1/26/2007


Ebbene sì !! Dopo le pause invernali che hanno portato allenamenti, scandali, colpi di mercato e un marmocchio, il vostro buon Fozio è pronto a ri-cominciare a narrare le gesta del ciclismo epico 2007.

Mentre i giovani ciclistini scalpitano sui lungomare e nei ritiri di tutta Europa per mostrare il loro valore, mentre gli strateghi approntano le loro mosse per essere più impenetrabili delle mura del palazzo imperiale, L'Etoile de Bessege ( primo appuntamento del cangiante calendario) è ormai alle porte.
In questo scenario di palpitante attesa, quale poteva essere il miglior modo per cominciare la stagione se non una meravigliosa asta a Palazzo Bucoleon tra i lanisti dei differenti "Temi" ? Invero neanche San Demetrio potrebbe immaginarlo !
Ecco perciò, per i poveri sfortunati che non hanno trovato posto a Palazzo, una breve narrazione dell'evento e degli esiti.

ASTA
Palazzo Bucoleon si presenta splendente come sempre agli occhi dei Lanisti qu

Degustacion Richelieu, Amenofi Kebab : Il Lanista Simone si trovava con ottimi elementi già in mano, laonde per cui la conferma di Greipel Naibò, Burghardt non suscitavano particolare eco tra il pubblico del palazzo.
Meno chiari i motivi che lo portavano a confermare l'acquila Vastaranta, ma l'imperatore apprezzava, essendo l'aquila bifronte il simbolo del suo casato.
I nuovi acquisti della Degustacion erano per lo più Galli semi-oscuri : Amorison, Passeron e Lequatre ( sfuggito dalle prigioni di Lutezia). Sconosciuti barbari sui quali però l'esperto lanista mette la mano sulla pira ( a condizione che la pira sia spenta).
Dalle Terre di Prete Gianni arrivava anche Rigoberto Uran, che ha intrattenuto a lungo il protospatario sulla collocazione della fonte della giovinezza.
Il tema era poi completatao da un simpatico schiavo ( forse Numida) che, dopo una lunga permanenza sui caicchi turchi, aveva deciso di passare alle tenzoni ciclistiche.
Un tema ben assortito che sembra pronto più alle classiche che ai Grandi Giri

Caffè Mutombo: Il lanista confermava solo Latham, Kemps e O'loughlin per rivoluzionare completamente la sua squadra. Arrivavano perciò Tom Stubbe ( uomo dallo sprint veloce), Ignatiev ( un bizzoso pecenego che è stato battezzato da Fozio stesso per consentirgli di gareggiare in territorio Bizantino), il Gallo Benoit Sinner ( dal cognome ci dicono gli Angli non consono ad un patriarca) e il Goto Timo Honstein.
Anche per Davide poi un'esponente delle Terre di Prete Gianni ( Jaime Castaneda) che ha dato però informazioni discordanti sulla locazione della fonte della giovinezza ( il protospatario si riserva di interrogarlo nuovamente). La vera sorpresa della campagna acquisti era però il corridore proveniente da Cipango Jin Long. Il pubblico alla presentazione dello straniero restava ammirato e stupito davanti all'aspetto dello straniero e ai suoi stravaganti doni ( un maleodorante involtino e una copia in miniatura della bicicletta di Beppu con lucine colorate). Davide si mostra tronfio e sicuro del successo: gli intestini di fegato dicono una cosa diversa.... Vedremo

Patè du Pavè: Confermati Caethoven, Cavendish, il povero Matzanbacher restava senza lo shakespeariano fratello. Ci pensava allora il paròn a sostituirlo con Stanzengruber ricreando di nuovo una delle migliori coppie ciclistico-comiche della centuria. Arrivava sul suo personale Leudo da caccia Niki Tempstra ( Il protospatario gli perdonava, tramite oscure Pandette i precedenti per Pirateria) accompagnato da Peter Velits con il suo elegantissimo giaccone con teste di Lupo e tagliole appese. Il lanista completava poi le fila della sua squadra con Olivier Kaisen ( Goto di bella presenza ma piuttosto irascibile ) e Dimitri DeFauw, un strano Gallo-Pecenego in forte odore di eresia ( Ariano ?? Il lanista esclude assolutamente) Ultimo componente Rui Costa, attempato ispanico che ci sembrava di ricordare impegnato in altre tenzoni atletiche ( ma lui smentisce). Il pubblico rumoreggiava e molto, dubbioso alquanto sulle possibilità del gruppo.

