6/18/2007

Rigoberto e la pelota colombiana




Dal buen ritiro del mio palazzo estivo prospiciente al Corno d'Oro ricevo finalmente notizie dai miei fidi eunuchi sparsi per tutto la nostra cara e piatta terra ( non ancora sotto il completo dominio di Bisanzio ma a questo provvederà l'imperatore nella sua giustezza).
In questo anno di sorprendenti risultati e rivelazioni anche il vostro Fozio ha preferito correre ai ripari sottoponendo a stretto controllo i propri eunuchi, prima che qualche malelingua insinuasse false affermazioni.
Vi annuncio lieto che gli speziali preposti al controllo non hanno trovato nulla di particolarmente strano, possiamo perciò affermare di praticare un'agone onesto, riportando i fatti così come sono accaduti.
GP Triberg Schwarzwald - 1.1
Interessante corsa gotica che attraversa solo città impronunciabili per le quali è però richiesta una pronuncia impeccabile da parte dei ciclisti.
La corsa pende sfacciatamente a favore dei francofoni (intesi come Franchi), anche perchè per ogni errata pronuncia viene inflitto, come penalità, un giro del paesino in questione. Viste le premesse la gara non poteva che arridere agli uomini più avvezzi a queste lande.
Peter Velits portava a casa un mirabolante terzo posto ( non avesse perso tempo a controllare le tagliole chissà...) che regalava 30 punti al lanista della Patè du Pavè.
Il sempre più sorprendente Björn Papstein si accaparrava un 8°posto grazie alle sue papille che garantiscono una dizione praticamente perfetta ( e sono 13 punti per il buon vecchio Tabarez). Tutti gli altri malino, tranne Giairo Ermeti che si arrabattava per chiudere 33°, tradito frequentemente da dieresi ed umlaut.

44th GP Kanton Aargau/Gippingen - 1.HC
Garona di illustre memoria non fosse altro perchè amata dall'imperatore del Pavè Stefen Wesemann.
Si svolge interamente nel fatato reame di Aargau dove il miele scorre nei fiumi e gli alberi fioriscono salsicce ( Nota del Patriarca: sullo specifico risultato antidoping di questo eunuco stiamo indagando, perdonatemi).
La gara saliva e scendeva attraverso tortuose strade per poi condurre i valenti ciclisti nella più ospitale valle di Gippingen dove il gruppo arrivava parecchio sgranato a seguito di attacchi e contrattachi sia da parte dei ciclisti che dei locali briganti.
Alla fine poca gloria per i nostri: il sorprendente ( finalmente comincia a rendere per quello che l'ho pagato, mormora una vocina dalle Terme di Zeusippo) Peter Velits porta a casa un 15° posto che vale 7 punti. Il migliore dei nostri dopo Peter è Tom Stubbe, misterioso oggetto fino ad ora complice della poco brillante stagione della Caffè Mutombo.

17th Bicicletta Basca - 2.HC
Innanzitutto come è fatta una bicicletta basca ?? Perchè solo gli sprovveduti pensano di poter correre con le proprie biciclette questa durissima gara.
Nossignori... Alla partenze tutte le Bici vengono sostituite con leggerissimi velocipedi fatti di vimini intrecciato e vagamente simili ad un cesto da pelota con le ruote.
Quindi tutti gli spettatori vengono dotati di una durissima palla di plastica con la quale bersagliano i ciclisti per tutto il percorso.Una gara durissima e quest'anno ci si è messo anche il tempo che ha flagellato i ciclisti come non avveniva dal Gran Premio di Anchorage.
Tuttavia in questo turbinio di venti e palline di gomma è finalmente brillata la stella di Rigoberto "Duran" Uran che, se non adattissimo al clima rigido, ha comunque fatto palestra di schivamento nella ben più rischiosa Medellin.
Così il buon Rigoberto alla cronometro, mentre gli altri cadevano vittima della gragnuola, sparava una prestazione di tutto rispetto vincendo la gara ( e sono 20 punti !!).
Purtroppo per lui la gara veniva annullata per maltempo (dopo il congelamento di tutta la giuria) per cui la prestazione non veniva computata ai fini della classifica generale. Peccato, resta comunque la prestazione Maiuscola.
La bicicletta continuava senza scossoni( se si escludono quelli sulla schiena dei ciclisti) fino al suo termine naturale con la vittoria di Costantino "Viva" Zaballa. Ma Rigoberto riusciva a ritagliarsi un posticino in classifica con il 24° posto ( sono 9 punti) battuto nell'ultima tappa da Roman Kreuziger che si piazzava 22° (11 punti).
Niente da fare, per il momento la cantine Tabarez non molla !!!

