punti). Alla fine gran ristoro a base di Leffe dove le nostre promesse si sono questa volta distinte e fuga alla macchia per Tom Stubbe inseguito da un furioso DS per i roveti delle fiandre.

Ducato del Lussemburgo: Andy Schleck beffato
Nel ducato da operetta del lussemburgo si optava per disputare soltanto la gara a cronometro in quanto le strade risultavano essere troppo strette per il passaggio in massa ( beh... diciamo in gruppo) dei ciclisti iscritti alla gara. Il buon Andy Schleck certo della sua vittoria partiva con una Graziella senza cambio prestatagli dalla sorella ( da notare che aveva anche due baguette nel cesto anteriore), tuttavia il miglior esponente della nuova generazione di girini faceva i conti senza un locale conestabile della zona. Sfruttando infatti una migliore conoscenza delle scorciatoie di palazzo Christian Poos riusciva nell'impresa di battere il giovane Andy e di indossare la maglia di campione nazionale.
Non avrà invero molte occasioni di indossarla considerando che di lavoro fa il doganiere, ma la soddisfazione resta. Ad Andy un secondo posto, 10 punti e il cappellone d'asino.

Campionato dei Franchi: Apres moi le diluge !
Come altro definire un campionato dove i nostri non riescono a portare a casa nemmeno un punto !! I vari Naibo, DiGregorio, Lequatre, etc. hanno veramente deluso le aspettative. Passi non battere il dottor Moreau che ha in corpo più sostanze di Metamorpho [
http://en.wikipedia.org/wiki/Metamorpho per approfondire] ma certamente si poteva cercare di entrare nelle prime posizioni visto il parterre non proprio de roi della manifestazione. Migliore dei nostri Geoffroy Lequatre che si assicurava un 24esimo posto. Campionato da dimenticare !

Ed Ecco la classifica che ( Grazie alla lentezza burocratica di Bisanzio) sta già cambiando !!! Ma aspettatevi i rapporti di Tour, Route du Sud, Giro della Turingia e altre perle di ciclismo esoterico !!

Cantine Tabarez 940
Degustation Richelieu 582
Patè du Pavè 390
Caffè Mutombo 193
Bar Etiopia 186

7/03/2007

Delfinato, Svizzera e altre garette


Ed eccoci di nuovo a noi dopo una breve pausa dovuta ad alcune legazioni che il vostro amato patriarca ha dovuto svolgere nella terra dei franchi.

Nonostante l'ostilità latente dei filo-papali anche questa volta la luce della ortodossia è riuscita a riportare la pelle a casa ( merito anche dei cinque assaggiatori reali che mi sono stati assegnati dall'imperatore) e a compiere importanti missioni politiche ( tra cui l'acquisto di Mostarda per conto della Protospatario di Nicea). E' purtroppo mancata l'occasione per dibattere appassionatamente con i numerosi scismatici ed eretici presenti ma ci rifaremo la prossima estate agli Oscar dello Scisma di Calcedonia.
Sul mio tavolo intanto si sono affastellati papiri con i risultati delle gare di tutto il mondo, ( alcuni invero interessanti) per cui non più mi trattengo ma passo immediatamente ai resoconti.

Giro del Delfinato

In questa affascinante gara anfibia che si svolge nelle tumultuose acque interne dei ducati franchi i nostri ragazzi hanno cercato in tutti i modi di farsi valere ma la concorrenza era invero decisa e agguerrita.
Nella II tappa il buon André Greipel se l'è cavata con un onorevolissimo quinto posto dopo aver avuto un po' di problemi a causa delle alghe nel cambio, mentre nella IV tappa il sempre più promettente Remy Di Gregorio regalava un bella medaglia di legno ( leggi 4° posto) al suo paròn.
Insomma tanto onore e pochi punti per una gara che, tranne che per l'ottimo musciame, non ha particolarmente entusiasmato i partenti.

Vittoria finale a Christoph "Dottor" Moreau che premia finalmente il ciclismo pulito, o no ?


Giro di Svizzera

Non fosse altro per i pochi solidi d'oro che il vostro patriarca vi ha depositato per ogni evenienza, la confederazione elvetica esercita da sempre un certo fascino sugli abitanti di Bisanzio ( privi come siamo di fonduta e di neve).
Quivi si svolge l'annuale giro che, frequentato da ciclisti di ottima levatura, rappresenta un altro possibile palcoscenico per i nostri amati giovincelli.
Quest'anno i risultati non sono stati affatto soddisfacenti in modo complessivo, ma con qualche dovuto distinguo.

