
Eccoci finalmente tornati in attività piena. Bisanzio ferve come sempre di lavoratori, cospiratori, eretici ed eunuchi sui quali veglia la luce del vostro patriarca !!
Con un po' di difficoltà ho ricevuto rapporti da tutte le gare dell'orbe, ma il numero è talmente soverchio che in questo messaggio dovrò limitarmi ad una prima parte, lasciando i vostri sensi nella feconda attesa della seconda parte.
Route du Sud
Una corsa classica e sempre interessante quella della rotta del Sud anche per via del suo premio in Rum caraibico e spezie di contrabbando.
I ragazzi al via si trovavano un po' in difficoltà tra i vari ammenicoli nautici, specialmente Naibo il cui caicco appoppava vistosamente a dritta. Ma dopo un sapiente lavoro dei meccanici tutto veniva sistemato nel modo migliore e l'eroe del giro 2006 (il Pirata Maglianera ?) poteva partire con un visto paterazzo di fortuna.
Tuttavia (concedete a un vecchio patriarca i suoi giochi di parole) la fortuna non arrideva in modo particolare ai nostri durante la tortuosa navigazione.
Alla fine il migliore risultava essere il pirata Stubbe che con una singola vela di Parrocchetto riusciva a portare a casa un 11° posto che lo rivaluta un pochino agli occhi del governatore di Tortuga e del suo allenatore ( 17 punti).
Il povero Naibo invece si doveva accontentare di un 29° posto che lo lasciava di poco fuori dai punti.
Degli altri partecipanti le notizie si sono perse nei Sargassi, benedetti Terrazzani !!! Andrà meglio l'anno prossimo.
Tour di Quinghai
Continua la tradizione dei nostri amici dalla pelle gialla di far svolgere la gara in questo luogo che è considerato dall'Unesco patrimonio dell'umanità in quanto focolaio acclarato dell'influenza aviaria.
Quest'anno però i ragazzi si sono fatti oltremodo furbi e hanno disertato in massa l'avvenimento ( nonostante le blandizie a base di Won Ton). Unico personaggio vicino ai nostri beniamini schierato il buon Martin Mares che è riuscito nell'impresa di vincere una tappa a quasi 3.000 metri di altitudine.
Non appena uscirà dalla quarantena ci affretteremo a congratularci con lui.
Sachsen Tour
Considerata quasi da tutti la gara più dolce del calendario per la peculiarità del manto stradale completamente cosparso di una glassa di cioccolato e marmellata, è anche gara infida se appena cadono due gocce d'acqua ( cosa che quest'anno è puntualmente accaduta).
Alla prima tappa piovosa perciò grande paciugo con numerose cadute addolcite dall'impatto morbido.
Nel marasma generale brillava però la classe della Turbina Greipel che riusciva ad infilare tutti gli altri contendenti anche grazie alla sua conclamata allergia al cioccolato.
Al via della seconda tappa numerosi i ritiri per brufolosi improvvise causate dalle scorpacciate del giorno precedente, anche in questo caso il buon Greipel mostrava un atteggiamento stoico e puntava diritto al traguardo senza molta resistenza da parte degli avversari.
Due vittorie per la Turbina che esaltavano il lanista della Sheena Easton e metttevano, è il caso di dirlo, la ciliegina sulla torta di una stagione fino ad ora notevole ( 30 punti per Greipel+ 16 di maglia per le due tappe).
Nella classifica generale niente da segnalare se non l'ennesimo prestazione sotto-tono di Niki Tempstra che riusciva nella non facile impresa di finire fuori dai punti per una sola posizione. Tristezza e sgomento per una stella cadente ?? Come sempre, vedremo.
Tour de Wallonie
Chi crede che questa gara si disputi presso il vallo di Adriano si sbaglia ( e due eunuchi attualmente sotto frusta lo sanno bene) in realtà la gara è una allegra scampagnata attraverso la vallonata vallonia.
Il nostro esercito di predatori per le gare di un giorno si recava in massa alla partenza per muovere ulteriormente la classifica che, almeno ai vertici, sembra essere un pochino statica.
La gara era caratterizzata da un vento incredibile che spazzava i ciclisti come birilli ( unico a suo agio lo spagnolo Ventoso) così nostri eroi faticavano non poco ad abituarsi. Nella prima tappa il buon Amorison finiva di poco fuori dai punti (5°) e si ripeteva anche nell'ultima ( 8°) senza molta fortuna.
Nella classifica finale si piazzava ( a sorpresa) l'aerodinamicissimo Steven Caethoven, che con il suo 16° posto regalava al suo mentore 17 punti. Sempre affidabile il buon vecchio Steven.
Brixia
Continuando la ricerca di Mr. Ratti il mio eunuco di fiducia si imbatteva in questa strana corsa celtica disputata però sul suolo delll'impero romano, l'interesse e la dedizione lo spingevano a consegnare al suo patriarca una breve commentario della disputa.
Nessuno dei nostri valenti corridori di suolo italico si presentava al via ( il mistero sulle sorti di Ratti ed Ermeti si manteneva perciò integro) mentre la gara veniva perciò decisa dai soliti velocisti strapaesani noti solo presso il borgo natio.
I nostri portavano a casa solo qualche piazzamento da smorfia napoletana: 54 Pavel Brutt, 81 Passeron, 82 Ignatiev. Giocateveli sulla ruota di Efeso e che San Demetrio vi possa aiutare.
Giro dell'Austria
Giro dell'Austria
Dimenticatevi il Tour, la Vuelta, la Ronde e il Giro... la vera Scala del ciclismo è l'Austria !
Non per niente qui sono nati ciclisti incredibili come Totschnig, Kohl, Harald Maier ( vincitore del Giro del Trentino 1985), Riebenbauer e...potremmo continuare per giorni.
Così, con la giusta riverenza di chi calca una platea mitica, i nosti ragazzi si sono diretti verso l'Austria pieni di speranze.
Il peso maggiore era sulle spalle di Stubbe ( sotto il par fino ad ora) e Matzenbacher ( enfant du pais) osservati speciali dai rispettivi manager.
Durante le prime tappe i giovani non avevano modo di mettersi in mostra, ed infatti la prima frazione andava addirittura a Baldato il più vecchio del gruppo !!
Ma pian piano, vinta l'emozione, qualcosa si muoveva... Nella V tappa Tom "the bluff" Stubbe rimaneva ai piedi del podio (4) ma entrando nella fuga giusta si assicurava un'interessante posizione in classifica.
Nella crono finale Olivier "Soeze" Kaisen dava i primi segnali della sua presenza con un ottavo posto a meno di un minuto dal vincitore, tuttavia era, come al solito, impossibile complimentarsi con lui a causa del suo ineffabile camaleontismo.
La classifica generale premiava infine il buon Stubbe ( 16° e sono 17 punti) mentre il povero Kaisen si doveva accontentare del 65° posto e di un autografo dell'avvocato Kobayashi.
Una piccola nota per l'amletico Matzanbacher che terminava la sua fatica 45° fuori dai punti e senza aver brillato in alcuna tappa, unico commento Now is the winter of our discontent !! frase a cui dedichiamo anche la foto della presente edizione
Prossimamente il resoconto fedele di Tour ( con il dramma di Remy), Post Danmark Rundt, Sparkassen Giro Bochum, GP Stad Zottegem e Tour of Ireland.
Classifica
Cantine Tabarez 940
Degustation Richelieu 628
Patè du Pavè 407
Caffè Mutombo 210
Bar Etiopia 186
Caffè Mutombo 210
Bar Etiopia 186