Giro del Lussemburgo
Non è facile, credete, organizzare un giro del Lussemburgo di alta qualità senza ricorre ad incantesimi per rimpicciolire i ciclisti.
Il ducato in questione è talmente piccolo che ogni volata rischia di incocciare in qualche dogana con deleteri risultati per i ciclisti.Oltretutto questa è l'unica gara al mondo dove ad ogni ciclista vengono assegnati dei future sulle proprie prestazioni che sono indicizzati in tempo reale con la classifica.
Un sistema così complesso che il primo anno assegnà la vittoria a Franck Svizzerot un pingue banchiere di Berna non particolarmente veloce in bicicletta.
Oggigiorno con i financial advisor anche i ciclisti se la cavano meglio.
Comunque la gara è stata in tutto e per tutto di una noia disastrosa ( con i revisori a farla da padrona, ma questa è una gara HC ???), unica nota veramente interessante la vittoria nella prima tappa di Ariel "Rose" Richeze.
Il giovane velocista azzeccava, da vero esperto, il bond argentino giusto e saltava di una ruota tutti gli altri Sicav. Bella vittoria e 20 punti.
Non si comportava niente male nemmeno il grande Amorison che grazie ad un paio di piazzamenti decisamente interessanti ( e ad un paio di Hedge Fund) chiudeva 15° in classifica generale ( e sono 18 punti).
Continua il duopolio Sheena Easton-Cantine Tabarez. E gli altri ?? Beh, Aaron "Ebreo Errante" Kemps si è arenato al 50° posto ( con buoni Parmalat in tasca), Evan Oliphant 66° e la "riserva" Rui Costa 62° (non male, magari l'anno prossimo un posticino da titolare...).
Ah, per la serie cose incredibili la competizione è stata vinta da Gregory Rast !! (mah..)

Veenendal-Veenendal
La Gara più corta di tutto il calendario ciclistico è una sorta di kilometro lanciato ammassato. Infatti, dovendosi svolgere interamente nel comune della non tentacolare Veenendal gli organizzatori hanno cercato di supplire con le difficoltà alla distanza.
Vi sono quattro curve a 90° (una protetta timidamente da Babybel) che rappresentano una vera sfida per i ciclisti. Pare che numerosi fantini del Palio si siano rifiutati di correre questa gara.
Tuttavia l'agone è prestigioso ed ecco perciò al via anche alcuni dei nostri eroi.
Il miglior piazzamento spetta allo scatenato Amorison ( 25 punti di coraggio) seguito non molto lontano dall'altrettanto fegatoso Caethoven ( 7° e sono 18 punticini).
Fuori dai punti per una sola posizione Oliver Kaisen (22° arrivato senza manubrio a conferma dell'aspra battaglia) poi 51° Niki Terpstra.
Fra gli schiantati segnaliamo Evan Oliphant incastratosi con la proboscide tra i panni stesi di una Olandesina locale.
Classifica
La battaglia delle due corazzate continua a suon di punti, mentre la Patè du Pavè mette insieme una stagione più che dignitosa. Al naufragio ( momentaneo) Bar Etiopia e Caffè Mutombo. Ma la stagione è mooolto lunga.
Cantine Tabarez 864
Degustation Richelieu 493
Patè du Pavè 335
Bar Etiopia 156
Caffè Mutombo 147
Fozio saluta

6/05/2007


Ed eccoci di nuovo qui, fuggendo ai giovepluvi che ultimamente flagellano Bisanzio il vostro patriarca si è rifugiato nella sua cella monacale per compilare le complesse classifiche e visionare i rapporti che i fidi eunuchi spediscono dai quattro angoli della nostra cara amata e piatta terra.

Settimane molto importanti quelle appena concluse con il giro della Catalogna, il giro dell'impero di Occidente ( Italia per taluni marrani), il giro ducato di Bavaria e il giro di Cipango che si sono tutte concluse con incredibili prestazioni da parte dei nostri beniamini

Giro d'Italia ovvero L'incredibile Schleck
Se il vostro amato patriarca pensava di aver visto tutto quest'anno con la titanica vittoria di Burghardt in una classica, si è dovuto decisamente ricredere assistendo ( via eunuco) all'incredibile impresa del giovane e segaligno Schleck.
Il ragazzo sembra essere una specie di Indurain in nuce che si è arreso solo alla mancanza di salite decenti nella terza settimana e alla totale assenza della sua squadra.
Oltre ad occupare la seconda posizione finale nella classifica generale ( 240 punti nuovo record Bizantino di punti) l'abitante del microscopico Ducato ha portato a casa anche il terzo posto nella XII e nel XVII tappa ( e sono altri 30 punti).
Si apre così una breccia grossa come quella di Gerico nella classifica generale, con grande gioia del viziatissimo manager Riccardone che si figura ben altri traguardi nelle prossime stagioni.Abbiamo trovato l'erede di Charly Gaul ??
Ma siccome piove sempre sul bagnato anche Ariel Richeze non ha voluto far mancare il suo apporto di punti alla squadra classificandosi buon secondo nell XVIII e nella XXI, e conclusiva, tappa finale, procurando al sempre più tronfio manager altri 50 punti.