Fino alla VI tappa niente da dichiarare ( nel vero senso della parola) con le consuete borracce di fonduta che si sprecavano tra i partecipanti e qualche interessante tentativo di contrabbando di dadi di carne ( vietatissimi a Bisanzio dopo il concilio di Liebig del 522)
Quando ormai l'eunuco inviato si stava abbioccando ecco Rigoberto "Durand" Uran piazzare una crono di assoluto rispetto con un decimo posto che lo proiettava tra i migliori della classifica generale ( con gran sollazzo del suo Paròn alle prese con una annata invero positiva).
Dopo una tappa di trasferimento senza particolari esiti, ancora Rigoberto "Durand" Uran arrivava e colpiva con un fenomenale attacco nel finale.
Infatti, quando il gruppo sembrava rassegnato ad un arrivo di gruppo, su un piccolo strappetto finale il nostro Rigoberto partiva come una saetta colombiana senza che nessuno avesse la forza di raggiungerlo.
Morale della favola una bella vittoria per il giovane suddito di Prete Gianni e una ottima soddisfazione per la Sheena Easton che continua la sua battaglia con le Cantine Tabarez.
Segnaliamo che nella successiva ( ed ultima tappa) anche il formaggino Monfort trovava le residue forze per piazzarsi undicesimo migliorando la sua situazione non brillantissima fino ad allora.
La classifica finale mostra il prode Rigoberto nei primi dieci ( nono per la precisione) risultato che porta molti punti alla Sheena Easton e rappresenta uno dei migliori risultati di sempre per i nostri giovani nelle gare a tappe. Segue il costante e affidabile Maxim Monfort 21°.
Punti anche a Matzbacher (66°) e Burgardt (73°) per aver concluso una gara a tappe del Pro Tour ( segnaliamo anche l'ottavo posto di Gerrit Glomser ed è sempre bello assistere ai successi degli amici Austrogoti)

60° Halle-Ingooigem
Gara entusiasmante che si fonda sulla antica faida tra i due casati Olandesi degli Halle e degli Ingooigem per il possesso di un mulino ( di cui riportiamo foto) e che viene decisa con una sfida ciclistica invece dell'usuale duello a fil di spada.
Ancora oggi tutti i ciclisti vengono assegnati ad una delle due famiglie ( casacca verde per gli Halle e gialla per gli Ingooigem) e la gara è caratterizzata dalla fattiva partecipazione del pubblico ( con lancio di chiodi, sassi ed altro).
E' l'unica gara del calendario UCI il cui vincitore viene nominato direttamente Borgomastro della cittadina.
Gettati in un tale tumulto i nostri ragazzi hanno cercato di fare il meglio che potevano ma non è facile per i giovani orientarsi in questa gara ad eliminazione. Un plauso va perciò tributato a Frederic Amorison che ha ottenuto un ottimo 19° posto.

Ster Elektrotoer
All'inizio dei tempi, prima della venuta dell'Ortodossia, vi erano due nazioni che si contendevano il dominio del mondo: Mu e e Atlantide.
Questi due possenti popoli possedevano armi potenti e si combatterono senza quartiere fino alla completa distruzione.
Tutto quello che ci rimane di loro è la Ster Elektrotoer una immensa astronave-monolito arenata nel bel mezzo dei Paesi Bassi che ogni anno ospita questa interessante e misteriosa gara.
Nel prologo subito bene i ragazzi con Ignatiev che cerca di dare un po' di ossigeno alla disastrosa stagione del Colonello Mutombo. Il buon Mikail azzecca il corridoio giusto e riesce ad arrivare per primo sul ponte di comando attivando i supporti vitali.
Bella vittoria e stellette di cadetto per il giovane russo.
Durante la prima tappa assistiamo al test della Kobayashi Maru con una buona prestazione da parte di Mark Cavendish ( 4°) nonostante qualche problema con i turboascensori.
Nella IV tappa ( Tubi di Jeffries - Tubi di Jeffries) volatona a ranghi compatti ( per quanto la larghezza dei suddetti passaggi consentiva) con il nostro buon Cavendish che si procurava la VI vittoria stagionale grazie alla sua abilità di pedalata a gravità zero.
Alla fine della estenuante gara a tappe ( con parecchi ciclisti teletrasportati nella zona negativa) il vincitore Kahn Noonien Singh veniva squalificato per irregolare aumento genetico e così tutti i nostri ragazzi potevano scalare di una posizione. Peter Velits ( con il suo dodicesimo posto ) guadagnava le sue stellette di cadetto e l'assegnazione di una missione quinquennale su Andoria ( rifiutata grazie ai buoni uffici del suo paròn). Lo seguiva Ignatiev con il 20° posto e Pavel Brutt 30°.

E con questo è tutto...Ma per la classifica attendiamo il prossimo post con il risultato dei campionati nazionali (Suspence come dicono in Tracia).
Fozio