
Dal buen ritiro del mio palazzo estivo prospiciente al Corno d'Oro ricevo finalmente notizie dai miei fidi eunuchi sparsi per tutto la nostra cara e piatta terra ( non ancora sotto il completo dominio di Bisanzio ma a questo provvederà l'imperatore nella sua giustezza).
In questo anno di sorprendenti risultati e rivelazioni anche il vostro Fozio ha preferito correre ai ripari sottoponendo a stretto controllo i propri eunuchi, prima che qualche malelingua insinuasse false affermazioni.
Vi annuncio lieto che gli speziali preposti al controllo non hanno trovato nulla di particolarmente strano, possiamo perciò affermare di praticare un'agone onesto, riportando i fatti così come sono accaduti.
GP Triberg Schwarzwald - 1.1
Interessante corsa gotica che attraversa solo città impronunciabili per le quali è però richiesta una pronuncia impeccabile da parte dei ciclisti.
La corsa pende sfacciatamente a favore dei francofoni (intesi come Franchi), anche perchè per ogni errata pronuncia viene inflitto, come penalità, un giro del paesino in questione. Viste le premesse la gara non poteva che arridere agli uomini più avvezzi a queste lande.
Peter Velits portava a casa un mirabolante terzo posto ( non avesse perso tempo a controllare le tagliole chissà...) che regalava 30 punti al lanista della Patè du Pavè.
Il sempre più sorprendente Björn Papstein si accaparrava un 8°posto grazie alle sue papille che garantiscono una dizione praticamente perfetta ( e sono 13 punti per il buon vecchio Tabarez). Tutti gli altri malino, tranne Giairo Ermeti che si arrabattava per chiudere 33°, tradito frequentemente da dieresi ed umlaut.
44th GP Kanton Aargau/Gippingen - 1.HC
Garona di illustre memoria non fosse altro perchè amata dall'imperatore del Pavè Stefen Wesemann.
Si svolge interamente nel fatato reame di Aargau dove il miele scorre nei fiumi e gli alberi fioriscono salsicce ( Nota del Patriarca: sullo specifico risultato antidoping di questo eunuco stiamo indagando, perdonatemi).
La gara saliva e scendeva attraverso tortuose strade per poi condurre i valenti ciclisti nella più ospitale valle di Gippingen dove il gruppo arrivava parecchio sgranato a seguito di attacchi e contrattachi sia da parte dei ciclisti che dei locali briganti.
Alla fine poca gloria per i nostri: il sorprendente ( finalmente comincia a rendere per quello che l'ho pagato, mormora una vocina dalle Terme di Zeusippo) Peter Velits porta a casa un 15° posto che vale 7 punti. Il migliore dei nostri dopo Peter è Tom Stubbe, misterioso oggetto fino ad ora complice della poco brillante stagione della Caffè Mutombo.
17th Bicicletta Basca - 2.HC
Innanzitutto come è fatta una bicicletta basca ?? Perchè solo gli sprovveduti pensano di poter correre con le proprie biciclette questa durissima gara.
Nossignori... Alla partenze tutte le Bici vengono sostituite con leggerissimi velocipedi fatti di vimini intrecciato e vagamente simili ad un cesto da pelota con le ruote.
Quindi tutti gli spettatori vengono dotati di una durissima palla di plastica con la quale bersagliano i ciclisti per tutto il percorso.Una gara durissima e quest'anno ci si è messo anche il tempo che ha flagellato i ciclisti come non avveniva dal Gran Premio di Anchorage.
Tuttavia in questo turbinio di venti e palline di gomma è finalmente brillata la stella di Rigoberto "Duran" Uran che, se non adattissimo al clima rigido, ha comunque fatto palestra di schivamento nella ben più rischiosa Medellin.
Così il buon Rigoberto alla cronometro, mentre gli altri cadevano vittima della gragnuola, sparava una prestazione di tutto rispetto vincendo la gara ( e sono 20 punti !!).
Purtroppo per lui la gara veniva annullata per maltempo (dopo il congelamento di tutta la giuria) per cui la prestazione non veniva computata ai fini della classifica generale. Peccato, resta comunque la prestazione Maiuscola.