Ma se dobbiamo parlare di grandi eroi non possiamo dimenticare Carlo "Malabrocca" Naibò che da brutto anatroccolo armeno si è trasformato quest'anno in piccione della Cattedrale di S.Marco concludendo all'onorevolissimo 66° posto ( e sono 3 punti stra-meritati). Di questo passo il coriaceo francese potrebbe vincere il giro durate l'impero di Costantino XXXV. Chi vivrà ( è il caso di dirlo) vedrà.

Una menzione meritano anche i pazzi peceneghi ( Brutt e Ignatiev) che hanno cercato in tutti i modi di mettersi in luce attaccando come pazzi non appena veniva abbassata la bandierina della partenza, purtroppo per loro la volontà di potenza ( Wille zur Macht direbbe un simpatico goto) è ancora superiore alle gambe.
Peccato per i loro lanisti che speravano almeno in un piazzamento.

Giro di Catalogna ovvero il reame dello Stregone
Se le notizie provenienti dal regno di occidente non fossero state di tal fatta, il vostro patriarca avrebbe dedicato il titolo certamente alle imprese dello stregone druido in terra Iberica.
Al giro di Catalogna infatti Mark Cavendish ha ottenuto due vittorie per niente scontate.
Nella II tappa lo stregone ha lanciato una volata lunghissima ( partito ai 10 Km dall'arrivo) contrastato fieramente da Aaron "Ebreo errante" Kemps e dai sui incantesimi cabalistici. I due continuavano a scambiarsi feroci incantesimi uscendo ed entrando da nubi nerastre, ottenendo l'ovvio risultato di tagliare il traguardo senza accorgersi. Il fotofinish ( affidato ad un veggente con scrittura automatica) affidava la vittoria a Cavendish ( 30p.) e il secondo posto a Kemps ( 20p.)
Alla sesta tappa Cavendish si ripeteva anche grazie al fatto che il prode Kemps forava una sefirot a pochi chilometri dal traguardo. Privo di degni avversari lo stregone chiudeva a braccia e bacchetta alzata.

Nella cronoscalata della terza tappa grande prestazione di Remy "Dolce" Di Gregorio che nonostante una salute un po' ballerina dimostrava una crescita impressionante piazzandosi al terzo posto (8p.). Sembra che il giovanotto si stia preparando per il giro del Delfinato in modo ottimale.

Giro del Cipango
Dopo la trasformazione in Carpa del nostro eunuco ad opera di una vecchina indispettita da un furto di ciliege si è reso parecchio complesso cogliere i dettagli della gara.
Grazie all'intercessione del gentile Fumi "Cernia" Beppu siamo riusciti a cogliere almeno la classifica finale di questo giro troppo pieno di demoni per poter essere apprezzabile da noi timorati.
Aurélien Passeron chiudeva 50° mentre Zak "De La Rocha" Dempster si accontentava di un 76° posto e di portare a casa la pelle.

Giro della Baviera
I medesimi organizzatori del giro del Trentino sono stati chiamati per individuare nella collinosa baviera dei percorsi piatti come il fondo di un boccale. Con grande sforzo ci sono riusciti, trasformando una gara interessante in una serie di scampagnate eno-gastronomiche con classifica finale.
E siccome i nostri ciclisti nelle scampagnate figurano sempre bene non sono mancati i risultati.
Ragguardevole la posizione finale di Peter Velits, additato dal suo allenatore come la punta di diamante della squadra, che con un 8° posto dona 40 punti alla squadra.
Ad ulteriore conferma che in questo periodo tutto gira bene per le cantine Tabarez ecco che anche Bjorn "Papille" Papstein si inventa un 29° posto che contribuisce con 4 punti al tesoretto ( e la dice lunga sulla durezza della gara) Un punto anche per Steven Caethoven, Marcus Burghardt e Giairo Ermeti che hanno portato a termine il giro.

Classifica
Break mostruso della Cantine Tabarez, Sheena Easton tiene bene e in gran crescita la Patè du Pavè. Gli due per adesso attendono...

Cantine Tabarez 810
Degustation Richelieu 439
Patè du Pavè 287
Bar Etiopia 156
Caffè Mutombo 147

In Search of Ratti (part I): Nessuna notizia dai due eunuchi mandati a soggiornare nel lussuoso Hotel Aurum Corte dei Butteri dove ultimamente era stato avvistato Eddy Ratti mentre si allenava trainando dei buoi da 400 kili in salita.Le notizie sono confuse, sembra che colpito da crisi mistica si sia trasferito a Subiaco a meditare, mentre altri ancora ce lo indicano come stilita in Cappadocia ( dove sembra si nutra solo di miele e dia responsi sul ciclismo). Altri Eunuchi a fondo perso sono stati scatenati fino alle terre di Prete Gianni per trovarlo. Il mistero continua....