Caffè Etiopia: In questa squadra milita il più costoso, viziato, estroso e potente cannibale dell'intero circuito: Eddy Ratti. Dopo aver passato tutti i test per poter correre anche quest'anno ( Vedi http://it.sports.yahoo.com/26012006/8/uci-naturino-sapore-mare-i-professionisti.html ) il cannibale esigeva una piscina di murene e una squadra costruita attorno a sè. Ma le arie di cospirazione spirano sempre più intense in casa Etiopia e l'antagonista Brutt otteneva la conferma del fido ( ed eretico) Barta. Anche il possente Latino Ermeti veniva confermato anche in virtù degli ottimi risultati conseguiti l'anno scorso ( con qualche scherzetto al Cannibale). Completava il lotto dei confermati l'enigmatico Gallo Monfort ( che per l'occasione festeggiava donando al curulario una forma di formaggio da lui stesso prodotta). I nuovi arrivi erano a dir poco strabilianti: Pip Grinter arrivava saltellando sui suoi piedi pelosi e fumando erba-pipa ( segno che scioccava i Mastri di Cerimonia) mentre Evan Oliphant era condotto alla presenza dell'imperatore con il volto mascherato. Poco si può dire dei suoi tratti ma il fisico dell'Anglo è certamente imponente ( specie le zanne). Concludevano il lotto Alexander Gut ( ex legato del Balivo di Pomerania licenziato per eccesso di condiscendenza) e Zakkari Dempster, un anglo fortemente sospettato di essere un figlio di Sem ( ma anche qui il lanista smentisce).
Una squadra degna del suo lanista: impenetrabile e al contempo squilibrata. Pip Grinter è già però l'idolo delle folle di Bisanzio.


Cantine Tabarez: Dover perdere Thomas Dekker significa dire addio ai sogni di gloria ?? Forse, mail viziatissimo e bizzoso lanista Riccardo non ci stava. Confermati perciò gli ottimi Muller, Richeze e Di Gregorio ( nonchè Bjorn Papstein per via delle sue meravigliose papille di cui è stato fatto anche un mosaico in Cirenaica). Si passava a rinforzare la squadra con validi elementi: Il pecenego Abakoumov ( dalla curiosa collana fatta di orecchie di zibellino) al teologo Goto Kreuziger ( lunghi applausi dopo la sua prolusione sull'iconoclastia) per arrivare al gioiello più prezioso: Andy Schleck. Il giovane Andy proviene dalla terra dei Goti inferiori e intrattiene rapporti d'affari con i cambiavalute di mezzo impero, proprio questi agganci gli hanno garantito, sembra, il posto in squadra. Ma Riccardone giura sulle potenzialità del giovin banchiere. Completano la squadra l'enorme Gallo Cornu ( che durante la presentazione ha suscitato applausi schienando un cavallo nel fango a mani nude) e l'esotico Hugo Sancho dalle origini sconosciute ( si vocifera che anch'egli venga dal regno di Prete Gianni). Un buon tema che forse non potrà però mantenere i ritmi dell'anno scorso.


La prima gara:Etoile de Besseges

I partenti sono subito tanti ( tranne che per il Bar Etiopia che resta a guardare...) quasi più degli abitanti di Besseges che ne conta 3.700. ( allego foto della metropoli).
43 AMORISON Frederic, 158 VASTARANTA Jukka, 53 GREIPEL André, 73 LE QUATRE Geoffroy, 52 CAVENDISH Mark, 102 SINNER Benoit, 114 IGNATIEV Mikhail e 142 CORNU Dominique.
Chi avrà la meglio ?? Lo sapremo da martedì 7 febbraio ( se riusciremo a capire qualcosa delle audiocronache in Lingua d'Oc)