La bicicletta continuava senza scossoni( se si escludono quelli sulla schiena dei ciclisti) fino al suo termine naturale con la vittoria di Costantino "Viva" Zaballa. Ma Rigoberto riusciva a ritagliarsi un posticino in classifica con il 24° posto ( sono 9 punti) battuto nell'ultima tappa da Roman Kreuziger che si piazzava 22° (11 punti).
Niente da fare, per il momento la cantine Tabarez non molla !!!
Giro del Lussemburgo
Non è facile, credete, organizzare un giro del Lussemburgo di alta qualità senza ricorre ad incantesimi per rimpicciolire i ciclisti.
Il ducato in questione è talmente piccolo che ogni volata rischia di incocciare in qualche dogana con deleteri risultati per i ciclisti.Oltretutto questa è l'unica gara al mondo dove ad ogni ciclista vengono assegnati dei future sulle proprie prestazioni che sono indicizzati in tempo reale con la classifica.
Un sistema così complesso che il primo anno assegnà la vittoria a Franck Svizzerot un pingue banchiere di Berna non particolarmente veloce in bicicletta.
Oggigiorno con i financial advisor anche i ciclisti se la cavano meglio.
Comunque la gara è stata in tutto e per tutto di una noia disastrosa ( con i revisori a farla da padrona, ma questa è una gara HC ???), unica nota veramente interessante la vittoria nella prima tappa di Ariel "Rose" Richeze.
Il giovane velocista azzeccava, da vero esperto, il bond argentino giusto e saltava di una ruota tutti gli altri Sicav. Bella vittoria e 20 punti.
Non si comportava niente male nemmeno il grande Amorison che grazie ad un paio di piazzamenti decisamente interessanti ( e ad un paio di Hedge Fund) chiudeva 15° in classifica generale ( e sono 18 punti).
Continua il duopolio Sheena Easton-Cantine Tabarez. E gli altri ?? Beh, Aaron "Ebreo Errante" Kemps si è arenato al 50° posto ( con buoni Parmalat in tasca), Evan Oliphant 66° e la "riserva" Rui Costa 62° (non male, magari l'anno prossimo un posticino da titolare...).
Ah, per la serie cose incredibili la competizione è stata vinta da Gregory Rast !! (mah..)
Veenendal-Veenendal
La Gara più corta di tutto il calendario ciclistico è una sorta di kilometro lanciato ammassato. Infatti, dovendosi svolgere interamente nel comune della non tentacolare Veenendal gli organizzatori hanno cercato di supplire con le difficoltà alla distanza.
Vi sono quattro curve a 90° (una protetta timidamente da Babybel) che rappresentano una vera sfida per i ciclisti. Pare che numerosi fantini del Palio si siano rifiutati di correre questa gara.
Tuttavia l'agone è prestigioso ed ecco perciò al via anche alcuni dei nostri eroi.
Il miglior piazzamento spetta allo scatenato Amorison ( 25 punti di coraggio) seguito non molto lontano dall'altrettanto fegatoso Caethoven ( 7° e sono 18 punticini).
Fuori dai punti per una sola posizione Oliver Kaisen (22° arrivato senza manubrio a conferma dell'aspra battaglia) poi 51° Niki Terpstra.
Fra gli schiantati segnaliamo Evan Oliphant incastratosi con la proboscide tra i panni stesi di una Olandesina locale.
Classifica
La battaglia delle due corazzate continua a suon di punti, mentre la Patè du Pavè mette insieme una stagione più che dignitosa. Al naufragio ( momentaneo) Bar Etiopia e Caffè Mutombo. Ma la stagione è mooolto lunga.
Cantine Tabarez 864
La battaglia delle due corazzate continua a suon di punti, mentre la Patè du Pavè mette insieme una stagione più che dignitosa. Al naufragio ( momentaneo) Bar Etiopia e Caffè Mutombo. Ma la stagione è mooolto lunga.
Cantine Tabarez 864
Degustation Richelieu 493
Patè du Pavè 335
Bar Etiopia 156
Caffè Mutombo 147
Fozio saluta